Il Tirreno

Nata nel 2008 su idea dei due soci Alessandro Nencini e Fabio Calamai, l’impresa Enneci Macchine con sede ad Agliana (Pistoia) è incentrata sulla promozione, vendita e assistenza di macchinari - sollevatori e carrelli elevatori- da inserire in diversi comparti dei settori produttivi. “Oltre alla vendita - racconta il proprietario - organizziamo l’assistenza ai clienti sia attraverso degli interventi diretti, sia in una parte della nostra officina per esigenze che richiedono dei tempi più lunghi“. Enneci ha iniziato a operare nelle province di Pistoia e Prato, per poi espandersi con il tempo fino ai territori di Livorno, Lucca, Pisa, Massa, Siena e Arezzo , raccogliendo diversi importanti clienti in Toscana. Negli ultimi due anni è nata Enneci Nolo Service srl, società interna specializzata nel noleggio e rinnovo. Il retail è monobrand e i due soci si sono affidati fin dall’inizio a Manitou, multinazionale francese con sedi negli Stati Uniti e in Italia che si occupa della costruzione di macchine di sollevamento destinate al settore dell’edilizia. “Ci siamo rivolti a Manitou - continua Nencini - perché avevamo lo stesso modo di pensare. Manitou fa ricerca e sviluppo in maniera innovativa, dedicando molte risorse economiche e umane”.

La visione

Nencini ammette che nei primi anni, a causa di una gamma ridotta di prodotti, Enneci Macchine è stata esclusa da alcuni settori. “Gli anni successivi, quando abbiamo avuto un’ampia possibilità di macchine Manitou, tanti ci hanno riconosciuto coerenza e caparbietà”. Tra gli altri punti di forza vi sono la presenza ben radicata sul territorio e la competenza: “Facciamo degli ottimi lavori di manutenzione e allestimento macchine”.

Lo sguardo verso il futuro che anticipa l’industria 4.0

La missione che Enneci si propone è di non limitarsi alla vendita dei macchinari, ma di offrire ai clienti un supporto service sempre più implementato. “Vendere macchine è importante, fare assistenza è più complicato. I nostri acquirenti devono avere la certezza che le macchine comprate poi vengano manutenute nel migliore dei modi dalla nostra officina”, afferma il titolare. L’impresa toscana è impegnata in prima linea sul fronte dell’industria 4.0 per favorire la transizione energetica dell’economia italiana: infatti, tra le offerte il founder richiama delle macchine innovative che funzionano con un motore completamente elettrico oppure altre che sono alimentate da un motore a diesel ma provviste a bordo macchina di un comparto che genera corrente elettrica.

“Grazie a Manitou da sette anni abbiamo un pacchetto di prodotti innovativi e al passo con i tempi, eravamo già pronti per andare incontro all’industria 4.0. Su questo fronte abbiamo fatto poca fatica, i clienti sono trovati bene con questo sistema, lo hanno trovato facile e intuitivo da interpretare. È stato il nostro successo maggiore: avere un sistema di trasmissione dati e realizzazione delle macchine che ci permette di lavorare molto bene e il cliente apprezza”. L’azienda esce, inoltre, da annate difficili a causa delle crisi legate al Covid e alla guerra. “Noi lavoriamo nell’agricoltura con clienti che esportavano molto in Russia e paesi limitrofi. Nel 2022 hanno subito un blocco nel lavoro e noi ne abbiamo risentito. Fortunatamente loro hanno incrementato il lavoro da altre parti e dopo un momento di flessione abbiamo ripreso i soliti ritmi”.

Le diverse tipologie di macchinari in vendita

I prodotti venduti da Enneci Macchine sono ascrivibili al settore agricolo, a quello dell’edilizia classica, al comparto industriale, e quello dell’ambiente, fornendo anche ricambi originali ed assistenza dei mezzi presenti sul territorio. Dagli strumenti - muletti o carrelli elevatori - utilizzati dai magazzinieri ai telescopi rotativi da impiegare nei cantieri, l’offerta è ampia e varia in base alla necessità. Per maggiori informazioni consultare il sito www.ennecimacchine.it.

Sono tante le difficoltà incontrate nel riuscire ad assumere giovani

Tra i tanti progetti da attivare quest’anno, uno in particolare preme i fondatori, Alessandro Nencini e Fabio Calamai. “Oltre a investire sulla formazione dei nostri dipendenti, grazie ai corsi organizzati da Manitou, che dopo il Covid sono ripartiti in presenza, vogliamo implementare il comparto tecnici, ora siamo 12 persone in tutto tra specialisti, commerciali, meccanici e impiegati”. Il titolare, però, non nasconde le difficoltà in questa ricerca. “Lamentiamo una scarsità di ragazzi da formare o con un percorso già avviato. Questo per noi è un grosso problema, si fa molta fatica a trovare del materiale umano da immettere nelle imprese. Abbiamo provato a cercare nuove risorse tramite agenzie interinali e scrivendo anche alle scuole, chiedendo      dei ragazzi provenienti dagli istituti professionali o attinenti alla meccanica da potere avvicinare al nostro settore, ma ci sono pochissime offerte e si fa davvero fatica”. Da cosa può dipendere tutto questo? “Ho l’impressione - continua Nencini - che alcuni genitori dovrebbero essere chiari con i propri figli e far capire loro che non tutti possono diventare medici, ingegneri o avvocati. Ci sono alcuni ragazzi che, per urgenze dettate dalla vita o semplice bisogno di diventare autonomi, iniziano a lavorare una volta concluso il ciclo di studi liceali, professionali o tecnici. In tanti abbiamo fatto così, rivolgendo la nostra attenzione al lavoro”. Iniziare ad affacciarsi al mondo del lavoro subito dopo la fine delle scuole superiori, con largo anticipo rispetto ai coetanei che continuano a studiare iscrivendosi all’università. “Entrare in azienda con un contratto di stage o apprendistato permette di avere in pochi anni un ritorno economico. Tutto questo non è male”, conclude.