Lavoratrice e mamma, a 22 anni corona il sogno di laurearsi: «Studiavo mentre la mia bimba dormiva»
Camaiore: tra pannolini, turni in ditta e notti sui libri, Melany Dini è riuscita a laurearsi in Scienze psicologiche
CAMAIORE. Una storia di determinazione, forza di volontà, ma anche passione e interesse per quello che si fa. Ieri, a Roma, si è laureata Melany Dini, una giovane ragazza di Camaiore. Una notizia già di per sé onorevole – la laurea è un traguardo ambito – ma ciò che arricchisce la storia di questa ragazza è il contesto.
La 22enne camaiorese (23 il prossimo dicembre), infatti, da oltre un anno è madre della piccola Chiara – ieri, ovviamente, ha accompagnato la sua mamma nell’ultimo atto – e da più di tre anni lavora a tempo pieno presso la Centro Impianti, lungo la via provinciale. Il lavoro e la maternità hanno accompagnato questa giovane per buona parte, se non tutto il suo percorso accademico, ma questo non le ha impedito di ritagliarsi il tempo di studiare manuali, preparare esami e scrivere la tesi. «Fortunatamente nella mia università, dagli anni del Covid, hanno mantenuto la possibilità di sostenere gli esami in via telematica, senza doversi recare ogni volta all’ateneo – ci racconta Melany mentre si trova in macchina verso Roma, qualche ora prima di discutere la tesi. Grandi segreti non ce ne sono, mi sono ritagliata il tempo di studiare tra una dormita e l’altra della bimba, che non va al nido quindi è sempre a casa. In questo – continua – una grande mano me l’hanno data il mio compagno, i miei genitori e mia suocera, visto che comunque il lavoro mi impegna molto tempo».
Un nucleo familiare unito che ha sostenuto la studentessa fino alla fine di questo percorso triennale e che ieri, all’ateneo della Niccolò Cusano di Roma, l’ha vista venire proclamata dottoressa in Scienze e tecniche psicologiche. «Ha raggiunto un grande traguardo, ancora più grande se si pensa al sacrificio che ha fatto per arrivare fino a qui – racconta al Tirreno la madre di Melany, Veronica Orsetti – Da oltre un anno è mamma amorevole di una splendida bambina e nonostante le giornate impegnative, le responsabilità tra la casa, il lavoro e la bambina, è riuscita a portare a termine gli studi universitari. Spero che non sia solo un riconoscimento accademico – dice – ma un messaggio di coraggio e ispirazione per tanti giovani che lottano per costruirsi un futuro migliore».
Per tanti ragazzi che, in mezzo ai tanti eventi della vita, cercano di portare avanti un percorso di studi, con caparbietà e passione, la storia di Melany è come una boccata d’aria fresca. La dimostrazione che, quando oltre ad essere appassionati di quel che si studia si è anche organizzati, disciplinati, pronti a sacrificarsi, si possono raggiungere anche i traguardi più ambiziosi. «Lavoro da tre anni e mezzo in ditta alla Centro Impianti e lì, per ora, mi trovo bene – racconta da fresca laureata – Più avanti vedremo».
Non sono comunque destinati a concludersi, almeno per ora, gli studi della giovane mamma, che al Tirreno racconta «di essere già dietro ad un master di specializzazione, con cui vorrei proseguire dopo la triennale. Alla magistrale ci ho pensato, ma sarebbe troppo impegnativa per via del tirocinio obbligatorio da fare, cosa che sarebbe quasi impossibile per me tra la bimba e il lavoro».
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