I porti turistici in Toscana: una rete da vivere e navigare

I porti turistici in Toscana: una rete da vivere e navigare

Come disponibilità di ormeggi la nostra regione si conferma sul podio dopo Liguria e Sardegna

05 maggio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Nella rete dei porti e degli approdi turistici italiani la Toscana si è sempre ritagliata un ruolo di prim’ordine accanto a regioni costiere più attrezzate. Nella classifica nazionale sulla disponibilità degli ormeggi spiccano la Liguria con i suoi 25.157 posti barca, la Sardegna (19.948), mentre la nostra regione occupa il gradino più basso del podio con i suoi 17.550 posti barca. Con i suoi circa 578 chilometri di costa riesce a offrire 31,3 posti barca per chilometro di litorale. Lungo le nostre coste la disponibilità degli ormeggi garantisce un’adeguata funzione di accoglienza del turismo nautico (dalla nautica sociale ricreativa al diportismo di alta gamma), che insieme alle attività della filiera produttiva del diporto (cantieristica specializzata, manutenzione e refitting, servizi di assistenza) costituisce la parte più rilevante dell'“economia del mare” della Toscana. I poli del diportismo nautico sono almeno quattro: il polo di Viareggio, che vanta una posizione di eccellenza per la produzione e i servizi per le unità da diporto di “alta gamma”.

Il polo della nautica e della cantieristica di Piombino, il polo della Bassa maremma, che include i porti turistici di Scarlino e di Punta Ala, il porto-canale di Castiglione della Pescaia e la Marina di San Rocco a Marina di Grosseto; il polo dell'Argentario, ovvero l’approdo turistico di porto Santo Stefano, Porto Ercole, Marina di Cala Galera e Talamone, che presidia uno dei tratti di costa di maggiore rilevanza paesaggistica e attrattività turistica. Eccezionale è anche la concentrazione di ormeggi nel comune di Livorno, cui fa seguito, con disponibilità ricettiva più limitata, il comparto pisano, che associa al porto turistico di Marina di Pisa alla Foce dell'Arno il sistema produttivo del Canale dei Navicelli. Nell’Isola d’Elba l’aggregazione di maggior rilievo è costituita dal sistema portuale di Portoferraio, che comprende la Darsena Medica e le infrastrutture portuali dei cantieri ex Esaom e l’ormeggio/porto di San Giovanni. Una complessa rete portuale dalle caratteristiche funzionali e paesaggistiche diverse, capace di attrarre ogni anno sempre più visitatori, soprattutto stranieri, con ricadute positive sulle attività turistiche delle destinazioni italiane dell’entroterra.

Primo piano
Cronaca

È morto Matteo Messina Denaro: il boss di Cosa Nostra aveva 61 anni