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Forte, Armani alla Capannina? I fatti e le chiacchiere sul ritorno di Re Giorgio nella sua Versilia

di Luca Basile
Forte, Armani alla Capannina? I fatti e le chiacchiere sul ritorno di Re Giorgio nella sua Versilia<br type="_moz" />

Indiscrezioni, smentite e una storia che si ripete: Giorgio Armani potrebbe acquistare lo storico locale fortemarmino. Ma la famiglia Guidi frena e parla di fake news

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FORTE DEI MARMI. Sarà “King” Giorgio Armani il nuovo proprietario della Capannina? A stare dietro a voci e indiscrezioni che si sono succedute nella giornata di ieri sembrerebbe proprio di sì, visto che da più parti si parla di un accordo già raggiunto, scritto e formalizzato fra la famiglia Guidi, proprietaria dell’iconico locale ideato, nel 1929 da Achille Franceschi e il re della moda made in Italy.

Il no comment e la smentita della famiglia Guidi

Ma poi, sempre nel divenire della giornata di ieri, ecco arrivare il “no comment” (che dice tutto e niente) griffato dalla società dello stilista e, soprattutto, la smentita, lapidaria da parte dell’avvocato Fabio Vergassola, per conto della famiglia Guidi. «È una fake news. Al momento non c’è nessuna vendita» il commento del legale.

È dunque probabile che la trattativa, che fra alti e bassi va avanti da tempo, abbia avuto nelle ultime ore un “sussulto” importante, ma non ancora tale da certificare un suo epilogo, favorevole, sulla base, così si dice, di 12 milioni di euro.

Le altre voci sulla Bussola e il fastidio della famiglia

Un fatto è certo: alla famiglia Guidi tutto questo rincorrersi di voci e di notizie certe relative alla vendita rilanciate su scala nazionale – del resto parliamo di una discoteca che ha raccontato, negli anni e a suo modo, l’Italia e i suoi costumi – sono piaciute meno di niente. In particolare avrebbe infastidito la proprietà, la voce di una seconda trattativa rilanciata dai referenti di una cordata di imprenditori, interessati a loro dire a mettere nero su bianco, al più presto, sull’acquisizione non solo sul locale più antico d’Italia – La Capannina, appunto – , ma anche sulla Bussola di Focette. Discoteca, quest’ultima, chiusa dal marzo 2024 e sempre di proprietà della famiglia Guidi.

Un marchio che non tramonta

Al di là dei contorni, nebulosi, sulle trattative, vere o presunte, in questione, emerge un dato di fatto incontrovertibile: l’appeal della Capannina negli anni non è venuto meno, anzi.

La morte, nello scorso autunno, del patron Gherardo Guidi, che per 46 anni ha gestito e valorizzato il marchio Capannina, inevitabilmente, è stato però l’innesco a tutta una serie di scenari, legati alla compravendita del locale, con non pochi imprenditori, su tutti Giorgio Armani, interessati a rilevare la proprietà del locale.

Nell’attesa che si faccia chiarezza sulla titolarità futura della Capannina e anche su un suo probabile e nuovo “modello di gestione”, all’albore dell’estate la programmazione della discoteca è già agli atti. Sullo sfondo restano, incorniciati nel mito, i nomi e gli eventi che sempre dal 1929 e poi a seguire con Gherardo Guidi hanno contribuito a scrivere la storia del locale. Le serate consumate fra gli aperitivi e il gioco del bridge, la musica dal vivo, le famiglie “nobili” come quelle degli Sforza e dei Rucellai protagoniste ai tavoli, gli incontri culturali consumati da Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Primo Levi. E poi ancora l’approdo di Gherardo Guidi con la moglie Carla, gli show di Renato Zero e Grace Jones, il film Sapore di mare dei fratelli Vanzina con Jerry Calà che poi, nel tempo, diventa l’ospite fisso, su palco, scelto da Guidi.

Per Armani c'è anche l'affetto e i ricordi

Ma lo stesso Giorgio Armani ha incrociato il suo destino con la Capannina perché fu proprio nel locale fortemarmino che incontrò, come da lui stesso raccontato, Sergio Galeotti, giovane architetto pietrasantino con cui poi condivise il progetto della casa di moda.

Come a dire che l’eventuale acquisto della Capannina, da parte di Re Giorgio, sarebbe, al di là del contesto degli affari, una sorta di ritorno a un passato mai veramente dimenticato.


 

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