Il Tirreno

il caso

Smantellato il parco giochi e scoppia la polemica

Alessandra Bernardeschi
Un parco giochi nella zona di Castiglioncello
Un parco giochi nella zona di Castiglioncello

Il Comune di Rosignano ha smontato l’area giochi alle Spianate. Nocchi: «Troppo costoso mantenerne 63 su tutto il territorio, ne tagliamo 20»

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CASTIGLIONCELLO. Addio altalene, scivoli e giostre. Smantellato il parco giochi alle Spianate e scoppia la protesta dei residenti, che polemizzano anche sui social network. L’amministrazione comunale nei mesi scorsi aveva annunciato un piano di riorganizzazione per i 63 parchi giochi distribuiti sul territorio comunale. Troppi, secondo il Comune e, soprattutto, troppo difficili da mantenere e vigilare. Ma una cosa sono gli annunci, altro è quando il taglio riguarda direttamente i cittadini abituati a portare i propri bambini al parco giochi vicino a casa. E così alcuni residenti delle Spianate, non appena si sono resi conto che l’area giochi del quartiere era stata smantellata, si sono fatti sentire. Hanno postato una fotografia su Facebook che immortala l’area delle Spianate, zona a monte di Castiglioncello, dove fino a pochi giorni fa si trovavano altalene e scivoli e, oggi, solo erba e olivi. Fotografia corredata da un graffiante e ilare commento nel quale si ringrazia l’amministrazione comunale “per aver tolto i giochini alle Spianate” e che termina con un “Buon Natale, e buon Patto di Stabilità”. A seguire, i commenti critici di alcuni residenti del quartiere di Castiglioncello, relativi alle tasse pagate e ai servizi ai cittadini che però sono stati tagliati.

Il ridimensionamento numerico dei parchi giochi presenti sul territorio in verità era stato annunciato da tempo: troppo difficile mantenere in sicurezza e sorvegliare 63 aree verdi con tanto di arredo urbano e apposite attrezzature ludiche per i più piccoli. E dunque, allo scopo di risparmiare, l’amministrazione ha stabilito che una ventina di questi parchi dovranno essere soppressi. «Abbiamo fatto una scelta – spiega l’assessore alla qualità urbana Piero Nocchi – e dopo un sopralluogo effettuato con i tecnici abbiamo individuato una ventina di aree gioco da smantellare. La scelta è stata fatta secondo due criteri. Il primo: la vicinanza con altri parchi giochi, in alcune zone ve ne erano due ad una distanza di 500 metri. Il secondo criterio seguito: il numero delle persone che utilizzavano l’area attrezzata portandoci i bambini».


Nocchi sottolinea però che il Comune investirà nella riqualificazione di altre aree che ospitano giochi per i più piccoli. «A fronte dei tagli - prosegue l’assessore - abbiamo però deciso di riqualificare, con investimenti cospicui, quattro aree giochi presenti tra Castiglioncello e Vada e precisamente: l’area all’interno della pineta Marradi a Castiglioncello, quella di piazza del mercato e quella adiacente al circolo Bocciofilo a Rosignano Solvay e quella a Vada». «Tra l’altro – continua Nocchi - in questi parchi verranno posizionati anche giochi specifici per bambini portatori di disabilità perché crediamo che queste aree debbano diventare punti importanti di aggregazione e socializzazione. Tra l’altro, proprio per riqualificare i parchi giochi l’amministrazione si è impegnata con un investimento di circa 160 mila euro. In nostro intento – conclude l’assessore – è quello di concludere il progetto di riqualificazione prima della stagione estiva».
Fatto sta che di certo i residenti, non solo quelli di Castiglioncello, non si mostreranno felici di dover rinunciare a venti parchi gioco (un terzo di quelli esistenti finora) dislocati su tutto il territorio comunale, nei quali portavano abitualmente i loro bimbi.
 

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