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Danni per pioggia e vento forte al bagno della Bussola di Focette

di Luca Basile

	Lo stabilimento 
Lo stabilimento 

Intanto lo stabilimento balneare è tornato alla famiglia di Gherardo Guidi

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MARINA DI PIETRASANTA. Le reti frangivento, issate a protezione della parte di spiaggia più vicina alla struttura coperta, sono crollate da giorni. Forse sotto il peso delle raffiche impetuose della scorsa settimana o forse ancora per la pioggia insistente, ma a prescindere dalle cause la cartolina di fondo restituisce un senso di abbandono e tristezza. E parliamo di abbandono e tristezza perché ci riferiamo a una concessione balneare, quella de La Bussola di Focette, che appartiene alla memoria collettiva di tutta una comunità.

«Grazie per la segnalazione, interverremo al più presto per sistemare», fa sapere l’avvocato Fabio Vergassola, referente della famiglia Guidi, concessionaria dello stabilimento balneare e dell’iconica discoteca al confine con Lido di Camaiore.

Da due estati a questa parte, in realtà, il locale che con la sua musica e le sue ugole da copertina ha scritto la storia della Versilia e dell’Italia a partire dagli anni Sessanta, grazie al genio di Sergio Bernardini, è chiuso al pubblico. E al momento non si sa quando riaprirà. La controversia a carte bollate fra gli ex gestori – una società che fa capo alla famiglia Angeli – e i Guidi è un capitolo a parte, complicato e generoso per conflitti, ma un dato di fatto è certo: discoteca e bagno sono tornati, già da diversi mesi, nelle mani della stessa famiglia Guidi.

Le ultime stagioni

Nel frattempo lo stabilimento balneare nelle ultime due stagioni, è stato dato in gestione a un’altra società: con settembre e la fine della stagione estiva, però, anche questo contratto si è di fatto concluso. E il fronte spiaggia, in balia del maltempo, necessita con una certa urgenza di manutenzioni e sorveglianza.

La scomparsa di Gherardo Guidi, poco più di un anno fa, aveva innescato una lunga sequenza di voci sulla vendita dei due locali di proprietà della famiglia: Capannina e appunto Bussola.

La prima è stata ceduta al gruppo Armani, per la seconda, invece, è tutto fermo. «Al momento – conferma Vergassola – non ci sono trattative in corso. Sì, qualche interessamento c’è’ stato, ma sinceramente niente di concreto. Parlare di riapertura della discoteca è quindi prematuro: non ci sono le premesse. Vedremo più avanti. La Capannina? Tutto procede per il meglio, a breve verranno definiti gli ultimi dettagli dell’accordo».

Il punto

A rendere ancora più complicato il quadro complessivo c'è una scadenza, quella relativa alle aste delle spiagge, dove l’incertezza, anche sulla base delle interpretazioni delle varie norme, non agevola eventuali trattative. Come a dire che la discoteca resterà, probabilmente, chiusa ancora a lungo mentre per la parte spiaggia, proprio per ovviare allo scenario attuale e provvisorio tutt’altro che decoroso, si provvederà a sistemarla nell'immediato.

Nel frattempo l’amministrazione Giovannetti ha deciso di vendere al migliore offerente il parcheggio della Bussola e una porzione dello stesso locale che si trovano sul demanio di pertinenza comunale. La procedura scelta dall’ente è quella del bando pubblico per un importo, stimato, di circa 450 mila euro. 

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