Torre del Lago, coltellata al volto per l’ideatore delle camminate per la sicurezza
Leonardo Pistoia aggredito e minacciato a Torre del Lago da due malviventi
TORRE DEL LAGO. Leonardo Pistoia, il ventenne di Torre del Lago organizzatore delle camminate contro lo spaccio di droga, è stato aggredito e accoltellato al volto durante la notte sulla Marina della frazione. Ad agire, secondo quanto riferito dallo stesso giovane, sarebbero state due persone, da lui indicate come stranieri, spuntate all'improvviso dalla spiaggia: dopo avergli chiesto la sua identità, alla risposta affermativa uno dei due avrebbe estratto un coltello colpendolo al volto, vicino all'occhio.
L'aggressione dopo averlo riconosciuto
«Ti insegniamo noi a non stare zitto», le parole pronunciate dall'aggressore sempre secondo quanto riferito dal ventenne.
I due si sarebbero poi dileguati sulla spiaggia. Pistoia è stato soccorso dagli amici con i quali stava trascorrendo la serata, in strada davanti a un locale della Marina. Il giovane presenterà denuncia ai carabinieri e ha dichiarato di non volersi arrendere e che dopo tre “Camminate per la sicurezza” ce ne saranno altre. Una di fatto si è tenuta già ieri sera, partendo dal Be Mi Formo, e ha raggiunto la Marina dove è avvenuta l'aggressione.
Il racconto dell'aggressione
«Siamo usciti da un locale della Marina – dice Pistoia – e insieme a mio cugino e a un amico ci stavamo dirigendo verso un altro locale. Dopo l’aggressione, mentre i due stranieri stavano fuggendo sulle dune, il mio amico ha tentato di inseguirli e uno di loro lo ha colpito con un calcio e un pugno, poi si sono dileguati nel buio. Mi hanno accompagnato alla guardia medica a Torre del Lago, dove mi hanno applicato delle graffette e poi al pronto soccorso dei punti di sutura. Un'aggressione vigliacca come questa – dichiara – non l'avevo certamente messa in conto. Quando siamo insieme, come nelle camminate che abbiamo fatto, gli spacciatori che abbiamo incontrato hanno preferito dileguarsi nella boscaglia. L'altra notte si sono voluti vendicare: potevo perdere la vista se mi avesse colpito a un occhio. Oltre il coltello mi ha mostrato anche la pistola, questi sono personaggi decisi che non vogliono che nessuno crei loro problemi per quanto riguarda lo spaccio e dopo quello che mi hanno fatto, è la dimostrazione che sono pronti a tutto. Però non mi arrendo – aggiunge – non ho paura, e mi auguro che con me non si fermino neppure tanti torrelaghesi e viareggini, perché il problema droga è ovunque».
Nel frattempo Leonardo Pistoia ha ricevuto attestati di vicinanza da diversi concittadini e solidarietà dal parlamentare di FdI Riccardo Zucconi e Michele Giannini, sindaco di Fabbriche di Vergemoli, che hanno partecipato alla tre camminate che sono state organizzate. «Colpire chi si espone per il bene della comunità è un atto intollerabile e pericoloso: siamo certi che le forze dell'ordine faranno luce sull'accaduto e che i responsabili verranno identificati e puniti con fermezza».