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Palestre ex GimFive, la nuova proposta di GreenTheory: «Pagare solo una “tassa” per le docce»

La palestra ormai ex GimFive di via Magnozzi, in San Marco
La palestra ormai ex GimFive di via Magnozzi, in San Marco

L'imprenditore Alessandro Olivieri, che ha rilevato i centri toscani e umbri della catena emiliana, propone un’alternativa all'abbonamento da 199 euro (di cui però non viene ancora consegnato il contratto) per fruire degli abbonamenti già acquistati a suo tempo: «Con noi palestre rinnovate e più servizi». Ecco le tariffe

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LIVORNO. «Passare io per truffatore quando ti trovi una palestra nuova, le docce illimitate quando prima le pagavi, la sauna che vedevi col binocolo, tutti i macchinari vecchi buttati via e rifatti nuovi e di alto livello? Detto questo si potrà fare sia un abbonamento GreenTheory e noi vi regaleremo tutto questo anche per il tempo che avete già pagato con GimFive, oppure pagare una tantum per l’uso delle docce per noi illimitato. La parola “truffato” è impossibile: nessun abbonamento è stato cancellato».

A parlare in una diretta Youtube su business e imprenditoria (canale TheoryTv) è Alessandro Olivieri, in arte “Alex Theory”, il titolare del marchio del fitness GreenTheory, la start-up di Carrara che da anni sta aprendo palestre su palestre (una anche al Picchianti) e che nelle ultime settimane ha acquistato parte delle strutture GimFive, la catena che a Livorno aveva due centri, a Marilia e in San Marco, ora passati di mano come quelli umbri e di Grosseto e Fornacette, in futuro non più frequentabili gratis dagli abbonati che, fino a pochi giorni fa, avevano sottoscritto i contratti inconsapevoli del cambiamento.

Fra non molto, infatti, stante il cambio di proprietà centinaia di livornesi se vorranno tornare ad allenarsi saranno giocoforza obbligati a pagare 199 euro per non perdere i mesi comprati, ai quali potranno sommarne dieci. Altrimenti tutto diventerà un ricordo. Così, infatti, è stato annunciato loro dai collaboratori di GreenTheory che lunedì 20 ottobre hanno accolto gli sportivi all’ingresso spiegando che la palestra aveva un nuovo titolare. «Noi offriamo docce gratis, saune illimitate, macchinari nuovi e non vecchi di 25-30 anni. Agli abbonati GimFive – ancora le parole di Olivieri – offriamo dieci mesi in più rispetto all’abbonamento che già avevano a 199 euro o un prezzo simbolico per l’uso delle docce. Illegale? È tutto legale, se vuoi denunciami e ne parliamo con gli avvocati», questa la replica a un utente.

Il fatto è che dalla precedente catena alcuni clienti avevano sottoscritto (o prolungato) il proprio abbonamento appena pochi giorni prima. E ora, a causa dell’acquisizione, dovranno pagare di nuovo. Fra l’altro, come lamentato da diversi di loro, senza neanche avere la possibilità di leggere le condizioni generali di contratto, ma solo il modulo per la privacy. Gli addetti di GreenTheory, infatti, al momento dicono di non averle. «Potremmo firmare qualsiasi cosa», spiegano alcuni sportivi. Il «prezzo simbolico» per le docce, ovvero l’alternativa al pagamento dei 199 euro per i dieci mesi di prolungamento e la “rottamazione” del vecchio periodo, dovrebbe essere così modulato: 30 euro per chi ha ancora tre mesi di validità, 60 per sei, 100 per un anno e 150 per chi ha un residuo più lungo, con mantenimento dei contratti in essere che GreenTheory non ha incassato, visto che sono stati stipulati con GimFive (che ora non c’è più). È chiaro che, in molti casi, risulterebbe più conveniente pagare 199 euro per aggiungere dieci mesi.

Nel frattempo nei giorni scorsi alcuni clienti hanno chiamato i carabinieri, mentre in varie parti d’Italia sono stati presentati esposti alle associazioni dei consumatori, che si sono mosse con le diffide. Ma il tempo che stringe: fino a quando si potrà andare in palestra col vecchio abbonamento? Inizialmente si parlava di domani come ultimatum, ma sembra che sia stato prorogato.

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