Il Tirreno

Toscana

Caldaie a condensazione

Canne fumarie, adeguarle alle nuove tecnologie è una scelta necessaria

Canne fumarie, adeguarle alle nuove tecnologie è una scelta necessaria

Norme per impianti sicuri: i consigli dell'avvocato Biagio Depresbìteris

07 ottobre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Da oltre 20 anni scarichiamo in condominio, in unica canna fumaria coibentata, i fumi di più caldaie. Volendo sostituire nuove caldaie a condensazione, può rimanere una ancora efficiente scaricando tutte nella stessa canna fumaria?

L’installazione e la gestione delle caldaie a condensazione all'interno dei condomini impongono attenzione specifica, soprattutto per quanto riguarda le canne fumarie. Le nuove tecnologie, infatti, richiedono aggiornamenti che rispettino le normative vigenti per garantire la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità dell’impianto. Le canne fumarie condominiali sono regolate principalmente dalle seguenti disposizioni: l’UNI 7129, normativa principale per l'installazione degli impianti a gas, descrive in particolare i requisiti delle canne fumarie; l’UNI 11071 regola i sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione in impianti collettivi e centralizzati, prescrivendo materiali, inclinazioni e metodi di smaltimento per evitare danni da condensa acida, tipica delle caldaie a condensazione; il D.M. 37/2008, infine, stabilisce la necessità di installare impianti in sicurezza e richiede certificazioni di conformità per tutte le operazioni di modifica, inclusi gli aggiornamenti delle canne fumarie.

Queste normative, dunque, impongono i materiali idonei, le modalità di installazione e la manutenzione necessaria per garantire la sicurezza dei fumi, poiché i condomìni, con numerosi appartamenti, presentano maggiori rischi di accumulo e dispersione dei gas.

Le caldaie a condensazione sono molto più efficienti delle tradizionali ma richiedono impianti di scarico fumi adeguati ad una condensa maggiore. Questa tecnologia, infatti, sfrutta il calore dei fumi di scarico ma la riduzione della temperatura dei fumi produce una condensa acida che può deteriorare le canne fumarie tradizionali. Non a caso, le normative sopra citate impongono l’utilizzo di materiali che resistono alla corrosione causata dalla condensa acida come l’acciaio inox trattato o Pvc. Le canne fumarie, inoltre, devono avere tenuta stagna ed essere adeguatamente isolate per impedire perdite di fumi che potrebbero mettere a rischio la sicurezza degli abitanti.

Gli interventi di installazione o adeguamento delle canne fumarie condominiali devono essere eseguiti da tecnici qualificati; ogni installazione e modifica deve essere accompagnata da una dichiarazione di conformità, obbligatoria per il rilascio del libretto d’impianto. Questo documento è essenziale per certificare che l’impianto sia stato realizzato a norma e che rispetti i requisiti di sicurezza. Le norme citate prescrivono anche una manutenzione regolare e un controllo periodico delle canne fumarie condominiali per evitare problemi legati a ostruzioni, perdite e deterioramento dei materiali. I controlli devono essere eseguiti da un tecnico qualificato, che verificherà la corretta evacuazione dei fumi, la tenuta stagna e la gestione della condensa.

Si ricorda, infine, che nei condomìni è necessario l’accordo assembleare per gli interventi di installazione e adeguamento degli impianti centralizzati.

Le spese per l’adeguamento vengono generalmente suddivise tra i condomini, salvo diversa disposizione del regolamento condominiale.

L'installazione e la gestione delle canne fumarie condominiali per caldaie a condensazione, insomma, sono regolamentate da normative rigorose, mirate a garantire la sicurezza e la durata degli impianti.

Adeguare le canne fumarie alla tecnologia a condensazione non è solo una questione di efficienza, ma una scelta necessaria per rispettare le norme di sicurezza e proteggere l’edificio dai rischi di corrosione e fuoriuscita di fumi.

Servizio sportello legale: Il Tirreno si avvale della competente e qualificata collaborazione dello studio legale Depresbìteris-Scura. I professionisti di questo studio rispondono settimanalmente ai quesiti che arriveranno a sportellolegale@iltirreno.it.

Primo piano
Il caso

Pestato dal baby bullo in centro a Pisa, il racconto choc dello studente: «Ecco come è andata»

di Andreas Quirici
Sportello legale