Versilia

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Il mercatino che dà una seconda vita agli oggetti usati

Il mercatino che dà una seconda vita agli oggetti usati

PIETRASANTA. Ha aperto il Mercatino Pietrasantino del nuovo e dell’usato: una iniziativa del giovane imprenditore di Pietrasanta Federico Giannotti che ha recuperato un capannone nei pressi della...

15 giugno 2016
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PIETRASANTA. Ha aperto il Mercatino Pietrasantino del nuovo e dell’usato: una iniziativa del giovane imprenditore di Pietrasanta Federico Giannotti che ha recuperato un capannone nei pressi della posta per trasformarlo in un bazar dove è possibile trovare più o meno di tutto nel segno della qualità. Si va dalla lavatrice industriale ai fumetti, dall’antiquariato agli strumenti musicali, dagli abiti vintage all’oggettistica per la casa fino alle attrezzature professionali per la palestra e l’elettronica. Il tutto esposto in 300 mq di superficie di esposizione con un ampio parcheggio a pochi metri dal ristorante cinese.

Perché un mercatino del nuovo e dell’usato? Perché le persone nel corso degli anni accumulano oggetti che poi non usano e che a un certo punto divengono un sovrappiù che intasa mobili e cantine a cui si dà una seconda chance di essere utilizzati. Spesso i materiali vengono da attività che chiudono e restano nei depositi. Spesso sono cose nuove o comunque di qualità che il titolare valuta prima di esporre in conto vendita per constatarne lo stato: «Ogni cosa che esponiamo - commenta il titolare Federico Giannotti - è stata valutata attentamente e ha avuto una sua valutazione. Voglio instaurare un rapporto di fiducia con il cliente e quindi tutti gli oggetti sono verificati prima di essere esposti e venduti e segnaliamo ad esempio per gli oggetti di elettronica più datati, come impianti audio e stereo veramente vintage, eventuali difetti per garantire al cliente un acquisto consapevole. Mi piace l’idea che un oggetto possa tornare ad essere utile e conveniente con un guadagno per chi porta in conto vendita l’oggetto perché magari non usa più una cosa, un impianto, dei libri o dei fumetti, e per il cliente che magari cerca un oggetto particolare per la propria casa o la propria collezione. Noi facciamo da intermediari tra questa domanda e questa offerta in cui tutti ci guadagnano qualcosa con il recupero di qualche risorsa per chi vende e un risparmio per chi compra che trova un oggetto che gli serve a un prezzo minore. Tutto è selezionato, quindi non tiriamo “pacchi”, ma crediamo di rendere un servizio».

Michele Morabito

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