Il Tirreno

Bergamo: sindacati, 'da oggi personale amministrativo tribunale in stato di agitazione'

30 gennaio 2024
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Milano, 30 gen. (Adnkronos) - Carenza cronica di personale, mezzi tecnici non idonei, riforme della giustizia che prendono il via senza la dovuta formazione e in assenza di adeguata riorganizzazione, poi modifiche unilaterali dell’orario e turn-over elevato perché i lavoratori, esasperati, decidono di trasferirsi altrove: sono alcuni dei motivi che hanno spinto il personale amministrativo del tribunale di Bergamo ad avviare uno stato di agitazione a partire da oggi, 30 gennaio. I dipendenti, circa 190, sono giunti a questa determinazione durante un’assemblea il 12 gennaio scorso. E pochi minuti fa, a seguito della richiesta sindacale di incontro al Prefetto, è giunta la comunicazione della convocazione in prefettura che è stata programmata per venerdì 2 febbraio. "La protesta si è accesa a seguito della scelta unilaterale da parte della dirigenza di modificare un precedente accordo sindacale sull’orario di lavoro raggiunto tra le parti nel 2017 che consentiva una conciliazione accettabile dei tempi di vita e lavoro -spiegano Leopoldo Chiummo per Fp-Cgil, Fabio D’Aniello per Cisl-Fp, Francesca Mezzanotte per Flp e Vincenzo Genco per Unsa di Bergamo, insieme alle Rsu del Tribunale-. Si trattava di un accordo che, a fronte di una carenza cronica di personale, aveva consentito negli anni di poter gestire l’attività lavorativa raggiungendo risultati impensabili data la situazione di fatto. I lavoratori hanno dovuto affrontare riforme di complessa attuazione, non ultima la riforma Cartabia, messe in atto con grandi difficoltà e senza propedeutica adeguata formazione nel settore civile, con non pochi ostacoli nell’avvio del nuovo processo telematico penale vista la carenza di personale formato ad hoc". "I molteplici pensionamenti -aggiungono i rappresentanti sindacali e Rsu- sono stati di fatto sostituiti da personale assunto con contratto a termine che ha spesso rassegnato le dimissioni ancor prima dello scadere del contratto, perché utilmente collocato in graduatorie di altri concorsi con contratto a tempo indeterminato (solo nel 2023 ben 16 persone sono state dimissionarie). Paradossale è la situazione dell’ufficio del giudice di pace di Bergamo (che recentemente ha assorbito anche il carico di lavoro di quello di Treviglio, a seguito della sua chiusura) dove su 11 dipendenti, 5 sono in applicazione, cioè svolgono temporaneamente la loro attività presso il giudice di pace invece che in tribunale. Nonostante la pianta organica sia sottodimensionata si è assistito, negli ultimi mesi, alla nomina di altri tre giudici, all’aumento della competenza determinato dalla entrata in vigore della riforma Cartabia, senza poi considerare l’arretrato di circa 15.000 fascicoli nel settore penale".
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