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Adsp Mar Tirreno Settentrionale aggiorna il Piano operativo triennale: i sette obiettivi strategici

di Maurizio Campogiani
Adsp Mar Tirreno Settentrionale aggiorna il Piano operativo triennale: i sette obiettivi strategici

Il documento definisce le strategie di sviluppo delle attività portuali ed è stato illustrato dal presidente Luciano Guerrieri. Nei prossimi giorni in programma le consultazioni con l’intera comunità portuale

02 ottobre 2024
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LIVORNO. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha proceduto all’aggiornamento del proprio Piano Operativo Triennale 2024/2026, il documento di programmazione previsto dalla normativa di settore e che definisce le strategie di sviluppo delle attività portuali. È stato lo stesso presidente, Luciano Guerrieri, a illustrarlo ai membri del Comitato di Gestione. Nei prossimi giorni, per le eventuali opportune valutazioni, sarà presentato all’intera comunità portuale. Partendo dall’analisi del contesto geopolitico, economico e sociale, caratterizzato da una situazione di continua instabilità politica internazionale, il massimo esponente dell’ente come il Pot accentui fortemente la capacità propositiva e progettuale della Port Authority, prevedendo obiettivi strategici e azioni mirate per avviare in concreto un percorso di trasformazione profonda che incida sulla competitività del sistema portuale.

In questo contesto ha tracciato i sette temi che rappresenteranno le strade da seguire nel triennio, ovvero infrastrutturazione, internazionalizzazione, intermodalità, transizione energetica, transizione digitale, lavoro e inclusione sociale. Riguardo le infrastrutture, per Livorno viene ovviamente ribadita l’indispensabilità della Darsena Europa. «Con la pronuncia di compatibilità ambientale e l’esito positivo della procedura europea sulla compatibilità dei finanziamenti con la legge sugli Aiuti di Stato – ha rimarcato Guerrieri - è stato fatto un importante passo in avanti verso la realizzazione dell’opera, il cui progetto esecutivo con relativa verifica verrà approvato a breve e a questo punto, ogni sforzo sarà dedicato per cercare di consegnare i lavori a mare alle imprese aggiudicatrici dell’appalto».

Il prossimo anno sarà preparata la specifica gara per l’individuazione dell’operatore economico che provvederà a realizzare il terminal contenitori. In parallelo continueranno i lavori sul consolidamento della vasca colmata e quelli di ampliamento del Canale Industriale con la relativa resecazione della sponda lato Torre del Marzocco. Saranno inoltre valutate le proposte derivanti dallo studio già avviato per la resecazione della banchina Tripoli. Con riferimento a Piombino, viene considerata strategica l’opera di completamento della Darsena Est.

In particolare, alla luce della vicenda del rilancio delle attività siderurgiche e della possibile sottoscrizione di nuovi Accordi di Programma inerenti le iniziative di JSW e di Metinvest, viene posto in evidenza il tema del finanziamento del progetto della banchina Ovest, ovvero della banchina di riva antistante le casse di colmata al servizio delle due aziende e del comparto di attività “diversificate” di logistica industriale. Riguardo al tema delle connessioni e dell’intermodalità, Guerrieri ha fatto presente che l’AdSP continuerà a seguire i lavori e le progettazioni per lo sviluppo della rete ferroviaria da parte di RFI, a cominciare dal progetto Raccordo, che, una volta completata la realizzazione dello “Scavalco” sulla direttissima porto-interporto, andrà a collegare il polo di Guasticce con i i binari della Pisa-Collesalvetti-Vada.

In relazione a quest’opera, nel POT viene sottolineata la necessità di interloquire costantemente con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per superare la problematica dei finanziamenti da assicurare alla realizzazione del progetto, mentre, in una logica di sviluppo integrato del territorio, viene definito come obiettivo prioritario quello di consolidare ulteriormente l’offerta insediativa dell’Interporto Vespucci, studiando un piano di azione per il reperimento di nuove aree e servizi da mettere a disposizione delle imprese. Rimanendo in tema di intermodalità, Guerrieri ha ricordato che l’ente portuale provvederà infine a coinvolgere il cluster portuale e l’Organismo della Risorsa Mare per i necessari approfondimenti sul Piano del Ferro sia a Livorno che a Piombino. Di corrispondente valenza, e interesse, analoghe iniziative per i progetti relativi alla prevista viabilità di cintura del porto di Livorno e quelli relativi al II lotto della Strada Statale 398.

Altra colonna portante del Piano Operativo Triennale è la Twin Transition, ovvero la doppia transizione, quella digitale ed energetica. Guerrieri ha voluto rimarcare come nel POT si definiscano le azioni attraverso le quali si punta ad implementare, attraverso le piattaforme digitali, l’offerta già oggi rilevante dei propri servizi per gli operatori logistici e per le attività istituzionali. In tema di Transizione Energetica l’obiettivo strategico rimane quello di promuovere lo sviluppo sostenibile e la decarbonizzazione del sistema portuale, in coerenza con tutti gli strumenti di pianificazione strategica a disposizione. Sotto questo punto di vista, viene sottolineato nel documento programmatico l’impegno dell’ente a sviluppare con efficacia il progetto di cold ironing e confermato che attualmente è in corso la progettazione esecutiva e che l’inizio dei lavori è previsto entro la fine dell’anno.

Nell’ambito del progetto Green Ports, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Transizione Energetica, l’Adsp ha peraltro predisposto undici progetti per l’incentivazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e dell’uso di energie rinnovabili. L’internazionalizzazione è un altro asset rilevante per la Port Authority. Su questo tema l’azione sarà focalizzata su alcuni Paesi ed aree con cui riprendere o attivare proficui rapporti di cooperazione, a cominciare dal continente africano. Dopo aver attivato con l’Autorità Portuale di Damietta un memorandum di intesa per redigere congiuntamente uno studio di fattibilità finalizzato alla creazione di una supply chain di importazione in Europa di idrogeno verde dall’Egitto, la Port Authority ha oggi allo studio ulteriori proposte di collaborazione con altri porti egiziani, marocchini e algerini. Ma nel piano di azione dell’ente non c’è soltanto lo sviluppo di rapporti con l’Africa.

Tra gli obiettivi prefissati anche quello di avviare nuove relazioni con il porto indiano di Mumbai, al fine di favorire l’attivazione di un traffico container che possa sfruttare appieno le potenzialità dello scalo marittimo livornese. Nel POT sono infine state sviluppate azioni strategiche per lo sviluppo di un modello efficiente e sicuro del lavoro in porto mentre verranno portate avanti in modo concreto nuove iniziative per favorire il pieno raggiungimento della parità di genere in ambito portuale.

«Il nuovo Piano Operativo Triennale – specificato Guerrini - traghetta l’AdSP verso una nuova fase di ammodernamento infrastrutturale e innovazione digitale ed energetica, senza con ciò trascurare la necessità di contestualizzare l’azione programmatica in un ambito relazionale di alto livello che abbia il suo baricentro nel Mediterraneo». «La lettura complessiva del POT consente di comprendere il rilevante lavoro di trasformazione che l’ente sta svolgendo e continuerà a svolgere per il consolidamento e lo sviluppo dei traffici e delle attività di tutto il sistema di competenza».

«In linea con quanto affermato nell’ultimo Piano Organico Porti – ha poi rimarcato il segretario generale, Matteo Paroli - il POT sottolinea l’importanza di una riorganizzazione e riqualificazione dell’Agenzia autorizzata alla fornitura di lavoro temporaneo ai sensi dell’articolo 17 comma 5 della Legge 84/94 e individua le possibili soluzioni da adottare per superare le attuali criticità riscontrate nell’attuale modello organizzativo». Al riguardo, nei prossimi giorni verrà avviato il periodo di consultazioni anche attraverso un passaggio preliminare presso l’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare e le Commissioni Consultive. Terminata questa fase, il POT verrà sottoposto, probabilmente entro la fine del prossimo, mese all’attenzione del Comitato di Gestione per l’approvazione finale.

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