Il Tirreno

«Vado a operarmi, torno presto» Il saluto di Natalie ai compagni La bimba di 8 anni morta dopo l’operazione alle tonsille: Villanova sotto choc

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i Nadia Cossu Sassari Entrare in ospedale, a 8 anni, non le avrà fatto nemmeno così tanta paura. Perché Natalie era una bambina coraggiosa e togliere le tonsille, per lei, significava liberarsi di quei dolorosi mal di gola che la affliggevano di tanto in tanto. E di certo anche i suoi genitori, come accade con tutti i bimbi che subiscono questa operazione, avranno usato la pillola che addolcisce ogni timore: «Mangerai tanto gelato dopo l’intervento». Ma per Natalie Tanda, purtroppo, non c’è stato il lieto fine: la piccola di Villanova Monteleone è morta sabato sera all’ospedale civile di Alghero due giorni dopo l’asportazione delle tonsille. «Vado a operarmi, tornerò presto – aveva detto ai suoi compagni di classe pochi giorni prima – Ma possiamo sempre sentirci al telefono». Un saluto spensierato a loro e alle sue maestre della terza elementare, nella scuola del paese: gli stessi che ora sono piombati in un dolore lacerante. Perché quella telefonata non potranno mai farla né riceverla e il banco di Natalie, un viso dolcissimo e un sorriso bello come un raggio di sole, rimarrà vuoto. C’è bisogno di chiarezza in questa vicenda che non ha scosso solo la comunità di Villanova. Perché quando a morire sono dei bambini la sofferenza raggiunge anche i luoghi più lontani. E le risposte non si cercano, si esigono. L’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Sassari, insieme all’indagine interna della Asl, servirà proprio a questo: a dare una spiegazione alla tragedia di sabato sera. Capire perché una bambina di 8 anni sia morta dopo quello che viene notoriamente definito come un intervento di routine. Quale complicazione sia subentrata e da cosa sia stata originata. La magistratura ha sequestrato la cartella clinica ospedaliera e la salma della piccola è stata trasferita nell’ospedale civile di Sassari dove rimarrà fino all’autopsia. La Procura ha anche nominato un proprio consulente e nei prossimi giorni verrà eseguito l’esame necroscopico. Difficile e persino inopportuno, al momento, fare congetture, anche se pare ormai certo che nel caso della piccola Natalie sia stata fatale un’emorragia. Un rischio – dicono gli esperti – che può manifestarsi nel decorso post operatorio, trattandosi di una zona particolarmente vascolarizzata. Causata da cosa? Questo dovranno stabilirlo i medici legali incaricati dalla Procura e i consulenti che verranno eventualmente nominati dalla famiglia. L’operazione era stata eseguita giovedì senza intoppi. Era stata anche avviata la fase di monitoraggio di tre giorni (prevista dal protocollo) che stava per terminare, tanto che i medici avevano detto alla loro piccola paziente che l’indomani sarebbe tornata a casa. All’improvviso la situazione è precipitata: sabato sera la bimba ha accusato un malore ed è stata attivata la procedura d’urgenza per farla tornare subito in sala operatoria. Erano presenti i medici e i rianimatori, che sono intervenuti tempestivamente per cercare di soccorrere Natalie e salvarle la vita. Non ce l’hanno fatta. «Si attende l’esito degli accertamenti diagnostici – ha comunicato l’azienda sanitaria – per stabilire le cause che hanno portato al decesso della piccola nel giro di poche ore. La dirigenza aziendale e la Asl 1 tutta è vicina alla famiglia per la grave perdita». Intanto a Villanova Monteleone, il paese dove la bambina viveva insieme ai genitori Vittorio e Catriona e alla sorella più grande, il sindaco Quirico Meloni ha annullato tutti i festeggiamenti del carnevale. In queste ore, in ogni casa del borgo, si versano lacrime e nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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