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Aurora boreale in Toscana giovedì 13 novembre: altra occasione per vedere lo show in cielo – L’orario migliore

di Redazione web

	Lo spettacolo dell'aurora boreale
Lo spettacolo dell'aurora boreale

Le condizioni geomagnetiche restano instabili e, secondo gli esperti, potrebbero creare le circostanze favorevoli per un altro evento raro alle nostre latitudini

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Dopo l’incredibile visione dell’aurora boreale che ha illuminato i cieli italiani nei giorni dell’11 e del 12 novembre, c’è una nuova possibilità di assistere al fenomeno anche in Toscana, giovedì 13 novembre. Le condizioni geomagnetiche restano instabili e, secondo gli esperti, potrebbero creare le circostanze favorevoli per un altro evento raro alle nostre latitudini.

L’eruzione solare e le sue conseguenze

Tutto ha avuto origine dal potentissimo brillamento solare di classe X 5.1 registrato l’11 novembre. L’espulsione di massa coronale (CME) ha colpito la magnetosfera terrestre, generando una serie di tempeste geomagnetiche che si stanno protraendo fino a giovedì 13 novembre.

Le tempeste geomagnetiche in corso

Nelle prime ore della mattina di giovedì 13 novembre si sono registrati diversi episodi: una tempesta forte (G3) alle 06:18 italiane, seguita da un evento minore (G1) e da uno moderato (G2). L’indice Kp, che misura l’attività magnetica, ha raggiunto quota 6 su una scala di 9, un valore che aumenta la probabilità di osservare le aurore polari a latitudini più basse del consueto.

Le previsioni per la giornata

Nonostante l’allerta diramata dalla NOAA per una possibile tempesta solare acuta di classe G4, gli esperti ritengono improbabile che si ripeta lo scenario spettacolare della notte tra l’11 e il 12 novembre. L’instabilità dovrebbe perdurare fino al tramonto e attenuarsi nel corso della serata, con un possibile nuovo picco attorno alle 21, quando l’indice Kp potrebbe risalire a quota 5. È in questo frangente che si potrebbe intravedere l’aurora boreale anche in Toscana.

Le difficoltà di previsione

Il meteo spaziale resta complesso da prevedere. Secondo l’astrofisico Tony Phillips, il vento solare sta soffiando intorno alla Terra a oltre 900 km/s, mantenendo i livelli delle tempeste tra G1 e G3. La NOAA non esclude la possibilità di fenomeni più intensi, ma sottolinea che la macchia solare AR 4274, responsabile dei brillamenti recenti, si sta spostando verso la faccia nascosta del Sole. Questo riduce le probabilità di nuove eruzioni dirette verso la Terra.

Attesa e sorprese possibili

Gli scienziati ricordano che per osservare un’aurora boreale alle latitudini italiane è necessario almeno un indice Kp pari a 7, associato a una tempesta solare di classe G4. Le condizioni attuali non sembrano sufficienti, ma le sorprese non sono escluse. La comunità scientifica invita quindi a mantenere alta l’attenzione, perché il cielo potrebbe regalare ancora spettacoli inattesi.

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