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Sanatoria su tasse e multe: come fare la domanda e cosa c’è da sapere su scadenze e cifre

di Paola Silvi
Sanatoria su tasse e multe: come fare la domanda e cosa c’è da sapere su scadenze e cifre

Per i contribuenti c’è ancora tempo per mettersi in regola: ci sono anche delle possibilità di risparmio

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Per i contribuenti alle prese con vecchie cartelle esattoriali non saldate c’è ancora tempo per mettersi in regola con il Fisco. E anche inaspettate possibilità di risparmio. È online il servizio per presentare la domanda di riammissione alla Rottamazione-quater per i contribuenti che avevano saltato una o più rate da versare entro il 31 dicembre 2024. Lo ha reso noto l’Agenzia delle entrate-Riscossione che ricorda che la richiesta va inoltrata entro il 30 aprile.

La misura

La Rottamazione-quater, nota anche come Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, è una misura pensata per aiutare imprese e cittadini a estinguere debiti fiscali e contributivi, introdotta due anni fa dalla Legge di Bilancio 2023 e consente di versare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica.

Quali debiti e dove si risparmia

Non sono invece da pagare le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora ed aggi di riscossione. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali, in quei Comuni, non tutti, che hanno aderito al provvedimento e che non sono supportati da specifiche agenzie di accertamento e riscossione dei tributi, o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi, comprese pertanto le cosiddette “maggiorazioni”. Così, tanto per dirla in un altro modo, la rottamazione, che vale per regolarizzare i debiti previdenziali, assistenziali e tributari, dal mancato pagamento del bollo auto ai contributi Inps, Inail o quelle relative al Consorzio di bonifica, azzera le sanzioni e gli interessi, con un calo dell'importo che si fa sentire e pesa non poco sui bilanci familiari.

La riammissione

Ma c'è di più. Perché la recentissima legge n. 15/2025 di conversione del decreto Milleproroghe stabilisce che, rispetto ai debiti compresi nelle dichiarazioni a suo tempo effettuate per aderire alla “Rottamazione-quater”, i contribuenti che alla data stabilita del 31 dicembre 2024 avevano piani di pagamento decaduti a causa dell' insufficiente o tardivo versamento di quanto dovuto alle scadenze previste, possono essere riammessi presentando una nuova domanda, a patto che abbiamo saldato la settima rata in scadenza il 28 febbraio.

Le scadenze

Una volta soddisfatta questa condizione indispensabile all'avvio dell'iter, chi fa richiesta dovrà scegliere se pagare in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025, o in un massimo di 10 rate, ridotte nel numero rispetto alle 16 stabilite in precedenza, di pari importo, previste, le prime due il 31 luglio e il 30 novembre 2025, e le successive il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027. Una nuova occasione, insomma, per mettersi in pari ed eliminare i conti in sospeso, in una sorta di gioco dell'oca, dove si può ancora ritornare al punto di partenza.

Cosa non entra nella rottamazione

Non rientrano invece nella Rottamazione tutti i crediti dovuti da sentenze di condanna da parte della Corte dei conti e tutte quelle multe dovute da provvedimenti e sentenze penali di condanna.

La procedura online

Per avere i benefici previsti dalla misura, come spiegano dall'area fiscale Confcommercio di Pisa, sempre disponibile ad assistere i contribuenti in fase di compilazione dell'istanza, la richiesta deve essere presentata però esclusivamente con modalità telematiche utilizzando il servizio ad hoc “Riammissione Rottamazione-quater” sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, sia in area riservata sia in area pubblica. La procedura da seguire nei due casi è diversa. Dall’area riservata del sito, a cui si accede utilizzando le credenziali personali di accesso (Spid, Cie o Cns e, per gli intermediari fiscali, Entratel), la richiesta è più immediata perché non è necessario allegare la documentazione di riconoscimento.

Nella sezione Definizione agevolata, è possibile selezionare direttamente le cartelle e gli avvisi che si vogliono includere nella domanda tra quelle che vengono proposte automaticamente. Il servizio mostra, infatti, solo le cartelle e gli avvisi relativi ai debiti già oggetto di “Rottamazione-quater” per i quali ricorrono appunto i presupposti per la riammissione. Per inviare invece la domanda nell’area pubblica, bisogna compilare il form online, inserire il numero della Comunicazione delle somme dovute (già ricevuta a suo tempo a seguito dell’adesione alla Rottamazione-quater) nella quale erano ricomprese le cartelle e gli avvisi per i quali si sta chiedendo la riammissione e il numero di tali cartelle o avvisi. Successivamente è necessario indicare in quante rate si intende effettuare il pagamento, un indirizzo e-mail dove sarà inviata la ricevuta della domanda e allegare i documenti di riconoscimento. Dopo la conferma, il servizio informerà se l’invio della richiesta è andato a buon fine, con un link da convalidare entro 72 ore. Alla fine, a coloro che presenteranno la richiesta per essere riammessi alla Rottamazione-quater, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà, entro il 30 giugno, una comunicazione con l’ammontare delle somme dovute e i moduli di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di domanda di riammissione.

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