Il lutto
Manovra: Torto (M5s), 'con legge di bilancio Dombrovskis fiducia imprese a picco'
30 agosto 2023
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Roma, 30 ago. (Adnkronos) - "Dopo aver sprecato, con la legge di bilancio dell’anno scorso, un’eredità di crescita e investimenti che avevano protetto e rilanciato il tessuto produttivo a partire dal 2020, il governo Meloni sta per consegnarci un’altra manovra che si annuncia all’insegna dell’austerità, dei tagli, dei definanziamenti e dell’assenza di politiche di investimento per imprese e lavoratori. La rinnovata attenzione all’abbattimento draconiano del deficit e al conseguimento a tappe forzate dell’avanzo primario, con tutto ciò che ne può ulteriormente conseguire in termini di tagli agli investimenti, alla sanità, alla rivalutazione delle pensioni, sta portando a un crollo della fiducia delle imprese, come sottolineato dall’Istat nell’ultimo dato di agosto". Lo dichiara in una nota Daniela Torto, capogruppo del Movimento 5 stelle in commissione Bilancio alla Camera. "Quella che si va delineando è una ‘manovra Dombrosvkis’ - continua la pentastellata -, che riceverà gli apprezzamenti dei falchi europei, mentre in Italia lavoratori e imprese hanno ancora a che fare con un’inflazione sui generi alimentari oltre il 10%, con il prezzo della benzina arrivato ormai a 2 euro al litro, con le rate dei mutui aumentate fino al 75% e un milione di famiglie che non riescono a restituire prestiti per circa 15 miliardi, con una stretta di politica monetaria che disincentiva gli investimenti delle imprese. Il tutto mentre nella trattativa europea per un nuovo Patto di stabilità, almeno a leggere i piagnistei a mezzo stampa del presidente Meloni e del ministro Giorgetti, l’Italia non sta ottenendo nessun segnale confortante sulla valorizzazione degli investimenti". "Purtroppo abbiamo passato dieci mesi con un governo più impegnato a occuparsi di aumento del tetto al contante, di battaglie contro i Pos, di rave party e di vaniloqui su blocchi navali e inseguimenti degli scafisti per tutto il globo terracqueo. La sintesi di tutto questo? Dopo essere cresciuto dell’11% in un biennio, il Paese sarà riconsegnato a una crescita da ‘zero virgola qualcosa’, con i salari italiani abbandonati a un destino di precarietà e svalutazione, per giunta dopo una durissima erosione del loro potere d’acquisto", conclude Torto.