Pietrasanta, la Canniccia vuol tornare discoteca: il progetto del patron Bindi dopo il maxi investimento del Motor Club
Rumors sul progetto della proprietà che per rilevare l'area dell'iconico locale ha speso 26 milioni di euro. Il sindaco Giovannetti: «Noi non ci opporremo alla riapertura»
PIETRASANTA. È qualcosa più di una semplice indiscrezione: la Canniccia potrebbe infatti tornare ad accogliere il popolo della notte riaprendo, memore dei fasti di un passato datato che ha caratterizzato il divenire di più generazioni, la sua iconica discoteca. A circuito, paddock, ristorante e giardino il Motor Club di proprietà di Attilio Bindi, rinato a nuova vita la scorsa primavera, sarebbe infatti pronto a portare in dote appunto anche la storica discoteca.
Sulla questione, in realtà, nessuno proferisce parola, anche se i sussurri sono insistenti e circostanziati: la proprietà starebbe dunque accarezzando l’idea di una riapertura che dal punto di vista formale, in chiave urbanistica per intendersi, così semplice e immediata però non è. Ma che comunque è assolutamente fattibile.
Da qui alcuni confronti fra i tecnici e un primo contatto con il Comune per una valutazione della situazione nel suo complesso: serve infatti una variante perché carte e norme alla mano, oggi, la discoteca non esiste.
«Non entro nel merito delle voci e delle ipotesi, posso però dire – le parole del sindaco Alberto Giovannetti – che la mia amministrazione vedrebbe di buon occhio la riapertura di una discoteca come la Canniccia. Alla luce dell’importante investimento fatto da Bindi, del recupero e della riqualificazione di un’intera area che era in stato di degrado, del successo avuto, così mi dicono, in questi primi mesi di attività come Motor Club, ristorante e ancora come location di eventi, ritengo che una nuova discoteca, in quel contesto, rappresenterebbe un’ulteriore valorizzazione – prosegue Giovannetti – dell’offerta turistica di Pietrasanta e della Versilia. Come sindaco e come amministrazione comunale siamo quindi disponibili, nel caso, a confrontarci con la proprietà: la Canniccia, a prescindere dalla discoteca, è un’attività di straordinario significato per la nostra zona perché dà lavoro, ha una collocazione ideale in quanto vicina all’autostrada e lontana dai centri abitati e si caratterizza per una proposta di qualità. Di più, in questo momento, non è il caso di dire: vediamo se ci saranno sviluppi».
In realtà, come da premessa, Comune e proprietà si sarebbero già incontrati nei giorni scorsi, ma sulla questione, lo ribadiamo vige il massimo riserbo.
Cosa è diventata la Canniccia oggi lo aveva provato a spiegare lo stesso Bindi il giorno del vernissage inaugurale di un Club costato, fra acquisto dalla ex proprietà Galeotti, recupero dell’area e sua riqualificazione circa 26 milioni di euro.
«Una follia, se ragioniamo in termini economici. Ma ho portato a compimento qualcosa di importante, forse di unico. E sono molto felice di averlo fatto», disse Bindi che smentì categoricamente il progetto di un ritorno al passato con la discoteca. «Non si farà».
Qualcosa, nel frattempo, però, sarebbe cambiato. Così come potrebbero esserci ulteriori sviluppi sul fronte eventi visto che in futuro l’area Canniccia ospiterà anche una serie di concerti: lo spazio, la disponibilità e le strutture ci sono. Staremo a vedere.