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Viareggio, niente soldi per l’Asse: l’ira di Del Ghingaro contro la Regione

di Matteo Tuccini
Viareggio, niente soldi per l’Asse: l’ira di Del Ghingaro contro la Regione

Non finanziati i 10 milioni necessari per la viabilità chiesta dalla nautica

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VIAREGGIO. Altro capitolo della rinnovata tensione tra Comune di Viareggio e Regione Toscana: ma stavolta c’è aria di bufera vera. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro è andato su tutte le furie per il mancato finanziamento dell’Asse di penetrazione, o via del Mare – in realtà poco più di una pista nel progetto finale: circa 10 milioni gli euro necessari per realizzare il collegamento, a uso degli yacht, che passerebbe dentro la pineta di Levante con direzione porto. L’opera ha bisogno di una gran quantità di denaro che, al momento, non viene prevista da Firenze.

«Il presidente Eugenio Giani – attacca Del Ghingaro – ha fatto marcia indietro su una promessa fatta davanti a tutta la città»; il tema è il mancato inserimento nel bilancio della Regione Toscana dei finanziamenti alla via del Mare, l’Asse di penetrazione di cui si parla ormai da oltre 50 anni: il primo studio risale al 1971.

«Abbiamo avuto la conferma – continua il primo cittadino – che i finanziamenti garantiti non sono stati stanziati, nonostante gli accordi scritti e le strette di mano a favore di telecamere. Non parlo ovviamente dei 100mila euro destinati agli studi, per i quali abbiamo già proceduto in autonomia, ma degli oltre 10 milioni necessari alla sua costruzione dell’infrastruttura».

Nei mesi scorsi, spiegano dal municipio, era stato sottoscritto un nuovo protocollo fra Regione e Comune, «nel quale veniva riaffermata la necessità dell’opera per lo sviluppo della cantieristica: i due enti si erano reciprocamente impegnati a reperire fonti di finanziamento e ad accelerare quanto possibile l’iter per l’approvazione del progetto definitivo, già in fase avanzata di completamento». 

«Il presidente Giani aveva ribadito la volontà di lavorare insieme per lo sviluppo del porto di Viareggio e di un comparto, quello della nautica, che è fondamentale per l’economia di tutta la Toscana – sottolinea il sindaco – evidentemente ha cambiato idea. Non abbiamo più parole per dire quanto la costa venga ignorata da un partito, il Pd, che ormai sembra interessato solo alla propria sopravvivenza – aggiunge Del Ghingaro – riuscendo a non tenere in nessun conto un mondo produttivo che vede il 35% del fatturato mondiale, uno dei pochi non in calo in regione, e oltre 8mila addetti tra diretti e indiretti».

«La via del Mare era e resta per noi imprescindibile: un’infrastruttura importantissima per il futuro della città. Stiamo andando avanti con l’iter necessario, espropri compresi, e, non appena avremo tutti i permessi procederemo con risorse del Comune. Se la Regione non aiuta – conclude Del Ghingaro – la faremo da soli».

Al di là del braccio di ferro politico, per l’Asse è l’ennesimo stop in una storia lunghissima e travagliata. Dopo anni di confronti, proposte e polemiche, si era arrivati a una versione “edulcorata”, peraltro ancora rifiutata dagli ambientalisti: un percorso a sud dello stadio dei Pini, una sorta di pista, che consentisse il passaggio solo degli yacht dentro la pineta. Come detto, le voci contrarie all’Asse sono rimaste tali. Ma è di pochi mesi fa il pronunciamento del nuovo segretario dell’Autorità portuale, Massimo Lucchesi, nominato in un momento di tregua tra Giani e Del Ghingaro: «L’Asse è un’esigenza che esiste, e va affrontata». 

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