Il Tirreno

Versilia

Il Seravezza cerca punti-salvezza

Michele Morabito
Il Seravezza cerca punti-salvezza

Oggi al Buon Riposo arriva il lanciatissimo Rimini, ma i verdeazzurri devono puntare al bottino pieno

28 aprile 2021
3 MINUTI DI LETTURA





Michele Morabito

Seravezza. Il Seravezza riceve nel recupero il Rimini con una formazione pressoché al completo. Un campionato difficile da giocare e da interpretare per gli uomini di Vangioni, giocato a singhiozzi senza mai riuscire a prendere veramente il passo. Prima 9 partite in trenta giorni, poi lunghi paese e non appena la squadra ha ingranato nuovi stop a fermare il passo. Dopo il turno di oggi altri dieci giorni di stop mentre oggi si dovrebbero giocare anche Correggese-Bagnolese e Ghiviborgo-Mezzolara.

A questo punto con ancora otto giornate da disputare anche l’idea di chiudere il campionato a metà di giugno sembra una chimera quanto più se si dovessero disputare playoff (ad oggi confermati) e playout (ancora in forse). In tutto questo il Seravezza ha la prima di otto finali in cui dovrà mettere in cascina almeno 13 punti per uscire dai play out facendo corsa più su una fantomatica quota 40 che non contro avversarie che hanno tutte tanti recuperi che potrebbero mutare la classifica ormai falsata.

Il Seravezza trova oggi un Rimini lanciato che vuole dare lustro al suo campionato con l’accesso ai playoff. Ormai in casa del Seravezza sono chiare le gerarchie: Lorenzo Ferrante ha guadagnato i galloni da titolare a scapito di Bagnai accanto a Maccabruni. L’altro Ferrante, Davide, si è preso la maglia da titolare come 2001 ai danni di Moussafi , costringendo Bedini ad adattarsi a sinistra per lasciare la destra al giovane compagno. A centrocampo Grassi ha preso le chiavi del gioco, lasciando Granaiola più avanti e a Bortoletti il compito di fare l’incursore. Castellani è ancora ai box dopo la vittoria con il Ghiviborgo e allora ancora spazio al duo Podestà-Bongiorni a sostegno di Vanni unica vera punta in un modulo che può essere pensato come un albero di Natale e come un 4-3-3.

Vangioni lavora con le sue certezze e con gli uomini che negli anni gli hanno dato di più e ribadisce la fiducia nel gruppo. Il fatto di giocare a singhiozzo sta penalizzando la squadra che ha trovato un suo equilibrio e un suo modo di stare in campo che nelle ultime giornate sta dando buoni risultati anche come copertura difensiva. Si attende che finiti i recuperi si capisca un po’ di più della situazione ad oggi molto fluida e ben poco chiara. In attesa di tutto questo c’è però il bisogno assoluto di battere il Rimini rientrato a pieno nei play off e che sta molto bene.

«Mancano i soliti Castellani e Andrei – commenta il dg Edo Luisi – ma abbiamo grande fiducia nei ragazzi. Dobbiamo fare almeno 13 o 14 punti anche se la classifica è di difficile lettura e non sapremo quando riusciremo a metterci in pari. È difficile per tutti, ma per noi è stato molto penalizzante aver giocato prima tantissimo, poi pochissimo e poi chissà senza sapere ad oggi quale sarà la classifica dopo che saranno completati i recuperi. Il Rimini è una corazzata e vuole i playoff. Dovranno prevalere la nostra volontà di salvarci e di rimanere in questa serie che credo meritiamo come squadra e come società in un anno che ha massacrato tutti noi. Siamo fiduciosi e ci crediamo». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni