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Occhi all’insù

Aurora boreale in Italia, stasera mercoledì 12 novembre tocca alla Toscana: l’orario e le zone migliori per godersi lo spettacolo

di Tommaso Silvi

	L'aurora boreale vista da Ancona (Foto da Facebook)
L'aurora boreale vista da Ancona (Foto da Facebook)

Primi avvistamenti nelle zone montuose di Lazio, Umbria e Abruzzo: la causa? Una forte tempesta geomagnetica

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Gli esperti lo avevano annunciato: nelle prime ore di mercoledì 12 novembre l’aurora boreale si sarebbe potuta vedere anche in Italia. E così è stato. Le immagini più suggestive arrivano dalle telecamere nei rifugi degli Appennini del Lazio, dell’Umbria e dell’Abruzzo, dove il bagliore rosa ha illuminato le vette. A Granara, frazione di Pescorocchiano in provincia di Rieti, e sull’altopiano di Rascino, tra i Monti del Cicolano, il cielo ha regalato uno spettacolo straordinario che solitamente richiede viaggi in Lapponia o Islanda.

L’allerta del NOAA e la possibilità per la Toscana

Ma le sorprese non sono finite. Il NOAA, l’ente governativo statunitense per l’osservazione dell’atmosfera e degli oceani, ha emesso un’allerta per una tempesta geomagnetica di livello G4 (su una scala di 5). Nei giorni scorsi il Sole ha prodotto brillamenti con espulsioni di massa coronale dirette verso la Terra: fenomeni che favoriscono la formazione di aurore boreali visibili fino alle medie latitudini. Secondo le stime, nelle prime ore di giovedì 13 ottobre il fenomeno potrebbe ripetersi anche in Toscana. Le condizioni migliori si avranno subito dopo il tramonto, volgendo lo sguardo a Nord. Per chi vorrà tentare l’osservazione, sarà necessario avere l’orizzonte libero e il cielo sereno. In particolare, gli esperti indicano il versante emiliano dell’Appennino come zona privilegiata, ma anche tra il Livornese, l’entroterra pisano e il Senese si potrà sperare in qualche “buco” tra le nuvole. La possibilità maggiore sembra proprio subito dopo il tramonto di oggi mercoledì 12 novembre.

Un ciclo solare al massimo

Gli scienziati ricordano che questi fenomeni non sono affatto anomali: ci troviamo nel massimo dell’attuale ciclo solare, che si ripete ogni 10-12 anni. L’aumento delle segnalazioni negli ultimi anni è dovuto soprattutto alla diffusione di strumenti fotografici sempre più sensibili e alla rapidità dell’informazione, che permette di documentare eventi che in passato passavano inosservati.

Toscana con il naso all’insù

Per la Toscana l’attesa è grande: vedere l’aurora boreale senza dover viaggiare migliaia di chilometri sarebbe un evento memorabile. Dopo le immagini arrivate dal Lazio, dall’Umbria e dall’Abruzzo, anche la nostra regione si prepara a vivere una notte speciale, con gli occhi puntati al cielo e la speranza di assistere a una nuova tempesta di colori.

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