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Sniffy, la “cocaina legale” si trova sul web anche in Italia: cos’è, quanto costa e le polemiche


	Sniffy: la confezione e l'utilizzo da parte di una giovane
Sniffy: la confezione e l'utilizzo da parte di una giovane

Prodotta da un’azienda francese viene presentata come integratore in grado di garantire un «effetto energizzante»

07 giugno 2024
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Una sorta di “cocaina legale”. Non è droga – è bene specificarlo – ma ha dei tratti che gli esperti reputano pericolosamente simili alla sostanza stupefacente. Una polvere bianca contenuta in una bustina che si sniffa e da un effetto «energizzante», come spiega l’azienda produttrice. Si chiama “Sniffy” e si può acquistare anche in Italia direttamente sul web. 

Cos’è 

Dalla primavera 2024 in Italia sono cresciute clamorosamente le ricerche per Sniffy, una polvere energizzante da inalare – esattamente come la cocaina – che si trova al centro di accese polemiche soprattutto in Francia. Le autorità stanno considerando la possibilità di un divieto, alimentato dalle crescenti preoccupazioni per l'utilizzo che ne fanno i teenager. Questo prodotto, facilmente acquistabile online anche nel nostro Paese, ha suscitato dibattiti pure in Italia. Il timore più grande è che questo tipo di consumo possa incoraggiare i giovani a provare la vera cocaina.

Cosa contiene e quanto costa

Sniffy è una polvere bianca energizzante, messa sul mercato nel 2023 da un’azienda di Marsiglia che ne ha registrato il marchio. Contiene una combinazione di stimolanti legali come L-arginina, caffeina, creatina, L-citrullina, taurina, beta-alanina e maltodestrina. È descritta dal produttore come capace di fornire «un’immediata sferzata di energia della durata di venti-trenta minuti». Il prodotto è destinato principalmente a giovani e studenti, come suggerisce lo slogan dell’azienda: «Sniffy ti accompagnerà in molte situazioni: durante gli esercizi fisici, gli studi e gli esami». Il prezzo dell'integratore va dai 14 e i 20 euro al grammo.

Danni fisici

L'azienda che commercializza Sniffy ha giocato sulla difensiva, limitandone la vendita ai maggiorenni e consigliando di consultare un operatore sanitario prima dell’uso. Tuttavia, come avviene per altri prodotti vietati ai minori, è comunque reperibile anche per i più piccoli. Gli esperti sottolineano che i rischi associati all’uso di Sniffy sono simili a quelli delle bevande energetiche: aumento della pressione arteriosa, eccitabilità, nervosismo, aritmia cardiaca, tremori, aumento della secrezione gastrica e disturbi del sonno. Inoltre, Sniffy può causare danni alle narici e alle mucose nasali, simili a quelli riscontrati nei consumatori di cocaina.Il produttore fa sapere che mescolare Sniffy con alcol o farmaci può provocare interazioni pericolose. 

L’allarme

Il Ministero della Salute francese ha presentato d’urgenza una proposta alla Commissione Europea per sospendere la commercializzazione di Sniffy. Le immagini di adolescenti che inalano la polvere attraverso una cannuccia fornita nella confezione hanno suscitato pesanti e insistenti polemiche. A differenza di altri integratori alimentari, Sniffy deve essere inalata tramite una pipetta, un metodo di consumo che rimanda all’uso di cocaina. Questa similitudine ha suscitato proteste tra i tabaccai francesi, molti dei quali si sono rifiutati di vendere il prodotto. Anche la Federazione francese di tossicologia ha espresso preoccupazioni, affermando che Sniffy «è concepito per sembrare cocaina, il che è eticamente e moralmente scandaloso».

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