Ospedale Versilia, rompe un polso a un medico e due costole a un’infermiera
Caos al Pronto soccorso: volevano solo calmarlo e visitarlo
VIAREGGIO. Momenti di caos in uno dei turni di notte al Pronto soccorso dell’ospedale Versilia: un uomo, probabilmente in stato di alterazione, dopo essere stato trasportato in reparto dalle forze dell’ordine si è rivoltato contro il medico e l’infermiera che stavano cercando di calmarlo e di visitarlo.
Secondo quanto riporta il sindacato Fials, l’uomo avrebbe ferito seriamente i due dipendenti dell’Asl: al medico avrebbe rotto un polso, con necessità per il dottore di operarsi per riparare la frattura. Mentre l’infermiera avrebbe riportato due costole rotte a causa della violenta reazione del paziente.
«Non accenna a diminuire la pressione sul personale del Pronto soccorso – dice Daniele Soddu, segretario provinciale del Fials – Siamo venuti a conoscenza che circa una decina di giorni fa all’interno del Pronto soccorso del presidio versiliese si è consumato l’ennesimo episodio di aggressione al personale dipendente, con gravi conseguenze. Aggressione portata da uno straniero, che avrebbe dato in escandescenze all’interno del reparto. L’uomo – prosegue Soddu – sarebbe arrivato accompagnato dalle forze dell’ordine, e non appena le stesse si sono allontanate per tornare a operare sul territorio l’uomo ha iniziato a dare in escandescenza. Gettandosi sugli operatori che, per cercare di calmarlo, avrebbero rimediato gravi traumi. Un medico ha riscontrato la frattura del polso (da trattare chirurgicamente) e un’infermiera come conseguenza avrebbe due costole rotte».
L’episodio è avvenuto a pochi giorni di distanza da un altro grave fatto: l’aggressione a Torre del Lago ai danni dell’automedica del 118, inviata dalla centrale per soccorrere una donna che aveva avuto un malore durante la messa. Anche in questo caso erano stati aggrediti sia il medico che l’infermiera. E a inizio settembre ci sarebbe stato un ulteriore episodio, sempre nel turno di notte in Pronto soccorso, con un uomo che all’interno della sala d’attesa ha minacciato di spaccare tutto, prendendosela anche con gli utenti che in quel momento stavano aspettando di essere visitati.
«Il sindacato Fials – continua il segretario Soddu – ha più volte sollevato il problema delle aggressioni e della necessità di riattivare il posto di polizia anche nelle ore notturne. La sola presenza della guardia giurata non è più un deterrente per i soggetti che creano problematiche di ordine pubblico, anche perché la stessa non può intervenire sulle persone in maniera fisica, ma ha il compito di allertare le forze dell’ordine. Purtroppo non sempre carabinieri o polizia possono intervenire in tempi rapidi e il personale in servizio si trova in balia di persone che vivono ai confini della legalità, spesso dipendenti da alcol e droga. Le lesioni a carico degli operatori sanitari potevano essere ancora più pesanti e crediamo che non sia più tollerabile tale problematica. Occorre mettere in sicurezza il più possibile il personale sanitario, in primis ampliando la presenza delle forze dell’ordine anche nel turno serale; impiantando sistemi di allarme per allertare direttamente le forze dell’ordine bypassando le linee telefoniche; creando ambienti dove poter far sostare soggetti potenzialmente pericolosi, mettere in sicurezza anche gli spazi fuori del reparto. Quindi anche il Punto informazioni, dove operano gli addetti e che sono all’interno di un box aperto ed accessibile a tutti. Abbiamo già scritto al prefetto di Lucca – conclude Soddu – per avviare un incontro propedeutico a un tavolo di confronto, al fine di trovare delle soluzioni ma purtroppo la nostra missiva non ha trovato risposta. Rinnoveremo la nostra richiesta al prefetto».
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