Il Tirreno

VIAREGGIO. Salvataggio in mare davanti al bagno Altro Mare 1 in Darsena. Ed è andata molto bene ai quattro che hanno rischiato di annegare perché il fatto si è verificato una manciata di minuti prima che i bagnini finissero il turno di lavoro (alle 19). Erano passate le 18,40 (di sabato 29 luglio) quando all’altezza delle boe – trecento metri dalla costa – un pedalò con a bordo quattro giovani stranieri si è ribaltato, forse per una perdita di equilibrio visto che gli occupanti stavano facendo i tuffi dal piccolo trampolino del pedalò. Uno degli occupanti, si è saputo poi, non sapeva nuotare.

A dare l’allarme sono stati i bagnini del bagno Altro Mare 1, Domenico Casella Domenico e Vincenzo Silvestro, partiti immediatamente con il primo pattino, seguito subito dal pattino del bagno Teresa con Fabrizio Fazzi e il bagnino del bagno Depinedo, Piero del Pistoia; dietro a loro il terzo pattino, del bagno Altro Mare, guidato da Giulio Baldini e Francesca D’Apice. «Arrivati sul posto – racconta Casella – abbiamo portato a riva i ragazzi. È stato un grande lavoro di squadra, come sempre in questa parte di mare della Darsena dove il nostro impegno è prevenire sempre, un impegno a volte sottovalutato per tutto quello che in realtà facciamo sia con il mare grosso che con la spiaggia libera incustodita, dove esiste in realtà un servizio di salvataggio in mare con moto da acqua, ma va migliorato nelle tempistiche, perché la gente affoga, non c'è tempo. Non esitiamo mai un attimo a correre nel luogo del pericolo – aggiunge Casella –, e poi magari a volte ci insultano perché fischiamo per scongiurare che qualcuno si metta in condizione di rischio. Altro che rilassarci: bisogna essere sempre vigili».

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