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Caro cane, quanto mi costi: ecco come risparmiare

di Martina Trivigno
Caro cane, quanto mi costi: ecco come risparmiare

L’analisi di Federconsumatori Toscana, che ha calcolato una spesa media di 2620 euro all’anno

23 settembre 2024
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Adottare un cane è una scelta di vita. Non soltanto perché con un animale tra le mura domestiche siamo costretti a cambiare le nostre abitudini, ma soprattutto perché crescerlo implica oneri e responsabilità anche sul fronte economico. Va detto però: la presenza di un cane è sempre più frequente, ad esempio, nelle case delle persone che vivono sole o degli anziani. È noto, infatti, quanto gli animali domestici siano importanti per accrescere il benessere psicofisico di chi se ne prende cura, ma l’altra faccia della medaglia prevede di dover sostenere delle spese, spesso anche molto sostanziose.

L’osservatorio di Federconsumatori Toscana ha aggiornato l’indagine sui costi di mantenimento di un cane, da cui è emerso che crescere un cane nel primo anno di vita costa in media dai 1.805 ai 2.625 euro all’anno. In seguito la spesa da sostenere è di circa 1.590 euro all’anno per un cane di taglia piccola e di oltre 2.346 euro all’anno per un cane di taglia medio-grande. E l’aumento registrato, rispetto allo scorso anno, è del 2%.

Le cifre riportate sopra sono state calcolate in base alle esigenze di animali in buona salute e che di conseguenza non hanno bisogno di particolari terapie o interventi. A questo proposito, però, Federconsumatori tiene a precisare che le cure mediche possono costare anche diverse migliaia di euro. «A cui si aggiungono le spese per un’assicurazione, il cui costo, per spese veterinarie, responsabilità contro terzi e tutela legale, varia da 21,40 a 26,90 euro al mese – spiega Federconsumatori Toscana – . Mediamente, quindi, un’assicurazione per il proprio cane costa 290 euro». Importi davvero onerosi, che però passano del tutto in secondo piano rispetto all’affetto e all’amicizia che un animale domestico può regalare.

Ma i costi – spiega l’associazione che ha come obiettivi principali l’informazione e la tutela dei consumatori – possono essere ridotti adottando qualche piccolo accorgimento. «Ad esempio acquistando all’ingrosso o costruendo giochi fai da te – sottolinea Federconsumatori – e risultano spesso più leggeri se si decide di adottare cani in difficoltà per cui sono previste diverse agevolazioni, soprattutto in relazione alle spese veterinarie e al microchip. Inoltre, nella Legge di Bilancio 2024 è stato introdotto il Bonus animali domestici, che consente alle persone con almeno 65 anni di età e un reddito Isee inferiore a 16.215 euro all’anno di alleggerire i costi per le prestazioni veterinarie, compresi gli interventi e i farmaci».

In ogni caso, i proprietari di animali domestici possono ottenere una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie sostenute per la cura degli animali domestici – purché le spese siano tracciabili – con un tetto di 550 euro e una franchigia di 129,11 euro. «La detrazione per le spese veterinarie spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120mila euro – conclude Federconsumatori Toscana – . In caso di superamento di questo limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi in caso di reddito complessivo pari a 240mila euro».


 

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