Il Tirreno

Versilia

IL CORDOGLIO DELL’ACI 

«Il nostro vicepresidente era un vulcano di iniziative»

29 aprile 2021
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viareggio. Una persona poliedrica, curiosa e molto attiva. Con molteplici interessi e che voleva partecipare dando il suo contributo di esperienza a qualsiasi iniziativa gli venisse proposta. Nel 2017 aveva perduto il padre e Agrigento, sua città natale, era stata sostituita da Lucca dove aveva scelto di vivere con l’amata consorte e con le figlie vicine (Pisa e Firenze). Da poco più di due anni era entrato a far parte del consiglio direttivo dell’Automobile Club Italia. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato attoniti i dirigenti ACI della nostra città: «Siamo davvero sconvolti – commentano il presidente Luca Gelli e il direttore Luca Sangiorgio –. Una notizia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno: con Calogero ci siamo sentiti fino a pochi giorni fa, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Viareggio. Calogero era un amico, sempre disponibile, entusiasta, una persona alla quale non potevi fare a meno di affezionarti. «Dal 2019, qualche mese dopo il suo pensionamento dalla polizia, era entrato a far parte del consiglio di ACI Lucca con il ruolo di vicepresidente e insieme abbiamo condiviso tanta strada. Siamo stati fianco a fianco nelle tante “battaglie” di civiltà per promuovere la sicurezza e l’educazione stradale, è stato nostro “tutor” d’eccezione per l’iniziativa “Riprendiamoci la patente”, proprio in queste settimane stavamo programmando insieme le prossime iniziative sulla mobilità e sulle regole dello stare in strada in sicurezza. È sempre stato, insomma, una persona su cui potevamo fare grande affidamento. Il vuoto che lascia è grande e forse impossibile da colmare. Tutta la nostra famiglia di ACI si stringe intorno ai familiari di Calogero in un grande abbraccio». —

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