Evento significativo per tutto il territorio
Grosseto, le parole del sindaco Vivarelli sulla manifestazione
Antonfrancesco Vivarelli Colonna è sindaco di Grosseto dal 2016 e durante il suo mandato ha già avuto l’occasione di constatare l’importanza che la Fiera del Madonnino riveste per il comune e per tutta la provincia.
L’edizione 2024 della manifestazione, tuttavia, assume un significato ancora più incisivo in virtù dell’organizzazione congiunta del Game Fair Italia, come lui stesso ha dichiarato: “La Fiera del Madonnino e il Game Fair Italia, organizzati in collaborazione, rappresentano l’apice degli sforzi della nostra città nel promuovere l’agricoltura, la ruralità e le attività all’aperto. Con oltre 41mila visitatori provenienti da 17 diverse regioni italiane, l’edizione del 2023 ha confermato il loro ruolo cruciale nell’economia locale e nel tessuto sociale della provincia. Le manifestazioni zootecniche, in collaborazione con Aia e Arat, non solo valorizzano la ricchezza della biodiversità animale toscana, ma sensibilizzano anche sull’importanza della sua tutela. La fattoria didattica, punto di riferimento per i giovani visitatori, offre un’esperienza educativa e coinvolgente, mentre l’impegno dell’Associazione Regionale Allevatori Toscana garantisce la qualità e l’autenticità degli animali presenti”. E conclude: “Ringrazio calorosamente tutti coloro che rendono possibile l’organizzazione delle due manifestazioni, che da oltre 40 anni arricchiscono la nostra comunità e la rendono un punto di riferimento per gli amanti della natura e dell’agricoltura”.
Il distretto biologico: uno strumento per lo sviluppo dell’agricoltura ambientale
“Investire in una fiera significa investire per l’intero territorio - specifica Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Le due manifestazioni racchiudono la missione fondante del Distretto Biologico della Maremma Toscana, che ho l’onore di rappresentare e guidare come presidente.
Il Distretto rappresenta la nuova frontiera dell’agricoltura ambientale e naturalistica, costituendo il più efficiente e mirato strumento per lo sviluppo del territorio e la valorizzazione delle produzioni biologiche e naturali. Essere parte integrante del Distretto biologico della Maremma Toscana è un’opportunità imperdibile per le nostre aziende agricole biologiche. Basti pensare a quanto già realizzato, alle numerose opportunità di finanziamento, ai progetti in fase di realizzazione. Accesso ai bandi comunitari, agevolazioni al credito, rete d’impresa e progetti per un percorso amico, workshop e convegni formativi sono solo alcuni dei vantaggi di associarsi al Distretto. Non ci sono svantaggi, solo opportunità e benefici. La nostra visione per il futuro è quella di continuare a espandere le attività del Distretto, coinvolgendo sempre più aziende e operatori del settore, per creare una comunità solida e prospera che possa essere un esempio di eccellenza nell’agricoltura sostenibile e nell’uso responsabile delle risorse naturali”.
GROSSETO FIERE: DUE MANIFESTAZIONI PARALLELE CHE DA ANNI DANNO LUSTRO ALL’INTERA ZONA
Madonnino e Game Fair: Si accendono i riflettori
D a domani al 28 aprile, il Centro Fiere di Grosseto si riempirà di espositori, spettacoli ed eventi. Basta guardare i numeri per capire importanza che assumono di anno in anno Game Fair - arrivato alla sua 32a edizione - e Fiera del Madonnino, non solo per Grosseto Fiere ma per tutto il territorio grossetano. Inoltre, la Fiera del Madonnino e il Game Fair insieme riassumono al meglio la mission di Grosseto Fiere, nato per promuovere i settori trainanti dell’economia locale e creare indotto e ritorni su tutto il territorio, puntando inoltre con forza su fornitori del luogo.
La Fiera del Madonnino e il Game Fair (che promuove il mondo venatorio e gli sport che si praticano all’aria aperta) hanno molteplici punti in comune e il Centro Fiere, per la sua particolare localizzazione, ha ampi spazi aperti ideali per organizzare le due fiere insieme
Gli eventi produrranno benefici sia per gli espositori, che vedranno aumentare il numero dei visitatori, sia per il pubblico, che potrà usufruire di due appuntamenti fieristici in parallelo.
L’organizzazione: il legame con il territorio e con tutte le imprese locali
Le fiere non sono soltanto una finestra sul mondo delle realtà produttive locali, ma anche punto d’incontro e confronto con produttori e distributori. Per Grosseto Fiera, i termini “Fiera e Territorio” rimangono indissolubilmente legati, sia per le caratteristiche delle esposizioni, che richiamano a tradizioni e a specializzazioni locali, che per la varietà dei temi trattati. Inoltre, proporsi sul territorio molto spesso funziona da filtro e stimolo per le imprese che, partendo dalla realtà locale, si confrontano con le produzioni concorrenti e con le esigenze dei clienti, per poi proiettarsi verso rassegne più ambiziose. Oltre ai diversi eventi organizzati durante l’anno, di grande valenza sono per Grosseto Fiere i servizi aggiuntivi prestati, che vanno dalla gestione delle aree interne alle esposizioni, alla consulenza a operatori industriali, commerciali, artigiani e agricoli in ordine alla promozione dell’immagine dei prodotti sul mercato.
Le parole del presidente
“La Fiera del Madonnino è l’emblema di semplicità e ruralità, simbolo di un legame forte tra il territorio ed i suoi abitanti - commenta Andrea Masini, presidente Grosseto Fiere -. Grazie alla partecipazione degli espositori e degli operatori del settore agricolo ed enogastronomico viene accreditata come la manifestazione dell’agricoltura Toscana per eccellenza ed è annoverata fra le prime cinque fiere più importanti del settore agricolo in Italia”.
“Il Game Fair Italia, d’altro canto, è una manifestazione che non ha eguali sul territorio nazionale e rappresenta un patrimonio da preservare non solo per i brand che rappresenta ma per il messaggio più che mai attuale che esalta la vita all’aria aperta, nel pieno rispetto dell’ambiente”, aggiunge Masini.
Due manifestazioni quindi tutte da vivere, difficili da descrivere per la grande quantità di eventi, spettacoli e interattività e legate a un territorio che ha saputo mantenere intatti nel tempo i suoi valori.
“Per organizzare le due fiere, che insieme occupano una superficie di 18 ettari, come nessun’altra fiera in Italia, è stato necessario un grande sforzo organizzativo di uno staff altamente professionale, coadiuvato da validi collaboratori che sono diventati parte integrante di Grosseto Fiere. Ci attendono quattro giornate di festa per tutta la provincia di Grosseto, auguro un buon lavoro a tutti gli espositori che rappresentano il motore delle due fiere, ringraziandoli per aver scelto il nostro Centro Fiere per affermare le proprie attività”, conclude Masini.
A GROSSETO : LA CITTÀ TOSCANA SCALDA I MOTORI PER L’APPUNTAMENTO DEDICATO ALL’AGRIFOOD E ALL’INDUSTRIA ZOOTECNICA
S i tratta dell’evento più importante in tutta Italia per il mondo dell’agrifood e dell’industria zootecnica. Il riferimento è alla Fiera del Madonnino, al via tra pochi giorni. Una kermesse che ogni anno richiama migliaia di addetti ai lavori a Grosseto, in programma da giovedì 25 a domenica 28 aprile.
Quella al via sarà la quarantaquattresima edizione di questa manifestazione cruciale.
Tradizione storica
Per la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, la Fiera del Madonnino si conferma l’appuntamento espositivo del comparto più atteso in tutta la Toscana e non solo. Insieme al Game Fair (che giunge al trentaduesimo anno di vita), organizzato congiuntamente, rappresenta il più grande evento outdoor del territorio nazionale: 250mila metri quadrati di agricoltura, ruralità, attività sportive e ricreative che si praticano all’aria aperta.
Si tratta, insomma, di una tradizione ormai storica che fa della Maremma il cuore pulsante del mondo rurale toscano, con visitatori da tutto il Paese come confermato anche dai numeri importanti del 2023. L’anno scorso sono state sfiorate le 40mila presenze, tra addetti ai lavori, istituzioni e visitatori: un successo che ha confermato la centralità del settore per una regione come la Toscana.
L’intervento: curato insieme alle scuole
Tra i numerosi appuntamenti in calendario, spicca il padiglione Innovation Farm, a cura di Confindustria Toscana Sud: l’esposizione è dedicata all’agricoltura sostenibile 5.0 e venerdì 26 aprile, alle ore 9, ospiterà l’evento “Grosseto sostenibile: percorsi di innovazione tra scuola, Its e startup”. Un momento realizzato in collaborazione con Camera di Commercio Maremma e Tirreno, Fondazione Its Eat e beeco.
Si tratterà nello specifico di un tavolo tematico rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio in cui sarà illustrato l’impatto dei processi di innovazione sui settori produttivi del domani con un doppio focus: quello sulla sostenibilità e quello sul mondo dell’agricoltura. Un’opportunità concreta di orientamento e contatto fra scuola e mondo del lavoro, in cui i giovani potranno incontrare direttamente le startup.
Il meglio del settore rurale in fiera
DAL 25 AL 28 APRILE, LA STORICA MANIFESTAZIONE PUNTA IN ALTO COMBINANDO TRADIZIONE E INNOVAZIONE E PORTA CON SÉ UNA GRANDE NOVITÀ
È un’accoppiata vincente quella che si svolgerà dal 25 al 28 aprile nella cornice del Centro Fiere Grossetano: la Fiera del Madonnino e il Game Fair Italia. Con la loro storica peculiarità, le due fiere esporranno anche quest’anno il meglio del settore rurale, grazie a un programma come sempre coinvolgente e ricco di interazioni e attrazioni, e non senza qualche novità. Come riporta il comunicato stampa dedicato: “pur mantenendo le tradizioni e le proprie origini, la Fiera del Madonnino si pone l’obiettivo di essere contemporanea adeguando il proprio prodotto alle esigenze del mercato, migliorando, modernizzando e adattando i temi della fiera”. Grazie alla partecipazione degli agricoltori viene accreditata come la manifestazione dell’agricoltura Toscana e annoverata fra le prime cinque fiere più importanti del settore agricolo in Italia. L’obiettivo, nell’ottica di una continua evoluzione, è il rafforzamento delle collaborazioni con i diversi protagonisti del comparto, con punta di diamante sulle aziende agricole, che anno dopo anno si moltiplicano, trovando in questa manifestazione il bacino ideale per farsi conoscere e apprezzare. Il focus va in particolare su temi di agricoltura 4.0 e sostenibilità, favoriti dalla presenza di un ente come Confindustria Toscana Sud, e conta sulla collaborazione dell’Associazione Allevatori per portare verso il futuro il settore zootecnico.
La passione per il mondo rurale prenderà così forma nella kermesse attraverso un programma ricco di convegni volti al confronto e all’approfondimento. Particolare attenzione merita infine la più grande novità che si aggiungerà agli oltre 200 eventi di Game Fair Italia: un vero e proprio spettacolo legato al mondo dei trattori, simbolo e volàno di un’agricoltura che non si ferma, e continua a essere sinonimo di qualità.
GAME FAIR ITALIA
Oltre 200 giochi a contatto con la natura
Il Game Fair Italia è una piccola kermesse di oltre 200 eventi pensata per portare in scena la bellezza del mondo rurale. Protagonisti dei giochi sono gli animali, tra cavalli, cani e diversi rapaci. Undici le linee di tiro a volo, dove cimentarsi nella disciplina anche da principianti, per vivere una nuova avventura.
TRA STORIA E ATTUALITÀ
Innamorarsi dell’agricoltura qui è possibile
Giunta alla 44esima edizione, la Fiera del Madonnino si conferma anche quest’anno il più importante appuntamento toscano dedicato al mondo rurale, in grado di favorire l’incontro tra domanda e offerta di macchine agricole, zootecnica, agroalimentare e vivaismo. L’elevato numero di visitatori previsto conferma a sua volta il forte legame con il territorio delle popolazioni locali e non solo: da nord a sud Italia, nel corso degli anni la fiera ha raccolto tantissime adesioni. Storicamente la manifestazione si è sempre mossa tra tradizione e futuro, e oggi ospita il meglio dell’innovazione e della sostenibilità sia nell’ambito dei macchinari che delle attrezzature agricoli. il focus va poi sul food, con il Distretto Biologico, e sulla valorizzazione delle produzioni locali. Una scoperta? Il mondo del vivaismo, con laboratori e didattica integrati.
Una finestra aperta sulla biodiversità regionale
ZOOTECNIA LE RAZZE ANIMALI DELLA TOSCANA, PATRIMONIO INESTIMABILE CHE RICHIEDE URGENTI MANOVRE DI TUTELA, VENGONO CELEBRATE NELL’AREA VERDE DEL CENTRO FIERE
Nell’ambito delle attività collaterali legate alle due fiere, grande importanza rivestono le manifestazioni zootecniche organizzate grazie alla collaborazione con AIA e ARAT che per questa edizione occuperanno due ampi spazi, la vetrina zootecnica dedicata alle biodiversità e la fattoria didattica.
In Toscana la grande biodiversità di razze animali, alcune delle quali a rischio estinzione, rappresenta un patrimonio storico-culturale di grande importanza che richiede specifiche azioni di tutela. Le razze animali che hanno bassa consistenza numerica, ma portatrici di caratteri specifici territoriali, sono state progressivamente abbandonate dagli allevatori, per la loro bassa produttività.
La fattoria didattica
Tutta rivolta ai più giovani sarà invece la fattoria didattica. Piena di simpatici animali da cortile con i loro cuccioli, per arrivare ai grandi bovini che caratterizzano il paesaggio maremmano, occuperà gran parte dell’area verde. Sotto la guida attenta del personale della fiera sarà possibile avvicinarli e toccarli per scoprire o ritrovare senzazioni ormai perdute nel tempo. Grazie al lavoro dell’Associazione Regionale Allevatori Toscana, tutti gli animali presenti sono iscritti al libro genealogico, a dimostrazione dell’importanza che riveste questa iniziativa nell’ambito della fiera. La fattoria didattica rappresenta il luogo più frequentato e apprezzato dai visitatori e viene realizzata nell’area verde del Centro Fiere, lo spazio interamente green dedicato alla sosta e allo svago, dove sarà realizzata anche un’area dedicata all’editoria per bambini. L’area oggetto del progetto è in posizione adiacente al ring eventi, dove per l’occasione si svolgeranno tutti gli spettacoli altamente attrattivi del Game Fair.
Il più grande evento d’italia
“Ringraziamo come per le scorse edizioni il Comune di Grosseto - commenta il Presidente Andrea Masini -, che con il suo contributo rende ancora più ricche le nostre due fiere più rappresentative. Organizzati congiuntamente, questi eventi rappresentano la più grande manifestazione dedicata alla ruralità sul territorio nazionale. L’obiettivo per i prossimi anni, con la speranza che ci sia un impegno maggiore di tutta la compagine sociale, sarà quello di ampliare questo settore strategico per tutta l’economia della provincia”.
“La Fiera del Madonnino e il Game Fair Italia, congiuntamente organizzati, rappresentano il culmine dell’impegno della nostra città nel promuovere l’agricoltura, la ruralità e le attività all’aperto – aggiunge il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Con una partecipazione di oltre 41mila visitatori provenienti da 17 diverse regioni italiane, l’edizione del 2023 ha confermato il loro ruolo fondamentale nell’economia locale e nel tessuto sociale della provincia. Le manifestazioni zootecniche, in collaborazione con Aia e Arat, non solo valorizzano la ricchezza della biodiversità animale toscana, ma sensibilizzano anche sull’importanza della sua tutela. La fattoria didattica, un punto di riferimento per i giovani visitatori, offre un’esperienza educativa e coinvolgente, mentre l’impegno dell’Associazione Regionale Allevatori Toscana garantisce la qualità e l’autenticità degli animali presenti”. E conclude: “Ringrazio sentitamente tutti coloro che rendono possibile l’organizzazione delle due manifestazioni che, da oltre 40 anni, arricchiscono la nostra comunità e la rendono un punto di riferimento per gli amanti della natura e dell’agricoltura”.
L’Accademia dei Georgofili nel segno della sostenibilità
L’EVENTO LA REALTÀ CHE ACCOMPAGNA LO SVILUPPO DELL’AGRICOTURA SARÀ PROTAGONISTA IL 26 APRILE
La storica Accademia dei Georgofili, istituzione che ha accompagnato lo sviluppo delle scienze agrarie, sarà presente con alcune iniziative alla Fiera del Madonnino. L’Accademia, seguendo l’evolversi dei tempi, continua ad affrontare le nuove problematiche che investono l’agricoltura e tutti i rapporti dell’uomo con l’ambiente naturale. Conduce inoltre studi e ricerche, adottando le più moderne metodologie, al fine di promuovere iniziative concrete. Per affrontare lo studio di ogni singola problematica, l’Accademia si avvale della collaborazione dei più qualificati studiosi e tecnici, ovunque siano, anche se afferenti a diversi enti pubblici o privati. Alla fiera del Madonnino organizzerà una giornata di studio dedicata all’agricoltura del futuro dal titolo “Meccanizzazione delle aziende agricole, precision farming e agricoltura 5.0.” con interventi dei più illustri docenti delle facoltà universitarie di scienze agrarie di Pisa e Firenze. L’iniziativa sarà inserita nel ricco programma di eventi del padiglione “Innovation Farm, Agricoltura 5.0” che Grossetofiere realizzerà grazie alla preziosa collaborazione con Confindustria Toscana Sud e si svolgerà il 26 aprile nell’ambito della giornata dedicata alla sostenibilità.
“Siamo molto onorati - commenta il presidente di Grossetofiere Andrea Masini - di accogliere alla Fiera del Madonnino la prestigiosa e storica Accademia dei Georgofili. La Fiera del Madonnino fa parte del patrimonio culturale del territorio toscano promuovendo le attività che ruotano intorno al sistema agricolo e la presenza dell’Accademia dei Georgofili non fa altro che confermare la sua importanza per l’agricoltura non solo regionale.”
LA COMPETIZIONE
Il primo Driver Trophy 24
L’edizione numero 44 della Fiera del Madonnino ospiterà anche un evento particolarmente attrattivo rivolto a tutti gli agricoltori: la prima edizione del Driver Trophy 24, contest organizzato dalla collaborazione tra la nota casa editrice Edagricole e Cai Agromec, dedicato ai trattoristi muniti di idonea patente che potranno sfidarsi in una vera e propria gara di viabilità su mezzi ad alta e media potenza di ultima generazione.
La gara consisterà in prove specifiche di abilità, tra cui manovre con rimorchio, attacco di un attrezzo, imballaggio di pallet o balle di paglia e non mancherà ovviamente l’avvincente gimkana. Le gare saranno effettuate il 25 aprile solo nel pomeriggio e nei due giorni a seguire, sia la mattina che nel pomeriggio. Al contest potranno partecipare al massimo dieci trattoristi inviando un’e-mail all’indirizzo eventi.edagricole@newbusinessmedia.it o iscrivendosi direttamente alla Fiera del Madonnino. La gara sarà distinta in due prove principali: la manovra in retromarcia con rimorchio su percorso delimitato da coni e la gimkana su un percorso tracciato, su un trattore equipaggiato con falciatrice anteriore. Le prove saranno di velocità ma l’abilità e la precisione saranno fondamentali, in quanto a ogni errore ci saranno delle penalità in termini di secondi che verranno sommati al tempo finale.
PADIGLIONE INNOVATION FARM
Il biglietto ridotto e le informazioni utili
Il 26 aprile i tanti eventi inseriti nell’ambito della giornata dedicata alla sostenibilità vedranno il biglietto ingresso della fiera ridotto a soli 5 euro. Sarà possibile essere aggiornati sulle attività del Padiglione Innovation Farm direttamente dal sito fieradelmadonnino.it aprendo lo spazio dedicato.
SETTORI OGNI COMPARTO PRESENTE IN FIERA INTENDE RACCONTARE LA RURALITÀ DA UNA PROSPETTIVA PECULIARE: AMPIO SPAZIO SARÀ DEDICATO AD ALIMENTARE E GIARDINAGGIO
Dai macchinari al vivaismo, i campi da scoprire
Una vera esplorazione del mondo agricolo, dagli strumenti per la cura dei campi ai prodotti che finiscono sulle nostre tavole, fino alla cura di piante e aree verdi, senza dimenticare la tecnologia.
È del resto un universo in forte evoluzione quello con cui, a 2024 inoltrato, ha a che fare l’agricoltura, e la 44esima edizione della Fiera del Madonnino ha saputo cogliere a pieno le attese e le speranze in campo per il futuro.
UN VENTAGLIO DI IDEE
A occupare uno spazio centrale in occasione dell’evento fieristico sono ovviamente i macchinari agricoli, in grado di occupare anche quest’anno il 57% della superficie espositiva, grazie a un ventaglio di brand ampio e soprattutto di spicco. Come manifestazione tra le più importanti del comprensorio agricolo toscano, uno spazio importante è dedicato al prodotto del lavoro quotidiano di tantissime aziende, che evolvono e migliorano i loro processi con l’obiettivo di portare sul mercato una qualità con sempre maggiori standard. Sarà quindi un ingresso nel cuore profondo della filiera quello proposto dalla manifestazione, per scoprire le eccellenze mediante degustazioni guidate e cooking show in grado di far innamorare del territorio. Non c’è poi primavera senza Fiera del Madonnino: come non pensare al giardinaggio ora che la stagione esplode con profumi e colori? Ogni anno l’evento dedica uno spazio privilegiato al vivaismo, offrendo ai visitatori occasioni di acquisto e approfondimento.
Grossetofiere ha infatti siglato un importante accordo di collaborazione con l’Ordine degli Agronomi e dei periti agrari della provincia di Grosseto per la prosecuzione del progetto iniziato nella passata edizione con Vita in Campagna, organizzato dall’Edizioni L’Informatore Agrario. Il progetto prevedel’allargamento del settore relativo al vivaismo e giardinaggio, con corsi pratici tenuti dai più esperti agronomi e periti che potranno rispondere direttamente alle domande dei visitatori. Dalla scelta dei fiori a laboratori dedicati, sia per gli appassionati di giardinaggio che per i neofiti la fiera diventa ogni anno un punto di riferimento sempre più d’eccellenza.
IL PADIGLIONE
Con Innovation Farm focus su hi-tech e 5.0
Una vetrina esclusiva sull’innovazione e la sostenibilità in campo. È il Padiglione Innovation Farm 2024, organizzato in collaborazione da Confindustria Toscana sud e beeco con l’obiettivo di portare a visitatori e mercato le più recenti innovazioni nell’ambito dell’agricoltura 5.0.
AREA GAME FAIR ITALIA - PROGRAMMA RING CONAD
25/26/27/28 aprile
Ore 10,00 Inizio del Game Fair show
A seguire con ripetizione degli spettacoli nelle ore pomeridiane
•Passione pappagalli: volo libero
• Cemivet: spettacolo equestre
• Associazione Butteri della Fattoria di Pomonte: spettacoli equestri
• Pony di Monterufoli: spettacolo equestre
• Valentino Testa, monta Vaquera: spettacolo equestre
• Butteri d’Alta Maremma: spettacolo equestre
• Federico Forci – cavalli in libertà: spettacolo equestre
• Falconieri del Re spettacolo di falconeri
• Michele Lupoli Survivor: la magia del fuoco
• Cemivet reparto cinofilo: dimostrazioni cinofile militari
• Centro cinofilo Dog Valley: dimostrazioni di ricerca e soccorso
• ANFI cani da ricerca e soccorso: obbedienza di gruppo
• Lorenzo Sparapani: dimostrazione di Sheep Dog
• Ricardo Vignali: Disk Dog
• Truffle Hunter Scholl dimostrazioni in ring di Pull out
Ore 18,00 Termine del Game Fair Show
SPAZIO TARTUFO
25 aprile ore 16,30
Liliana Tamberi: ù
“La Prova Degli Sniffers”
26/27 aprile ore 9,30
Antonella Labate e Liliana Tamberi: “Tartufi A Tartufo”
26 aprile ore 16,30
Antonella Labate: work shop,ù curiosità del mondo del tartufo
27 aprile ore 16.30
Luca Rosatini: Workshop “Ricerca Dei Tartufi -Pull Out” Fidasc-Csen il pre gara
28 aprile ore 9,30
Campionato Italiano FIDASC /Campionato Nazionale CSEN: Open International Truffle Cup
Area tiro
27/ 28 aprile
Ore 11,00 – Ore 16,30
Lorenzo Fontana – la sfida uomo macchina
Interattività
LE SETTE SORELLE
Saranno ben sette le linee presenti sui campi di tiro. Sette diverse specialità che vanno dal Drive Inglese allo Sporting, dal Cinghiale Corrente al Tiro rapido per lassare dal Tripletto al Trap.
BATTESIMO DELLA SELLA
Il primo approccio sul mondo cavalli fatto in maniera dolce, divertente e rilassante.!
TIRO CON L’ARCO
AICA darà a tutti l’opportunità di provare questa antica disciplina nel poligono appositamente creato, mettendoi a disposizione archi, frecce e istruttori qualificati.
LANCIO ASCE E COLTELLI
La Compagnia del Coltello al Game Fair, in un poligono dedicato, effettuerà una serie di dimostrazioni.
Nello stesso poligono la possibilità per il pubblico di provare la disciplina seguiti da istruttori qualificati
TIRO CON LA FIONDA
Chiunque potrà cimentarsi con La Fionda e seguire le dimostrazioni di affermati campioni.
ARIA COMPRESSA
All’interno del villaggio espositivo, un poligono ad aria compressa con distanza massima a dieci metri permetterà a grandi e piccini di provare un tiro ‘no fire’ di precisione con armi dedicate di alto livello
PARCO SURVIVOR
Scuola Nazionale di Formazione Survival, bushcraft & Outdoor WOLVES ITALIA. W.O.L.V.E.S. sarà presente al Game Fair Italia con un’area dedicata per poter far vivere al pubblico l’esperienza diretta della “sopravvivenza”.
Con numerose attività quali:
TIRO CON LA BALESTRA
Un poligono dedicato nel quale tutti possono provare il tiro con uno degli strumenti più affascinanti che richiama immagini d’altri tempi.
METAL DETECTOR
Vero e proprio villaggio con materiale a disposizione per adulti e bambini per provare. Domenica 28 aprile prova di campionato italiano con la partecipazione di numerosiù atleti
AREA FIERA DEL MADONNINO
CIRCUITO CANTINA
VIGNAIOLI DEL MORELLINO DI SCANSANO
25/26/27 aprile
Edagricole / CAI Agromec
IL CONTOTERZISTA DRVER TROPHY 2024
( gara di abilità) con trattori di alta potenza
• Manovra di retromarcia con rimorchio
• Gimkana con falciatrice anteriore
• Impilaggio di balle di paglia
• Premiazione del vincitore
PADIGLIONE DELLA ZOOTECNIA
25/26/27/28 aprile
• Rassegna zootecnica: Biodiversità delle razze autoctone a rischio di estinzione presenti in Toscana
• ARAT: momenti informativi sulle peculiarità delle razze a rischi estinzione
SPAZIO VERDE
25/26/27/28 aprile
• La fattoria didattica
• Laboratori: caseificazione, smielatura, battesimo della sella
PADIGLIONE INNOVATION FARM AGRICOLTURA 5.0
SPAZIO CONVEGNI
L’evento
Il Padiglione INNOVATION FARM 2024, all’interno della Fiera del Madonnino, andrà ad aggiungere ai temi dell’Agricoltura 4.0 della precedente edizione, i temi della sostenibilità in Agricoltura secondo il nuovo modello 5.0. Nei giorni dal 25 al 27 aprile, il Padiglione ospiterà incontri istituzionali, panel tematici, eventi interattivi con un focus sulle aziende e startup innovative in ambito Agrifood e Agritech.
Programma
Giovedì 25 Aprile
11:30 - 12:00 Apertura del Padiglione con saluti istituzionali
16:00 - 19:00 Innovation academy - una serie di speech e tutoraggi tematici sul mondo dell’innovazione
Venerdì 26 Aprile
AREA ESPOSITIVA STARTUP DALLE 09:00 ALLE 20:00
09:00 - 11:00 Grosseto sostenibile: percorsi di innovazione tra scuola, ITS e start up
(evento in collaborazione tra Camera di Commercio Maremma e Tirreno, Fondazione ITS EAT, beeco)
In questo tavolo tematico rivolto agli studenti delle scuole superiori, sarà illustrato l’impatto dei processi di innovazione sui settori produttivi del domani con un doppio focus: quello della sostenibilità e quello del mondo dell’agricoltura.
In parallelo a questo evento, nell’area espositiva, gli studenti potranno incontrare le startup, ascoltare i loro pitch e assegnare un premio alla migliore startup.
11:00 - 12:00
Tavola rotonda: Transizione 5.0, Agricoltura e Industria nel segno dell’innovazione e della sostenibilità
Moderatore: Giovanni Mascagni
– Sistemi IoT e A.I. nell’agricoltura di precisione - Zerynth Spa
– Impianti di produzione da energie rinnovabili nel nuovo Piano Impresa 5.0 - Cupelli Sorgenia
– Le più innovative soluzioni tecnologiche per la Cantina e la Vigna 5.0 - Schneider Electric Spa
– Il nuovo piano Impresa 5.0, illustrazione dei principali incentivi per le Aziende - Confindustria Toscana sud
12:00 - 13:00 Agricoltura 4.0 Agricoltura Rigenerativa delle produzioni Cerealicole
15:00 - 17:00 L’Innovazione nell’agritech - il punto di vista della Ricerca
Moderatore: Prof. Angelo Riccaboni
Rappresentanti del mondo della ricerca presenteranno i loro progetti e discuteranno sui temi dell’innovazione in ambito agritech
17:00 - 19:30 Meccanizzazione delle aziende agricole: precision farming e agricoltura 5.0 a cura dell’Accademia dei Georgofili - Innovazione di processo e agricoltura di precisione
• Le nuove tecnologie nella meccanizzazione del vigneto
• L’importanza della meccanizzazione in agricoltura biologica
• Le risorse disponibili: bandi UE e PNRR per la precision farming
17:00 - 20:00 AREA STARTUP
Presentazione della XIV edizione del Premio 2031 - la piattaforma di premi per l’innovazione più importante in Italia e una delle più rilevanti a livello internazionale
Presentazione delle startup (Pitch competition) e premiazione.
Un panel di giurati esperti del mondo dell’innovazione e agritech premierà le migliori startup.
• Premio “Visionari dell’agrifood del domani 2024”
• Premio “Migliore Startup Madonnino 2023”
• Premio AgriAngels “Excellence in agritech innovation award - Madonnino 2024”
20:00 CENA DI NETWORKING
Sabato 27 Aprile
AREA ESPOSITIVA STARTUP DALLE 10:00 ALLE 20:00
10:00 - 11:00 Innovare in azienda
Testimonianze e percorsi di Open Innovation e trasferimento tecnologico
11:00 - 12:00 Finanziare l’innovazione
Strumenti e risorse per finanziare e tutelare progetti di innovazione
14:30 - 15:00 ESG Rating ESG nel settore agrifood, i più significativi scenari attuali
15:00 - 15:30 ESG Rating ESG nel settore agrifood, i più significativi scenari attuali
15:30 - 17:00 Lightning talks & Business match
Una serie di brevi speech su temi inerenti all’innovazione.
Incontri one2one tra startup e mentor, venture capitalist, potenziali buyer e aziende.
17:00 - 17:30 Chiusura lavori e saluti istituzionali
SALA CONFERENZE
PALAZZINA DIREZIONALE
Giovedì 25 aprile
Ore15,30 Biodistretto della Maremma Toscana:
Presentazione dell’Accordo Quadro tra Distretto Biologico della Maremma Toscana, Dipartimento Biotecnologie chimica e farmacia dell’Università di Siena e Fondazione Polo Universitario Grossetano
“Promuovere l’Eccellenza Agricola: Percorsi Innovativi per Origine, Autenticità e Sicurezza nella Filiera Agroalimentare”
Venerdì 26 aprile 2024
- Ore 10,00 – 12,30
Titolo: “Problemi climatici: differenze tra lupo e Ibridwolf”
Organizzatore: Innocenti Editore
Relatore: Stefano Innocenti; Cesare Moroni, Paolo Pisani, Aldo Giorgio Salvatori
- Ore 14.30 - 15.30
Titolo: “Gestione Degli Oliveti E Utilizzo Dss”
Organizzatore: CIA Grosseto e Confagricoltura Grosseto
Relatore: Dott. Diego Guidotti AEDIT srlù, Dott. Claudio Cantini CNR Santa Paolina
Ore 15.30 - 16.30
Titolo: La ricerca storica per l’innovazione
Organizzatore: CIA Grosseto e Confagricoltura Grosseto
Relatore: Prof. Stefano Benedettelli, Sig. Giovanni Fabbri titolare pastifico Fabbri
-Ore 15,30
Scuola Europea Somelier, delegazione di Grosseto: degustazione guidata vini locali
Sabato 27 aprile 2024
Ore 14,00
Titolo: “ Coltivazione del tartufo: Innovazione Sostenibile e Realtà in Agricoltura”
Organizzatore: CIA Toscana e CIA Grosseto
Relatore: Valentino Berni, Presidente CIA Toscana, Enrico Rabazzi, Direttore CIA Grosseto, Luca Giustarini, Marco Mancini, Mirko di Alessandro, Sergio Mustica, Laura Giannetti.
Ore 15,30
Scuola Europea Somelier, delegazione di Grosseto: degustazione guidata vini locali
Domenica 28 aprile 2024
Ore 10,00
Titolo: “Sicurezza nei luoghi di lavoro- Assistenza e prevenzione in edilizi. In occasione della giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro 2024”
Organizzatore e Relatore: Ance Grosseto, Scuola Edile Grosseto
Ore 15,30
Scuola Europea Somelier, delegazione di Grosseto: degustazione guidata vini locali
CIA GROSSETO: LA CONFEDERAZIONE ASSICURA LA PROPRIA PRESENZA ALLA MANIFESTAZIONE DI BRACCAGNI
In prima linea per affrontare le sfide del mondo agricolo
Anche quest’anno, la Confederazione Italiana Agricoltori di Grosseto sarà presente all’appuntamento con la Fiera del Madonnino, un evento di spicco nel panorama agricolo del Centro Italia. In collaborazione con Confagricoltura e Confindustria, CIA Grosseto organizzerà una serie di incontri dedicati agli agricoltori, ai tecnici, ai politici e ai cittadini, durante i quali saranno affrontati i molteplici temi legati al settore primario.
L’importanza di questo evento risiede nella sua capacità di offrire un’opportunità unica per affrontare le sfide cruciali dell’agricoltura, soprattutto in un momento critico come quello attuale.
Le recenti proteste degli agricoltori in Europa e anche in Italia, con l’invasione delle strade da parte dei trattori, hanno ribadito con forza le problematiche più volte sollevate dalla Confederazione. Queste criticità sono state evidenziate non solo attraverso tavoli istituzionali, ma anche durante manifestazioni come quella di Venturina e, più recentemente, a Roma nel 2023.
Sguardo rivolto al futuro
La Fiera del Madonnino rappresenta però anche un’opportunità per guardare al futuro e CIA Grosseto si propone di farlo ancora una volta supportando gli associati in questi momenti difficili, affiancandoli nei lacci della burocrazia ma anche nel processo di rinnovamento per affrontare le nuove sfide del mercato e gli obblighi derivanti dall’Unione Europea.
L’allarme: A rischio il futuro del settore
Più volte in passato la Confederazione Italiana Agricoltori ha sottolineato come il settore agricolo sia ormai giunto a un punto di non ritorno, ricordando che senza agricoltura e senza agricoltori non vi può essere futuro. Questo non riguarda solo le aziende agricole, ma anche l’intero territorio e, in un effetto a catena, anche le comunità urbane. Il crescente disagio degli agricoltori, che lottano con margini di reddito sempre più esigui e costi di produzione elevati, è una questione prioritaria. A ciò si aggiungono le sfide imposte dalla nuova Politica Agricola Comune (PAC), la mancanza di reciprocità nel commercio agricolo, la concorrenza sleale, la necessità di una politica programmatica a lungo termine per le risorse idriche, la crisi climatica e le sue instabilità. E ancora le complesse relazioni con la Grande Distribuzione Organizzata, la mancanza di infrastrutture adeguate, la mancata regolamentazione della fauna selvatica, la perdita di biodiversità e l’accesso limitato delle aziende agricole, specialmente quelle di dimensioni minori, alle più recenti innovazioni tecnologiche e ai progressi della ricerca.
I temi: la tecnologia al servizio della produttività
Durante l’evento di Braccagni, i rappresentanti della Confederazione parteciperanno attivamente agli incontri sull’agricoltura di precisione 5.0 e l’utilizzo delle tecnologie avanzate come il GPS, la robotica, l’intelligenza artificiale, i droni e i big data, al fine di migliorare la produttività e garantire la sostenibilità e la sicurezza alimentare.
ANCE GROSSETO, LA FIERA SARÀ L’OCCASIONE PER CELEBRARE IL 28 APRILE, LA GIORNATA NAZIONALE DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO CON UNA TAVOLA ROTONDA SUI TEMI PIÙ CALDI
Il convegno: la sicurezza sul lavoro è un diritto
Nell’ambito della Fiera del Madonnino ci sarà anche la possibilità di prendere parte a convegni e confronti pubblici che riguarderanno il territorio e le persone che lo abitano. Tra questi, a spiccare è l’evento promosso dall’Associazione delle imprese edili e complementari (Ance) della Provincia di Grosseto con il supporto organizzativo della Scuola Edile Grossetana. La tematica scelta, anche alla luce delle numerose e tristi vicende di cui sono quotidianamente ricche le cronache, è la sicurezza sui luoghi di lavoro, di cui il 28 aprile ricorre anche la giornata nazionale. “È apparso subito necessario che il nostro circuito associativo approfondisse una tematica che consideriamo importante tanto nell’ambito generale della sicurezza nei luoghi di lavoro, ma in modo specifico nei cantieri temporanei e mobili” ha spiegato Massimo De Blasis, presidente Ance Grosseto.
L’EVENTO
In merito a questa complessa tematica durante il convegno dal titolo Sicurezza nei luoghi di lavoro – assistenza e prevenzione in edilizia, saranno approfonditi alcuni temi ritenuti indispensabili da Ance Grosseto: “Si parlerà di un sistema di assistenza e di prevenzione supportato da tutto il circuito della nostra associazione per il tramite degli enti bilaterali che, congiuntamente ai sindacati delle costruzioni edili e dei lavoratori, abbiamo da tempo organizzato nel territorio e che fa già parte di un sistema contrattuale nazionale. In particolare, fautori ne sono la Scuola edile grossetana e il Comitato paritetico territoriale (Cpt) per la sicurezza in edilizia” continua De Blasis. “Durante il dibattito aperto - anticipa il presidente Ance - Michele Tritto, dirigente del Formedil Nazionale espliciterà la funzione di alcuni programmi che i nostri enti metteranno presto a disposizione delle imprese edili e delle loro maestranze. Altro intervento sarà invece quello di Domenico Viggiano, direttore del Dipartimento prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro per l’area Toscana Sud-Est. A lui il compito di informare i presenti sul concetto della cultura della sicurezza e su tutte le attività di verifica e prevenzione in capo alla stessa Asl”. Durante il convegno, sono poi previsti gli interventi istituzionali dello stesso presidente di Ance Grosseto Massimo De Blasis, del presidente del Comitato paritetico territoriale per la sicurezza e la formazione in edilizia Elisa Rustichini e del presidente Scuola edile grossetana Andrea Brizzi. A moderare il convegno sarà Mauro Carri, direttore di Ance Grosseto.
I DATI
Tre morti al giorno: servono delle soluzioni
In tutto sono state 1.041 le denunce di incidenti mortali sul posto di lavoro arrivate all’Inail in tutto il 2023, quasi tre al giorno. Nel primo bimestre del 2024 il numero si attesta già a 119 morti. Per sindacati e associazioni, è ovvia la necessità di soluzioni, regole e normative chiare e definitive da parte del Governo.
LO STAND DI CONFAGRICOLURA, NELL’AREA DELL’AGRICOLTURA 5.0 AL MADONNINO
La maremma terreno di innovazione, sperimentazione e modernità
La Fiera del Madonnino compie 44 anni e lo fa con un lungo fine settimana tutto da vivere. Ben quattro giorni intensi ai quali si aggiunge l’evento outdoor più importante del paese, la trentaduesima edizione del Game Fair Italia. Quattro giorni in cui la fiera regionale agricola per eccellenza torna a parlare dei temi vicini al mondo verde e agli imprenditori che lo abitano. “Lo faremo anche noi - è il commento del presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi - trattando l’innovazione e la ricerca, non disdegnando di incontrare le imprese per discutere con loro del futuro e delle strategie da adottare per renderlo sempre più attrattivo e produttivo. I malesseri - spiega - esistono e l’Europa in questo senso non sta dando le risposte auspicate. Proprio per questo vorremmo porci come interlocutori privilegiati anche dei nuovi imprenditori, di quei giovani che non vedendo prospettive in questo ambito non sanno ancora di esserlo e lo vorrebbero diventare. A loro vogliamo rivolgere la nostra attenzione per dare un futuro al settore primario e al contempo consolidare la posizione economica di chi invece vi ha già investito. Proprio la Maremma, e non è un luogo comune, vorremmo che ambisse a diventare terreno di innovazione, di sperimentazione e di modernità, mettendo in relazione e coinvolgendo settori apparentemente distanti ma concretamente vicini, come il turismo, il commercio, la ristorazione, lo sport, la trasformazione e l’agricoltura. Solo creando una rete così articolata, si potrà dare maturità a questo settore che sta soffrendo più di altri i morsi di politiche europee sbagliate. In ambito di turismo e dello sport all’aria aperta, mi viene di evidenziare l’accordo quadro in ambito cicloturistico che la nostra associazione con Agriturist ha operato a livello nazionale insieme alla Federazione Ciclistica Italiana, con il progetto Bike Hospitality.” Tocchi guarda anche oltre e spinge il suo sguardo verso l’Europa, il terreno da quale vengono partorite le politiche rurali che tanti malumori hanno creato negli ultimi tempi proprio in seno al settore primario. “Resta ancora da sciogliere - puntualizza - il grande nodo della politica agricola europea, in cui l’obiettivo della sostenibilità ambientale rimane strategico, ma è indispensabile un cambio di visione e nuove prospettive. Del resto il mutato assetto della geopolitica globale, impone che ogni proposta di regolamento sia supportata da una preventiva valutazione indipendente, che consenta di misurare con rigore l’impatto sul potenziale produttivo agricolo e sull’efficienza delle imprese. Sul piano generale auspichiamo che con la nuova legislatura europea si affermi una visione aggiornata e più realistica. Perché l’agricoltura è in grado di offrire una soluzione e un valido contributo per le grandi sfide che l’economia e la società hanno di fronte: sicurezza alimentare, cambiamento climatico, transizione energetica, conservazione delle risorse naturali. Noi siamo pronti a lanciare queste e nuove sfide, le stesse che si pone la storica fiera del Madonnino e Grosseto Fiere, perché il futuro è ormai già presente.”
SEGNO POSITIVO, PER I VINI MAREMMANI GRAZIE AL VERMENTINO
All’ultimo Vinitaly le produzioni del grossetano prese come esempio in quanto modelli di consumo innovativi
Dalla 56° edizione del Vinitaly di Verona è arrivata una grande conferma per i vini maremmani, ossia che la diminuzione del consumo dei vini rossi, nel nostro territorio, è stata sapientemente compensata dall’effetto traino del Vermentino. La fotografia è emersa nitida dal contesto del salone internazionale del vino, dove Confagricoltura ha allestito un grande hub di confronto tra imprenditori, docenti universitari ed esperti del comparto vitivinicolo nazionale. Non solo degustazioni con i sommelier e grande attenzione ai territori, con le Unioni provinciali partecipanti, ma anche incontri di approfondimento sul settore vino, alle prese con l’andamento altalenante del mercato e il clima che impatta fortemente sulla produzione del vigneto Italia (e non solo).
“Di grande interesse - è il commento del presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi - è stato il talk sui vini bianchi e rossi alle prese con le tendenze di consumo, che ha raccolto le voci di alcuni Consorzi di riferimento, precedute da un’analisi di Ismea dalla quale è emerso che vi sia un cambiamento in atto nella produzione e nelle preferenze dei consumatori, che si accompagna a una tendenza generale positiva per i vini bianchi e rosati, preferiti nel 50% delle scelte, e una diminuzione dei vini rossi, fermi al 38%.” Lo stesso Francesco Mazzei, presidente di Avito, che raggruppa i 22 consorzi della Toscana e 58 denominazioni, ha confermato la fotografia generale e spiegato le peculiarità emerse nel contesto toscano proprio in Maremma che, “chiude con un segno positivo perché trainata dal Vermentino, che abbiamo saputo valorizzare”. Infatti, come confermato anche dal presidente della Federazione Vino di Confagricoltura, Federico Castellucci, con la campagna 2023 è stato toccato il punto più basso in volumi dal dopoguerra, con 38 milioni di ettolitri. “L’analisi - conclude Tocchi - ha fatto emergere una perdita di esportazioni dei rossi stimata nell’8%, ragione per cui gli investimenti sull’export si confermano essere una scelta irrinunciabile per stimolare la domanda, cercando di promuovere modelli di consumo anche innovativi. Siamo sempre più convinti che la strada percorsa dalla nostra Maremma rappresenti un esempio da mutuare per tutta l’Italia del vino.”
PREZZI DEI CEREALI AI MINIMI STORICI
Con il ritorno del grano ucraino e dei prodotti russi, si rischia in Italia il crollo del mercato del grano Confagricoltura grosseto preoccupata: “subito la reintroduzione dei dazi e in maremma serve un cambio culturale per puntare alla qualita’ del prodotto”
Il prezzo all’origine dei cereali sta’ crollando e senza una inversione di tendenza la prossima disponibilità dei nuovi raccolti può avere effetti devastanti sulla continuità produttiva delle imprese.” E’ questo il grido di allarme lanciato da Confagricoltura Grosseto, per voce del suo direttore, Paulo Rossi, il quale spiega come la contrazione delle produzioni sia da correlare con l’eccezionale aumento delle importazioni da paesi terzi che non sono tra i tradizionali fornitori del mercato italiano.
“I dati Istat relativi al periodo gennaio - novembre dello scorso anno - commenta il direttore Rossi - certificano che le importazioni di grano duro dalla Federazione Russa sono aumentate di oltre il 1.100% e allo stesso tempo, il grano duro proveniente dalla Turchia è arrivato ad incidere per poco meno del 40% sul totale delle importazioni italiane. Sul tenero, invece, continuano a salire le esportazioni dell’Ucraina verso la UE. Stando ai dati della Commissione europea, da gennaio a ottobre 2023 l’aumento è stato del 40% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Ovvio quindi che sia necessaria una azione di tutela marcata delle nostre produzioni verso una montagna di grano che potrebbe riversarsi nel nostro paese, con effetti devastanti per il prezzo all’origine pagato agli agricoltori.” Mercati squilibrati che secondo Paolo Rossi imporrebbero da parte dell’Italia una serie di azioni volte a contrastare questo crollo dei prezzi della materia prima nostrana. “Come Confagricoltura - racconta - nell’ambito delle discussioni in corso sul rinnovo delle sospensione dei dazi e dei contingenti sulle importazioni dall’Ucraina, abbiamo chiesto e ottenuto di includere cereali e semi oleosi nella lista dei prodotti sensibili, per i quali è previsto il ripristino dei dazi in caso di superamento di massimali prefissati, ma non basta, perché è necessario estendere, senza riserve, le sanzioni ai prodotti agroalimentari russi.” Dunque difendere a monte il prezzo base. Ma il direttore di Confagricoltura Grosseto si spinge oltre e invita i produttori cerealicoli maremmani a orientarsi prioritariamente sulla qualità del prodotto. “Se vogliamo che la cerealicoltura maremmana sopravviva, senza farsi spazzare via dall’ingresso di cereali stranieri, è prioritario perseguire la qualità. Dobbiamo cambiare approccio culturale e compiere un salto epocale. Del resto, noi abbiamo una storia millenaria in fatto di coltivazione cerealicola. Dobbiamo partire da qui per aggiungere valore e vendere il grano ad un prezzo ampiamente remunerativo. Oggi - puntualizza -, secondo i dati forniti da Coagri, il nostro consorzio di produttori, il prezzo medio a quintale del grano duro si attesta sui 32 euro a fronte di quasi 33 euro di spesa per produrlo. Si capisce bene che non si può continuare a considerare chi lavora in agricoltura come semplicemente un volontario-custode. In primis deve esserci un ritorno economico e nel caso delle coltivazioni di grano questo non c’è più da tempo. Pertanto, soprattutto in Maremma, la stella polare deve essere rappresentata dalla qualità, al fine di riversare valore aggiunto sul mondo produttivo.”
L’olio toscano è amato anche dagli stranieri
“Negli anni passati abbiamo partecipato di riflesso, in quest’edizione invece ci saremo e daremo la possibilità, presso il nostro stand, di assaggiare l’ottimo olio toscano”. A parlare è Fabrizio Filippi, già presidente della Coldiretti Toscana (il suo mandato si è concluso alla fine dello scorso anno) e attualmente alla guida sia del Consorzio di tutela dell’olio extravergine Igp Toscano sia dell’Olma di Braccagni, in riferimento alla Fiera del Madonnino di fine aprile.
La filiera della certificazione
Il Collegio Toscano degli Olivicoltori (Olma, appunto) è una cooperativa che raggruppa circa 1.100 soci conferitori. Il loro prodotto è “l’olio della provincia di Grosseto, denominato Terre alte di Toscana”, spiega il presidente Fabrizio Filippi, che racconta l’annata del raccolto 2023/2024: “Purtroppo è stata scarsa, con la sola eccezione della provincia di Grosseto che ha prodotto una quantità di olio maggiore rispetto alla precedente annata”.
Per l’immediato futuro, “le previsioni, pur essendo premature, sono buone. Tuttavia - evidenzia Filippi - è indubbio che tutto dipenda dagli eventi climatici, che fanno la differenza.
Traducendo in numeri la produzione, quella di Olma è stata di 48 mila quintali di olive, che si sono trasformati in 5 mila quintali di olio prodotto”. E che non accontenta solamente il mercato nazionale - sicuramente il target di visitatore privilegiato della Fiera del Madonnino - ma anche quello estero: Inghilterra, Nord Europa e America sono le aree che più richiedono l’olio extravergine d’oliva toscano.
Ed è proprio questa denominazione - toscano - che fa la differenza. “Le persone amano il gusto e il sapore dell’olio delle nostre terre - riconosce Fabrizio Filippi - ma è doveroso specificare che solo il 25% di tutto l’olio toscano può fregiarsi della nomenclatura di Indicazione Geografica Protetta.
Si tratta di un prodotto certificato e di qualità, che deve rispondere a particolari requisiti e dettami. Di questa produzione, il 70% è destinato al mercato estero”. Un doppia eccellenza toscana che valica dunque i confini nazionali, permettendo anche al resto del mondo di conoscere questa produzione dal gusto così saporito e intenso. Olma ha, anche in questo, un ruolo cruciale: al Collegio spetta infatti il compito di monitorare l’intera filiera, dalle fasi di molitura fino alla commercializzazione dell’olio stesso. Fabrizio Filippi, titolare dell’azienda agricola pisana Le Selve di Santa Luce, dove ha iniziato il proprio lavoro e sviluppato la passione per il settore, ribadiva già da presidente di Coldiretti Toscana, che questo ambito deve essere protetto e valorizzato, magari anche attraverso l’oleoturismo che permetterebbe di intercettare i turisti che visitano la Toscana e il territorio grossettano nello specifico.
La Fiera del Madonnino, che si svolgerà dal 25 al 28 aprile a Braccagni, sarà quindi l’occasione per assaggiare questo olio di qualità e locale, magari come condimento di una bruschetta.
OL.MA. – strada del madonnino 3, 58035 Braccagni – Tel. 0564 329090
mail segreteria@oleificioolma.it – sito www.oleificioolma.it
LA COLLABORAZIONE INSIEME A BEECO, CIA E CONFAGRICOLTURA LA DELEGAZIONE DI GROSSETO GUARDA ALLA PRODUZIONE SOSTENIBILE
In fiera arriva Innovation Farm, il padiglione sull’agricoltura 5.0
Il Padiglione Innovation Farm alla Fiera del Madonnino 2024 – realizzato dalla delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud insieme con Beeco, Cia e Confagricoltura, con la collaborazione di Grosseto Fiere – sarà incentrato sui temi dell’agricoltura sostenibile 5.0 e illustrerà le più recenti tecnologie digitali e sostenibili per il settore dell’agritech, grazie alla partecipazione di aziende tecnologiche leader di settore, di importanti esponenti del mondo universitario e di alcune start-up innovative del settore agrifood.
L’APPROCCIO INNOVATIVO
“Negli ultimi mesi – ricorda il presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, Francesco Pacini – è cresciuta l’attenzione verso l’Agricoltura 5.0, un approccio innovativo che utilizza tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, la robotica e l’Internet of Things per ottimizzare la produzione agricola in un’ottica di sostenibilità. Questo nuovo paradigma, che combina Impresa 4.0 e sostenibilità, mira a migliorare l’efficienza, la produttività e la qualità dei prodotti”.
EFFICIENZA E MONITORAGGIO
Nel Padiglione fieristico saranno approfondite le più innovative soluzioni in tema di efficienza nell’uso delle risorse, come acqua, fertilizzanti e pesticidi, grazie alla riduzione degli sprechi; sviluppo del controllo e monitoraggio digitale e da remoto delle colture, con interventi tempestivi in caso di malattie o infestazioni; aumento della qualità e della resa delle colture, grazie all’ottimizzazione delle tecniche di coltivazione; maggiore precisione nella semina e nella distribuzione dei nutrienti, con una migliore crescita e sviluppo delle piante; minimizzazione dei costi di produzione, grazie all’ottimizzazione dei processi agricoli. Ampio spazio sarà dato a convegni tecnici sulle più innovative tecnologie digitali per l’agricoltura di precisione, alle università e alle aziende start-up, selezionate in una call che ha visto la partecipazione di numerosissime imprese: tra queste sono state selezionate le 20 maggiormente innovative.
IMPRESE
Le start-up, attori cruciali per lo sviluppo
“Le start-up nell’agricoltura di precisione – spiega il presidente Francesco Pacini – svolgono un ruolo fondamentale nell’innovazione e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per ottimizzare la produzione agricola. Utilizzano tecnologie come l’internet delle cose, l’intelligenza artificiale, i droni e i sensori per raccogliere dati in tempo reale sulle coltivazioni e sugli allevamenti. Inoltre hanno il potenziale per ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura, contribuendo a ridurre l’uso di sostanze chimiche nocive e a migliorare la sostenibilità delle pratiche agricole.
L’agricoltura 5.0, la sostenibilità in agricoltura, l’agricoltura di precisione e il ruolo dell’università sono temi cruciali per garantire una produzione agricola efficiente, sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
È importante continuare a investire in ricerca e formazione per promuovere un’agricoltura moderna, innovativa e responsabile”.
I DATI
Il ruolo di primo piano per l’economia italiana
Il settore primario, nonostante occupi una percentuale molto inferiore di addetti rispetto a 50-60 anni fa, riveste tuttora un ruolo di fondamentale importanza per l’economia nazionale.
Secondo i dati dell’Annuario Crea, pubblicati alcuni mesi fa, il comparto agroalimentare ha un fatturato di circa 621 miliardi di euro, ossia circa il 15% del totale italiano.
UNIVERSITÀ
Atenei protagonisti nella ricerca
Si stringe sempre più la collaborazione fra l’associazione Confindustria Toscana Sud e le università del territorio, fucina di nuovi talenti che dedicano tempo e risorse al miglioramento delle attività agricole. L’edizione 2024 del Padiglione si caratterizza per un’importante partecipazione dell’università, che ricopre un ruolo cruciale nello sviluppo e nella diffusione di conoscenze e tecnologie innovative in campo agricolo. Grazie alla ricerca scientifica condotta nelle università, oggi è possibile sviluppare nuove pratiche agricole sostenibili, migliorare le prestazioni dei sistemi di produzione e formare soggetti capaci di affrontare le sfide del futuro.
SGA GUGLIELMUCCI DAL 2017, L’AZIENDA DI COLLE DI VAL D’ELSA OFFRE VENDITA E ASSISTENZA DI MACCHINARI A OLTRE 400 CANTINE ITALIANE
Vino, olio, birra e farmaceutica imbottigliati e pronti al consumo
Ci sarà anche l’azienda di Simone Guglielmucci, rinomata a livello nazionale, tra gli stand della Fiera del Madonnino. Un’occasione in più per conoscere i macchinari dedicati all’imbottigliamento, core business dell’impresa di Colle di Val d’Elsa, sulle colline senesi.
Una rapida e meritata crescita
La storia di questa ditta a conduzione familiare è relativamente recente, ma chi ne è alla guida vanta un’esperienza trentennale nel settore.
“Nel 1994 - ricorda Simone Guglielmucci - ho iniziato a lavorare come apprendista presso una rinomata cantina vinicola della zona. Nel corso degli anni ho maturato una crescita professionale che mi ha portato a ricoprire vari incarichi, fino a quello di responsabile della linea d’imbottigliamento”. Da qui, l’intuizione di mettersi in proprio. “Nel 2017, insieme con mia moglie Tina La Marca, che si occupa della parte amministrativa, abbiamo deciso di aprire la nostra attività che offre assistenza e manutenzione per i macchinari che si utilizzano per imbottigliare vino, olio, birra ma anche prodotti di cosmetica e farmaceutica. Ovviamente, si tratta di macchinari che possiamo anche vendere, ma non ci occupiamo direttamente della costruzione”. Dopo un esordio leggermente in salita, la Sga Guglielmucci riesce finalmente a decollare. “Le nostre professionalità pregresse, unite a una competenza nel settore enologico e alla capacità di rispondere in maniera puntuale alle richieste di intervento ci hanno fatto notare e apprezzare”. Attualmente, l’azienda opera su tutto il territorio nazionale, servendo 400 aziende agricole presenti dal Nord al Sud dell’Italia. Quella di Sga Gugliemucci è dunque una scommessa vinta: servizi di qualità per macchinari di una filiera che rappresenta una delle anime dell’economia italiana.
I PRODOTTI
La vasta gamma tra riempitrici ed etichettatrici
Per avere una prima idea generale della gamma diversificata di prodotti trattati dalla Sga Guglielmucci, si può visitare l’omonimo sito internet (www.sgaguglielmucci.it). Qui, le fotografie di alcuni macchinari delucidano come l’offerta dell’azienda sia davvero variegata. Si passa infatti dalle riempitrici alle etichettatrici adesive, ai marcatori, senza dimenticare capsulatori e tappatori. C’è spazio anche per macchinari squisitamente utilizzati per la pulizia delle grandi superfici, come nel caso delle idropulitrici e dei lavapavimenti. Fondamentali per aziende di piccole, medie e grandi dimensioni che vogliono garantire livelli elevati di igiene. Anche in questo caso, rivolgersi a Sga Guglielmucci significa avere la soluzione più adatta alla richiesta.
ALL’AVANGUARDA
Una realtà in mutamento che è al passo con i tempi
La tecnologia e la digitalizzazione sempre più presenti nel quotidiano hanno influito anche nelle lavorazioni della ditta toscana. Per esempio, per quanto attiene la parte economica e amministrativa condotta egregiamente dalla co-titolare Tina La Marca, moglie di Simone Guglielmucci. Oppure, per velocizzare la filiera dell’imbottigliamento stesso, creando benefici in termini di tempo e di denaro alle aziende che utilizzano questi macchinari.
PUNTI DI FORZA
Al fianco dei committenti anche nel post vendita
“Grazie ai nostri macchinari, siamo in grado di affiancare le aziende in ogni singolo passaggio del percorso enologico, dalla vinificazione all’imbottigliamento. Dopo la vendita, inoltre, non abbandoniamo il cliente ma garantiamo un ottimo servizio di post assistenza. Questo è senz’altro il nostro valore aggiunto, che decliniamo con rapidità, competenza e professionalità e che ci ha permesso di posizionarci all’interno del settore, non solo in Toscana”, afferma il titolare Simone Guglielmucci.
SU INTERNET
Competenza e rapidità apprezzate dalla clientela
Le recensioni che si trovano in rete non lasciano spazio a interpretazioni: la Sga Guglielmucci è molto apprezzata, in tutta Italia. Tra i punti di forza, spicca senz’altro la celerità d’intervento che, tuttavia, non va a discapito della professionalità con la quale i tecnici lavorano. Per le attività di cantina, la Sga Guglielmucci è riconosciuta come “un supporto sicuro” che permette ai committenti il corretto svolgimento delle fasi di lavorazione senza stop onerosi.