Il Tirreno

Specializzato in arredamenti d'interni, concepiti come metafore di un mondo in costruzione, dove materia, luce e tecnologia dialogavano in maniera innovativa, Simone Micheli, celebre architetto e designer di fama internazionale, accademico d'onore dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, è morto all'età di 61 anni. I funerali si terranno domani, martedì 30 dicembre, alle ore 15, nella basilica di San Babila nell'omonima piazza di Milano.

Nato a Viareggio nel 1964, Micheli si laurea in architettura all'Università di Firenze nel 1989 con una tesi su "Firenze. Brani d'architettura d'interni ad uso commerciale. Contemporaneità e prospettive". Nei primi anni della sua carriera ha avuto l'opportunità di apprendere da grandi maestri come Giovanni Michelucci e Bruno Zevi, esperienze che hanno profondamente influenzato il suo approccio progettuale.

Dopo aver fondato nel 1990 il proprio studio di architettura, nel 2003, insieme alla moglie Roberta Colla, dà vita a Simone Micheli Architectural Hero, società con sedi a Firenze, Milano, Puntaldìa, Dubai, Rabat e Busan. La sua attività professionale si è sviluppata tra architettura, interior design, contract, exhibit design, design di prodotto, grafica e comunicazione, con progetti realizzati in tutto il mondo e numerosi premi nazionali e internazionali.

Micheli era noto per una visione dell'architettura come missione etica: ridefinire costantemente il rapporto tra uomo, spazio e tecnologia, con un'attenzione particolare alla sostenibilità e all'esperienza sensoriale. Tra i suoi segni distintivi, la gestione degli angoli, la predilezione per il bianco assoluto e l'uso di materiali e colori audaci, capaci di trasformare gli spazi in ambienti scenografici e onirici. Oltre alla professione, Micheli ha avuto un'intensa carriera accademica: è stato assistente all'Università di Firenze, visiting professor in varie università europee e professore a contratto di arredamento presso l'Università di Firenze, oltre a insegnare al Poli. Design e alla Scuola Politecnica di Design di Milano. Le sue lezioni e workshop hanno formato intere generazioni di progettisti, con l'obiettivo di trasformare l'abitare in un processo critico e creativo.