Il Tirreno

Sono partiti i lavori di recupero dell’ex Med

Sono partiti i lavori di recupero dell’ex Med

Ma la consulta per l’ambiente chiede spiegazioni su una recinzione e i calcinacci. «Quali autorizzazioni sono state concesse, e da chi?»

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DONORATICO. Sono in corso i lavori per la ristrutturazione dell'ex Club Med a Marina di Castagneto, dopo che la struttura è stata venduta dalla società Fingen (Carducci srl) ai nuovi acquirenti della MeDonoratico srl.

Quello previsto dal nuovo piano societario, a quanto dichiarato, sarebbe semplicemente un recupero, che non prevede aumenti di volumetrie o modifiche radicali all'esistente. Ma solo un riassetto generale con la sostituzione dei vecchi tukul, non più a norma, in case mobili integrate nell'ambiente naturale circostante, tra la pineta e la spiaggia. Chiedono però spiegazioni alcuni membri della Consulta per l'Ambiente del comune rappresentata dal presidente Stefania Bossi.

Lo scorso fine settimana infatti gli stessi notavano «la creazione di una staccionata in legno che delimita l'area di passaggio ai pedoni» che si recano alla confinante spiaggia libera. «E' inevitabile - afferma Bossi - anche evidenziare all'attenzione dei vigili urbani e dell'ufficio tecnico comunale la presenza di notevoli quantità di materiale da demolizione. A seguito di tali segnalazioni si chiede se la limitazione del passaggio pedonale sull'ultimo tratto della strada vicinale pubblica (perché tale risulta dalle mappe sino al cancello dell'ex Club) è corretta ed autorizzata, e da chi? E ancora: quali autorizzazioni sono state concesse che prevedano l'accumulo di tale quantità di calcinacci e da quali strutture abbattute provengono? Infine chiediamo un pronto sollecito d'intervento, o quantomeno di risposta».

Lo storico club francese dovrebbe trasformarsi per il maggio 2013, data prevista per l'apertura, in un villaggio di categoria turistica che ripristinerà i servizi in disuso da parecchi anni. Un progetto che rappresenta un importante polmone economico e di indotto occupazionale sul territorio, si prevede infatti l'offerta di almeno 200 posti di lavoro per un investimento di circa 35 milioni di euro.

I nuovi proprietari sono subentrati ufficialmente i primi di febbraio al gruppo imprenditoriale Fingen dei fratelli Fratini, che ha abbandonato il progetto di recupero che aveva presentato per l’ex Med e Villa Serristori, mantenendo solo quest’ultimo. La proposta Fingen a suo tempo ha scatenato polemiche e molteplici impedimenti, e noie. Alla fine la società fiorentina (Carducci srl che fa capo appunto a Fingen) ha ceduto la proprietà a una nuova: la MeDonoratico srl. Questa raggruppa al proprio interno alcuni soci toscani di cui i capofila sono due donoraticensi doc: Riccardo Mariotti, attualmente amministratore delegato di Canado (Cantiere navale), la struttura confinante l'ex Club Med; e Paolo Panico, altro giovane imprenditore.

Divina Vitale

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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