Il Piccolo Principe perde la stella Michelin
VIAREGGIO. È attesa (ma meno di un tempo) da tutti i gourmet. È la guida Michelin 2013 presentata ieri in pompa magna. E diciamo subito che fra stelle e forchettine, Viareggio ha subito un deciso...
VIAREGGIO. È attesa (ma meno di un tempo) da tutti i gourmet. È la guida Michelin 2013 presentata ieri in pompa magna. E diciamo subito che fra stelle e forchettine, Viareggio ha subito un deciso ridimensionamento. Sono sparite le stelle assegnate all’Enoteca Henri (ma ormai chiusa da febbraio), ma soprattutto è saltata la stella del Piccolo Principe, il ristorante del grand hotel Principe di Piemonte. E anche qui con la motivazione che è cessata l’attività. Un brutto colpo per l’hotel dove la crisi ha già colpito con la cassa integrazione. Ma resta un piccolo giallo.
Il Piccolo Principe è chiuso oppure è semplicemente in corso un lunghissimo periodo di ferie (si parla di riapertura a marzo). Difficile sapere di più perché il direttore Alessandro Augier è in Giappone in un tour promozionale. E così a Viareggio - sempre naturalmente secondo la guida rossa - di ristoranti stellati ne resta soltanto uno ed è il mitico Romano. Più florida la situazione a Forte dei Marmi. I ristoranti che avevano la stella l’hanno conservata tutti. Si parte da Lorenzo che è la stella più antica, per proseguire con La Magnolia dell’hotel Byron ed infine - ma non ultima, certo - con il Bistrot. Tre ristoranti con la stella sono un certificato di garanzia ma anche una forte attrattiva per i turisti, sempre di più, che amano il cibo. E oggi Forte dei Marmi, per numero di ristoranti stellati, è seconda solo a Firenze in Toscana.
Ed è un primato non da poco, in un momento di forte crisi dei consumi come questa. Viareggio invece, al di là delle vicende personali dei singoli ristoratori (Henri Prosperi ed il suo Henri sono stati una stella imprescrutabile), conferMa _ Anche nella ristrorazione _ di essere fortemente in crisi. E Pietrasanta? Cenatown è fatta di tanti locali (si viaggia, come è noto sui 35-38) ma sono per la maggior parte osterie. Da segnalare una cosa. I ristoranti che reggono sono quelli guidati dai giovani. Andrea Mattei, del Byron, è uno chef pietrasantino giovane guidato da Salvatore Madonna, imprenditore del turismo in ascesa. Al Bistrot i fratelli Valiani stanno affiancando il padre ormai da anni. Idem da Lorenzo dove primeggia la figlia Chiara. E lo stesso si può dire per Romano, dove Roberto Franceschini è ormai il copatron insieme a babbo Romano. E senza i giovani si fa poca strada.