Il Tirreno

Mo: Unicef, 'offensiva Idf a Rafah sarebbe devastante'

09 febbraio 2024
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Gaza, 9 feb. (Adnkronos) - Un'offensiva militare di Israele contro Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, significherebbe "un'altra svolta devastante" nel conflitto, che ha già provocato quasi 28.000 morti. Lo afferma l'Unicef in un comunicato, invitando urgentemente le parti in conflitto ad astenersi da un'escalation militare nella provincia di Rafah". Il direttore esecutivo dell'organizzazione, Catherine Russell ha ricordato che "nell'area risiedono più di 600.000 bambini e le loro famiglie". La Russel ha affermato che la situazione a Rafah "è già tesa a causa del numero straordinario di sfollati da altre parti di Gaza" e ha avvertito che "altre migliaia di persone potrebbero morire a causa della violenza o della mancanza di servizi essenziali" e dell'ulteriore interruzione degli aiuti umanitari. La maggioranza delle persone uccise a Gaza sono "donne e bambini", ha detto ancora, sottolineando l'importanza che "gli ultimi ospedali, rifugi, mercati e sistemi idrici rimasti a Gaza continuino a funzionare. Senza di loro, la fame e le malattie saliranno alle stelle e causeranno la morte di un numero maggiore di bambini". "Invito tutte le parti in conflitto a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario. Ciò include la massima attenzione nel proteggere i civili e le infrastrutture, soddisfare i bisogni essenziali della popolazione e facilitare l'accesso agli aiuti umanitari in modo rapido, sicuro e senza ostacoli", ha detto la responsabile del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, sottolineando che "le operazioni militari in aree residenziali densamente popolate possono avere effetti indiscriminati" e ribadendo il suo appello per "un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza e il rilascio immediato e sicuro di tutti gli ostaggi, soprattutto dei ragazzi e delle ragazze, che hanno tanto sofferto". "Un cessate il fuoco umanitario salverà vite umane - ha concluso - Ci consentirà di espandere la risposta umanitaria e di contribuire a offrire la migliore protezione ai bambini le cui vite e il cui futuro sono in gioco".
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