Viareggio, muore a 63 anni dopo un'iniezione di antibiotico: il mistero e il sospetto della reazione allergica
La donna lavorava in uno studio di commercialista. Ha accusato un malore ed è stata colta da arresto cardiaco
VIAREGGIO. Una tragedia all’apparenza inspiegabile, su cui si sta cercando di far luce. Emanuela Puccetti, 63enne impiegata in uno studio commercialista, è morta ad appena dieci giorni da un’iniezione di antibiotico, fatta in seguito a un malessere. Dopo quella iniezione ha avuto un attacco cardiaco e non si è più ripresa. Fino al tremendo epilogo.
È una vicenda ancora avvolta dal mistero, anche perché non è chiaro – al momento in cui scriviamo – se ci sia un nesso tra l’iniezione e il decesso della donna, che era molto conosciuta soprattutto nel Camaiorese: la sua famiglia aveva gestito per anni una gioielleria, oggi chiusa.
Secondo quanto si è potuto apprendere, tutto inizia una decina di giorni fa, attorno alla metà di novembre. La donna accusa un malessere e si sottopone a un’iniezione in casa: non è dato sapere se si tratta di una procedura che aveva seguito altre volte, o se sia la prima.
Fatto sta che dopo questa somministrazione di antibiotico la situazione peggiora e si richiede l’intervento del 118.
All’apparenza sembrerebbe una reazione allergica, ma i soccorritori si rendono conto che – qualsiasi sia stata la causa – la situazione sta precipitando molto velocemente. La donna viene portata all’Opa di Massa in arresto cardiaco: lì la paziente viene sottoposta alle prime cure e ai primi accertamenti. Ma – sempre secondo quanto si è potuto capire – la donna non si sarebbe più ripresa. La gravissima situazione fa sì che si richieda il ricovero della donna nella Terapia intensiva dell’ospedale Versilia. Ma, nonostante tutti i tentativi, la 63enne muore. Per lo sconforto del figlio, del compagno e dei suoi familiari che vivono tra Capezzano Pianore e Lido di Camaiore, oltre che dei colleghi dello studio professionale di Riccardo Pardini. Tutti attoniti per quanto accaduto.
La prima ipotesi è stata quella di una reazione allergica all’antibiotico: si tratta di un evento tutt’altro che raro, per quanto sconvolgente, e che può avere conseguenze letali. Ci sono farmaci, e gli antibiotici non fanno eccezione, che hanno principi attivi potenzialmente pericolosi per organismi particolarmente sensibili. Ma non è possibile, al momento, sostenere che in questo caso sia avvenuta una reazione del genere all’antibiotico: anzi, i primi accertamenti medici avrebbero escluso un collegamento tra il farmaco e il malore fatale. Resta il mistero su cosa abbia provocato la morte di Emanuela Puccetti, oggi pianta da familiari e colleghi sotto choc. Dopo il decesso, avvenuto all’ospedale Versilia, è stato autorizzato l’espianto degli organi.
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