Neve a bassa quota in Toscana? Cosa dice l’ultima «elaborazione». Il modello americano, il graupel e la (possibile) data
L’analisi nelle ultime ore arriva dal Centro Meteo Toscana: «C’è uno scenario, ma sono necessarie ulteriori conferme»
Dal caldo – anomalo – ai fiochi di neve anche a bassa quota? Un brusco cambio di scenario potrebbe attendere la Toscana nei prossimi giorni. Già dalle scorse ore si è registrato un calo delle temperature con neve sui rilievi orientali dell’Appennino, come la Val di Luce e il comprensorio del Cimone, fino ai 1500 metri. Ma andiamo con ordine, partendo dunque dall’ultima analisi, sui social, dal Centro Meteo Toscana.
La premessa e i modelli
La premessa, scrivono dal Centro Meteo Toscana, è doverosa: non parliamo, precisano, di «una previsione», «ma solo» di «analisi del run Gfs 12 di questa sera (18 novembre, ndr)». Ebbene, «parliamo della mattina di venerdì (21 novembre, ndr): target fine mattina/primo pomeriggio».
E si entra nel dettaglio: «Il modello americano vedrebbe l’ingresso di precipitazioni dal mare, complice il minimo depressionario piazzato momentaneamente sul ligure, accompagnato da valori di -4° gradi a 850hp e -30/-32° in quota a 500hp».
Una situazione che, se confermata (lo scriviamo perché necessitiamo di conferme, precisano ulteriormente) significherebbe temporali accompagnati da grandine/graupel (neve tonda) e neve a bassa quota, dove per bassa quota intendiamo fino a 5/700 metri localmente più in basso in caso di forti rovesci».
L’elaborazione
La cosa incredibile, concludono, «di questa elaborazione è che rientrerebbero in gioco anche le province che questa mattina sembravano escluse, ovvero Pisano, Livornese, Senese, Fiorentino, con la possibilità di vedere arrivare la neve anche sui rilievi di queste zone. Sarà realmente così? Presto per poterlo dire, ma di sicuro nulla si può escludere questa sera...».
