La domenica speciale di Gabriele Gemignani: «Ex, ma senza rancori»
Gabriele Noli
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LALTRA VITA DI GABRIELE. Gemignani con la maglia arancione della Pistoiese: per anni è stato capitano degli orange 2 MINUTI DI LETTURA
CAMAIORE. Nell'arco di una stagione ci sono partite che per un calciatori non sono mai come le altre. Ritrovarsi di fronte il proprio passato, infatti, è una sensazione che non lascia indifferente nessuno, nel bene o nel male. E quindi gli stimoli possono aumentare esponenzialmente, fino a raggiungere apici che superano di gran lunga il normale corso di un campionato. Domenica emozioni e sensazioni di questo genere toccheranno a Gabriele Gemignani. Il Camaiore, di cui è il principale baluardo difensivo, domenica sarà di scena al «Melani» di Pistoia. L'esperto centrale, infatti, prima della nuova vita (calcistica) in bluamaranto, ha vestito i colori arancioni, indossando persino la fascia di capitano, a testimonianza di quanto il segno lasciato nella squadra che adesso guarda tutti dal basso verso l'alto, poiché ultima in classifica, non è certo stato marginale. Gabriele, c'è da immaginarsi che per te sarà una gara speciale... «Speciale sì, ma non parliamo di rivincita. Io a Pistoia ho lasciato un bel ricordo e sono rimasto in buoni rapporti con la società, quindi non ci sono motivi di rivalsa». La Pistoiese in settimana ha cambiato allenatore. Questo per voi può essere un vantaggio? «Non per forza. Solitamente quando arriva un nuovo tecnico, tutti i giocatori sono stimolati a voler dare qualcosa in più. Paolo Indiani lo conosco molto bene e senz'altro riuscirà già a dare una propria impronta alla squadra, anche se il tempo a sua disposizione per preparare questa partita non è molto». Domenica ti aspetti un ambiente caldo? «Sicuramente. Pistoia è una piazza calda, in più la tifoseria è in contestazione con la società, ovviamente per i risultati negativi. Sono convinto, però, che questa sia una classifica bugiarda per la Pistoiese. Senz'altro avrà modo di risalire a breve». E il Camaiore con quali aspettative va al «Melani»? «Intanto l'obiettivo è quello di ottenere un risultato positivo, poi se arriva una vittoria tanto meglio. In questo periodo le cose non stanno girando nel verso giusto per noi, vedi gli infortuni di Doretti e Federico Tosi che ci penalizzano notevolmente. Sono convinto, però, che chi li sostituirà darà il massimo e garantirà il proprio contributo». Quindi cosa servirà domenica al Camaiore? «Noi dobbiamo soltanto pensare a lavorare con serenità, cercando di non subire troppo la pressione di un campo così caldo. La cosa migliore sarebbe riuscire a segnare per primi, per poi provare a gestire il risultato».
