L'analisi
Teresa, la pittrice degli animali
Abate, 38 anni, di San Miniato, racconta la sua arte «Quei soggetti simbolo di fedeltà e innocenza»
Ci sono passioni che ci accompagnano per tutta la vita e anche se in alcuni momenti sembrano sopite, quasi dimenticate, all’improvviso si risvegliano. Teresa Abate, 38 anni, originaria di Tricarico (Matera), da anni vive a San Miniato (Pisa) e racconta che la sua per la pittura è prima di tutto una grande storia d’amore. Fin da bambina, per lei tenere in mano una matita e dare forma e colore ai suoi pensieri era naturale come mangiare o camminare. Poi, crescendo, quella passione si è trasformata nella voglia di mettere questa sua dote al servizio degli altri. Soprattutto per disegnare gli animali e i fiori, in particolare le rose. «Gli animali e i fiori rappresentano per me la bellezza della creazione – racconta Abate – . Gli animali sono un esempio per la loro fedeltà, innocenza, libertà, bellezza e tenerezza. Nelle rose, invece, mi ci sono sempre rispecchiata perché sono una persona molto sognatrice, romantica, e le rose rappresentano delicatezza, amore, purezza. Attraverso di loro, il mio obiettivo è emozionare chiunque guardi le mie opere».
La strada che conduce Teresa Abate fin qui inizia da lontano e attraversa tre regioni – la Basilicata, le Marche e la Toscana – con un unico filo conduttore: l’arte. «Ho sempre disegnato, fin da quando ho memoria – racconta Abate – e così, una volta terminate le scuole medie, decisi di frequentare il liceo artistico a Matera». Ed è lì, nell’affascinante città dei sassi, che la passione per il disegno si rafforza sempre di più. «Ricordo che riempivo interi quaderni di immagini colorate. Poi, una volta cresciuta, ho deciso di formarmi. Così mi sono iscritta al liceo artistico a Matera e poi ho deciso di proseguire su questa strada, frequentando in seguito l’Accademia delle belle arti a Urbino: prima il diploma accademico di primo livello in pittura e poi la specializzazione in comunicazione e didattica dell’arte». Ma, come spesso accade, le strade della vita sono tante e tutte diverse. «Ho iniziato a lavorare in altri ambiti e qundi sono stata ferma per parecchio tempo. Ho messo da parte il mio amore per il disegno, lasciandolo in un angolo per circa dieci anni», racconta l’artista. Ma è subito dopo il Covid che quella passione, all’apparenza accantonata, ha ripreso vigore. Ma come è scoccata di nuovo la scintilla per la pittura? «Nel 2022, dalle Marche, mi sono trasferita a San Miniato – prosegue Abate – e ho trovato subito lavoro a Scandicci, per sei mesi, in uno studio artistico che collaborava con importanti brand della moda. Ecco, è stata questa la scintilla che mi ha consentito di ripartire. Ed è bastato riprendere in mano i colori per capire che volevo ricominciare a dipingere». E da allora non ha più smesso. «Utilizzo qualsiasi tecnica, anzi le mescolo tra loro. In genere parto da una fotografia: mi basta guardarla per capire quale tecnica utilizzare – evidenzia Abate – . I miei soggetti preferiti sono due: le rose e gli animali, che ho sempre dipinto fin dai tempi dell’accademia. Ogni volta che li vedo penso: “Che belli, vorrei fare un ritratto”. E quando inizio li creo, come dico sempre, pelo per pelo, concentrandomi in particolar modo sullo sguardo perché sia il più simile possibile all’originale».
E, ora, il sogno di Teresa Abate è quello di aprire uno studio tutto suo. «La mia arte va in due direzioni: da una parte i dipinti, dall’altra le incisioni sul legno su cui riproduco l’animale da affezione su oggetti personali, come ad esempio un portachiavi, da portare sempre con sé – conclude l’artista – . Il mio sogno, adesso, è anche quello di allestire una mostra sul tema delle rose che rappresentano, insieme agli animali, uno dei segni particolari della mia arte».
Per info consultare la pagina Instagram “Terryinarte” o inviare una mail all’indirizzo rosa-blu87@hotmail.it.