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Scoperchiate venti tende al bagno Arizona: «Spezzata anche la torretta dei bagnini»

di Matteo Tuccini

	I danni allo stabilimento
I danni allo stabilimento

Il racconto dallo stabilimento: «Nel giro di una settimana riavremo le nostre tende tradizionali: grazie a tutti»

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VIAREGGIO. Una nuova veste multicolore, non voluta, per il bagno Arizona in Darsena, uno degli stabilimenti più colpiti dal maltempo. Che ha picchiato duro anche sulla spiaggia, soprattutto sulla Marina di Levante. Con danni che si ripercuotono sul finale di stagione turistica, in attesa che il tempo si stabilizzi.

Sono state una ventina le tende dell’Arizona scoperchiate dal fortunale. Che nella notte tra martedì e mercoledì, 20 agosto, è riuscito a spezzare anche la torretta, postazione da cui i bagnini sorvegliano la spiaggia. Sono strutture ancorate in maniera importante: questo fa capire la violenza del vento, vista raramente da queste parti con simile potenza. E nel pieno dell’estate.

«In questo momento – spiega Giacomo Maggiorelli dell’Arizona – stiamo... indossando la seconda maglia. Devo ringraziare i miei colleghi balneari, perché ci stanno prestando le intelaiature che ci consentiranno almeno per il momento di rimettere a disposizione le tende danneggiate. Naturalmente i colori sono variegati, ma poco male. Nel giro di una settimana, grazie a fornitori che hanno fatto il massimo tenuto conto che per le aziende è periodo di ferie, riavremo le nostre tende tradizionali».

Giacomo Maggiorelli porta avanti l’attività assieme al resto della sua famiglia, molto conosciuta in città: sono gli eredi del mitico Beppe Scartabelli, che fino a 90 anni suonati ha spazzato la passerella, il classico gesto dietro cui c’è un mondo.

Oggi, 21 agosto, Giacomo ha scritto sui social un post in cui si rammarica «del modo in cui veniamo dipinti noi balneari, Questa è l’estate in cui siamo ancora di più sotto accusa, perché ritenuti responsabili di ogni male nel turismo. Sembra che abbiamo la colpa di tutto, e che stiamo seduti a contare i soldi. Devo dire che una vicenda come questa dovrebbe far riflettere tutti, come fa riflettere noi. Per quanto sia difficile da capire all’esterno, gestire e mandare avanti uno stabilimento balneare è un lavoro per cui bisogna impegnarsi. E non certo per pochi giorni all’anno. Noi cerchiamo di dare il massimo tutti i giorni per garantire un servizio di qualità, per accontentare la clientela e farla stare bene. Poi ci sono eventi come questi che, indubbiamente, ti buttano un po’ giù». Soprattutto in mezzo alla stagione. «È chiaro che quando lavori e ti capita qualcosa che non puoi controllare – conclude Maggiorelli – ti abbatti un pochino; però devo dire che qui stanno dando tutti una mano per superare queste difficoltà».

Danni e problemi si sono registrati anche in altri stabilimenti della Marina di Levante, come l’Alhambra, il De Pinedo e il Marechiaro; disagi più contenuti negli stabilimenti sulla Passeggiata.

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