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Viareggio, ladri in fuga lanciati a tutta velocità: padre salva il figlio di un anno e mezzo

di Donatella Francesconi

	La strada in cui è avvenuto l'incidente
La strada in cui è avvenuto l'incidente

Avevano derubato dell’incasso la titolare del “Casablanca” che li ha inseguiti. Vittima dell’incidente il calciatore Seck Mbaye, ferito a una gamba: «In due su una Panda sono scesi incappucciati con dei passamontagna, una vera follia»

14 agosto 2024
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VIAREGGIO. Corsa folle nella notte tra martedì e mercoledì per le strade del centro cittadino. Due uomini a bordo di una Fiat Panda sono stati inseguiti da una Smart con a bordo due donne, una delle quali titolare del ristorante “Casablanca” in Passeggiata, che si è vista derubata dell’incasso. La Panda ha percorso contromano più di una strada del centro città: via Vespucci per poi rientrare, non si sa bene da dove, su via Leonardo da Vinci percorsa contromano. Da lì l’auto dei malviventi ha imboccato a forte velocità il tratto chiuso di via Maroncelli. Andando a sbattere contro le auto in sosta e colpendo a una gamba un uomo che stava dando indicazioni alla moglie impegnata nel parcheggio della loro auto. Per mano al padre un bambino di appena un anno e mezzo che l’uomo – Seck Mbaye, calciatore – è riuscito ad alzare sopra la propria testa prima di cadere a terra colpito dal mezzo in corsa.

A raccontare l’accaduto è Giulia Distefano, moglie di Seck e madre del piccolo, che ha visto la scena, terrorizzata, da dentro l’auto: «mancava un quarto all’una e stavo parcheggiando in un posto stretto e mio marito era sceso dall’auto per darmi indicazioni. Un paio di minuti e vedo i fari della Panda avvicinarsi velocemente. È un attimo e la mi macchina viene colpita. Mio marito si è trovato tra la Panda dei rapinatori e un furgone parcheggiando, con il bambino alzato sopra la tesa. L’ho visto accasciarsi a terra».

Quando i due uomini alla guida della Panda capiscono di essere in una strada chiusa, continua la testimonianza, «sono scesi, incappucciati con un passamontagna. Uno è scappato a piedi tornando indietro verso la stazione, mentre l’altro ha fatto varie manovre per districarsi. Nel frattempo è arrivata la smart che inseguiva, con a bordo delle donne che gridavano “Mi hanno rubato la borsa, mi hanno rubato la borsa”. La Panda a quel punto ha iniziato a spingere con il cofano la Smart verso la via Leonardo da Vinci. Arrivata all’incrocio, ha provato a girare verso la stazione, ma si è trovata davanti altri mezzi. A quel punto, allora, si è rigirata andando in direzione Passeggiata».

Molti i testimoni che si sono affacciati a finestre e balconi, per poi scendere in strada per verificare i danni subiti dalle auto in sosta.

«Quando ho visto scendere dalla Panda i due uomini incappucciati», racconta ancora Distefano, «ho gridato mio marito “andiamo in casa, presto, corri”. Ho avuto paura che potessero davvero fare qualsiasi cosa. Follia pura».

Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Viareggio.


 

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