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Radiologia all'ospedale Versilia, in arrivo nuove Tac e risonanza magnetica

Giovanna Mezzana
Radiologia all'ospedale Versilia, in arrivo nuove Tac e risonanza magnetica

Contribuiranno a ridurre i tempi di attesa. «In caso di ischemia cerebrale in quanto consente di decidere i migliori trattamenti nella fase iniziale»

09 agosto 2022
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Viareggio Si rinnova il parco macchinari della radiologia dell’ospedale Versilia: sono in arrivo un nuovo apparecchio Tac, una risonanza magnetica di ultima generazione e due ecografi multifunzionali che sono considerati altamente performanti. I nuovi acquisti sono accolti con favore dal direttore delle diagnostiche Sabino Cozza: «Si tratta di un rinnovamento in tutto l’ambito dell’Asl Toscana nord ovest – osserva – consentito dall’azienda nonostante il contesto di risparmio diffuso oltreché di carenza del personale medico».

In particolare per l’ospedale Versilia, la nuova Tac per la radiologia sarà destinata al pronto soccorso: «Perché è una macchina di altissima qualità che è molto utile nell’emerge vascolare – spiega Cozza – e per fare esami, per esempio, in caso di ischemia cerebrale in quanto consente di decidere i migliori trattamenti nella fase iniziale. Sostituirà la vecchia Tac che ha 14 anni».

Anche la nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica assicurerà vantaggi: «Sostituirà quella vecchia di circa 16 anni – descrive il direttore Cozza – e i nuovi software consentiranno esami più veloci. Se ho una macchina che è più rapida nell’acquisizione delle immagini – spiega ancora – si riducono i tempi di attesa»; nell’arco di una giornata saranno, dunque, in un numero maggiore i pazienti soddisfatti rispetto a quelli che si possono accogliere utilizzando il vecchio apparecchio; non solo: quando le macchine che sono obsolete vengono usate intensivamente, è frequente che si verifichino guasti che producono poi sospensioni temporanee dell’attività e quindi effetti sui tempi di attesa.

Tempi più brevi, livello qualitativo più alto delle indagini e non solo. Le nuove Tac – spiega l’Asl Toscana nord ovest – sono dotate di sistemi che consentono un dimezzamento della dose radiante somministrata ai pazienti per ogni singolo esame; questo è un grande vantaggio soprattutto per quei pazienti che, a causa di gravi patologie, sono costretti a sottoporsi periodicamente e con frequenza a una Tac.

Parliamo insomma di macchinari che “lavorano” in continuazione, per più di una ragione; per esempio, «La prescrizione dell’esame – valuta Cozza – è ormai generalizzata. I medici prescrivono esami strumentali e il primo approccio è la diagnostica. Molte prescrizioni poi hanno priorità “breve” e quindi noi finiamo per essere subissati, con una capacità di fare esami che è inferiore alla domanda». Il rinnovo del parco macchine dovrebbe portare insomma una boccata di ossigeno.

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