Palestina, lo sciopero dei portuali diventa europeo
L’Usb annuncia la proclamazione di uno sciopero che interesserà i portuali di tutta Europa e che in Italia ha già avuto le adesioni dei lavoratori di Genova, Livorno, Trieste e Civitavecchia. La data sarà comunicata nelle prossime ore
Si va verso una giornata di lotta comune dei portuali europei e mediterranei per fermare il genocidio e per reclamare porti liberi dalle armi.
L’annuncio arriva dall’Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato e fa seguito all'incontro internazionale del 26 e 27 settembre scorso svoltosi a Genova. Nell’occasione, le delegazioni delle organizzazioni sindacali dei portuali partecipanti hanno condiviso il testo di una dichiarazione congiunta basata su 4 punti, che prevede uno stop immediato al genocidio, l’apertura immediata dei corridoi umanitari, porti liberi dalle armi verso qualsiasi guerra e lo stop al "rearm-UE" col dirottamento delle risorse verso i servizi essenziali per la popolazione.
In una nota dell’organizzazione sindacale viene spiegato che dopo i necessari tempi di verifica interna, la dichiarazione congiunta è stata sottoscritta oltre che da USB per i portuali di Genova, Livorno, Trieste e Civitavecchia anche dai sindacati Enedep per il porto del Pireo in Grecia, Federazione Nazionale dei porti e banchine della Cgt (Francia), Liman-Is dei portuali di Istanbul e di altri porti turchi, ODT Marocco per il porto di Tangeri, Segmadelin-Peo dei porti ciprioti
LAB per i portuali di Bilbao e San Sebastian, Paesi Baschi SZPD del porto di Capodistria, Slovenia.
Usb Lavoro Privato annuncia poi che a breve verrà condivisa e comunicata la data della giornata comune di lotta che “segnerà un passo fondamentale e finora mai raggiunto di solidarietà internazionale in un settore strategico a sostegno dei punti della piattaforma”.
“In un momento in cui Genova e tutta Italia sono al centro di una formidabile e imponente mobilitazione – conclude l’organizzazione sindacale - dai porti del mediterraneo ed europei arriva un segnale forte e chiaro e solidale contro il genocidio, contro il riamo e contro tutte le guerre”.