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Viareggio, l'ultimo regalo di dj Paci: «Donazioni senza sosta» – Il maxi-progetto “Dopo di noi”

di Gabriele Buffoni

	Andrea Paci e il cantiere per la struttura dedicata al progetto “Dopo di noi” dell’Aipd Versilia
Andrea Paci e il cantiere per la struttura dedicata al progetto “Dopo di noi” dell’Aipd Versilia

Tanta la beneficenza per l’Associazione italiana persone Down impegnata nella realizzazione del primo centro di aggregazione a Lido di Camaiore con due appartamenti e dieci posti letto

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VIAREGGIO. Da giorni ormai «non facciamo altro che ricevere bonifici ma anche messaggi su Whatsapp o anche chiamate di persone da tutta la Toscana che ci chiedono come possono fare per aiutarci e donare qualcosa». La voce di Angela Bertacchi, vicespresidente dell’Aipd Versilia (l’associazione italiana persone Down) quasi si spezza per la commozione. Perché quest’ondata di vicinanza e affetto non è casuale. È l’ultimo atto di generosità di Andrea Paci. Infermiere di giorno e dj di notte e durante i corsi di Carnevale (ma anche nei rioni) oppure conduttore al Festival di Burlamacco. Ma anche membro del direttivo dell’Aipd, associazione a cui era particolarmente legato e a cui ha dato tanto. Continuando a farlo anche oggi che un male terribile l’ha strappato alla vita all’età di soli 43 anni.

«Quando la famiglia ha scelto di indirizzare le donazioni verso l’associazione eravamo felici, perché Andrea con noi ha lasciato il segno – racconta Bertacchi – ma non potevamo immaginare una simile partecipazione». Donazioni da 40 fino anche a 500 euro a testa, in parte convogliate attraverso l’associazione FenomenAle che ha raccolto oltre 1.600 euro (devoluti proprio ieri alla sezione versiliese dell’Aipd). «Come sempre quando Andrea si metteva a fare le cose, ha smosso mare e monti e ha ottenuto un risultato splendido e insperato – commenta Bertacchi – credo ne sarebbe particolarmente felice, è un ultimo gesto di cui faremo assolutamente tesoro. E che dice anche tanto della splendida persona che era. Dal canto nostro – conclude – non possiamo che ringraziare i tanti che stanno anche in questi giorni continuando a informarsi e a donare per aiutarci».

I progetti dell’Aipd d’altro canto non sono pochi. Né i servizi che offrono ai tanti ragazzi e ragazze con sindrome di Down di cui si occupano: una quarantina in tutto, da bimbi di pochi mesi fino a uomini e donne anche di 43 anni, coprendo un territorio da Torre del Lago fino a Marina di Carrara. «Grazie alla Banca di credito cooperativo della Versilia, Lunigiana e Garfagnana abbiamo a disposizione dei pulmini – spiega Bertacchi – per andarli a prendere e coinvolgerli tutti nelle nostre attività».

Ma più di tutti, il maxi-progetto che l’Aipd della Versilia sta portando avanti è quello legato alla realizzazione del primo centro di aggregazione “Dopo di noi” a Lido di Camaiore. Una struttura completamente nuova che sorgendo nel terreno a Lido di Camaiore acquistato nel 2017 dalla stessa associazione per 50mila euro. La progettazione partì in realtà due anni prima, poi nel 2018 la svolta arrivò con la convenzione (per oltre 400mila euro) stipulata con la Fondazione per la Coesione Sociale (gemellata con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca). Nel 2019 il cantiere partì, anche se i lavori veri e propri – causa pandemia – sono iniziati di fatto nel 2021. Ed è notizia di quest’anno l’ultimo, fondamentale finanziamento ottenuto dall’Aipd che – dopo aver svolto tutte le procedure per costituirsi in fondazione – è riuscito a intercettare oltre un milione di euro di fondi europei per la disabilità. In tutto infatti l’opera «arriverà a costare, considerando l’aumento di prezzi, circa 2 milioni di euro – conferma il presidente dell’associazione Giovanni Lucchesi – ormai ci siamo: la speranza è che i lavori alla struttura possano essere completati entro fine 2026, al massimo inizio 2027. Dopodiché partiremo subito con l’allestimento degli interni».

L’edificio, tra la sede della Misericordia e il liceo Chini a Lido, copre un’area di 550 metri quadrati su due piani a cui si aggiunge una terrazza abitabile. Qui troveranno alloggio in pianta stabile dieci ragazzi dell’Aipd Versilia divisi in due appartamenti, mentre al piano terra (oltre a sale per svolgere le attività) saranno presenti altre camere per 8 posti letto dedicati al “turismo sociale” (per ragazzi Down provenienti da altre parti d’Italia o dall’estero in soggiorno temporaneo). Una struttura di fondamentale importanza «per garantire a questi ragazzi – spiega la vicepresidente Bertacchi – l’affrancamento dalla famiglia e l’indipendenza di cui sentono estremo bisogno. E che è loro utilissima anche a livello psicologico».

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