La cultura non è neutrale la lezione del liceo Fermi
Presentato il ciclo di tre incontri “Pratiche filosofiche e proposte di valori” Respinte al mittente le polemiche sulla presenza di Giovanni Dall’Orto
CECINA. «La neutralità della scuola? Un concetto che sa di regime, è la negazione della cultura. La proposta nata dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e il Fermi è qualificata». Così l’assessore alla Cultura Giovanni Salvini taglia corto sulla polemica e invita a spostare l’attenzione sulla proposta dedicata al tema del pregiudizio. Per combattere spiacevoli luoghi comuni ed esempi di subcultura, il liceo organizza anche quest’anno “Pratiche filosofiche e proposte di valori”. Tre gli incontri patrocinati dal Comune di Cecina che, da venerdì 11 marzo, si svolgeranno nella sede di via Ambrogi dalle 21. Il primo ospite sarà Giovanni Dall’Orto, il cui libro “Tutta un’altra storia” sarà presentato agli studenti e ai cittadini che interverranno. Argomento i pregiudizi sull’omosessualità.
Il tema ha suscitato nei giorni scorsi forti discussioni da parte dei giovani della Lega nord. «Non comprendo i termini della polemica – afferma Salvini – in quanto le osservazioni fatte sono fondate solo su pensieri astratti e teorici». La conferma viene dal programma, che va di pari passo con l’insegnamento. Dall’Orto è gay, ha esperienze precedenti nel gruppo Abele e per comporre il testo ha svolto ricerche per trent’anni. Il filo conduttore, sottile ma saldo, è la dinamica del pregiudizio, oltre alla possibilità di educare gli studenti al confronto da un punto di vista diverso. «Sottolineo – conclude l’assessore – che l’amministrazione è aperta al dialogo e mai negherebbe la presentazione di un libro scritto da Marcello Pera». Una risposta precisa ed equidistante a chi chiedeva un contraddittorio. «Questo non è un dibattito, ma un incontro culturale a cui seguiranno domande e risposte».
A Palazzo civico alla presentazione del cartellone sono intervenuti anche il preside del liceo Giuseppe De Puri, la professoressa e coordinatrice dell’iniziativa Ebe Serni e la direttrice della biblioteca Beatrice Gori. Le altre due conferenze vedranno protagonisti venerdì 18 Giuseppe Cognetti, autore di “Con un altro sguardo”", e il 31 Umberto Curi (La porta Stretta).
L’edizione numero 16 di Pratiche filosofiche è nata dall’impegno del preside del liceo e delle colleghe Ebe Serni, Azzurra Gronchi e Chiara Pasquinelli per valorizzare la diversità con i contributi degli adolescenti e di chi sarà presente, visto che l’ingresso è libero e aperto a tutti. L’ideologia eurocentrica e il passaggio dall’adolescenza all’età adulta saranno gli argomenti trattati da Cognetti e Curi.
«Sono le leggi scolastiche stesse - ha affermato De Puri - a favorire l’interazione tra la scuola come presidio di cultura e risorse interne e il territorio, garantendo così il confronto tra generazioni diverse».