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Tempesta solare in arrivo sulla Terra: cos’è, gli effetti e come può essere vista dalla Toscana


	Una tempesta solare sta per arrivare sulla Terra
Una tempesta solare sta per arrivare sulla Terra

Succederà tutto a 149 milioni di chilometri da noi, ma le conseguenze potremmo toccarle con mano e anche osservarle con i nostri occhi

10 maggio 2024
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Il bollettino è allarmante. Il fenomeno poco conosciuto. Una tempesta solare sulla Terra. Con conseguente tempesta “geomagnetica”. Succederà tutto a 149 milioni di chilometri da noi, ma gli effetti potremmo toccarli con mano. Ma anche osservarli con i nostri occhi. Facciamo chiarezza e cerchiamo di capire cosa sta per succedere. Intanto fissiamo la data: venerdì 10 e sabato 11 maggio. E adesso capiamo cosa potrebbe succedere.

L’allarme

Partiamo dalla nota diffusa dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, in italiano Amministrazione nazionale per l'oceano e l'atmosfera, agenzia scientifica e normativa statunitense che si occupa di previsioni meteorologiche, monitoraggio delle condizioni oceaniche e atmosferiche. Il bollettino parla di «tempesta geomagnetica grave (G4)». Un evento molto raro. Il primo avviso di questo genere negli ultimi 19 anni, e cioè dal gennaio 2005, quando la Terra fu colpita da una dose di radiazioni mai vista. Un evento che potrebbe mettere a dura prova alcuni dispositivi elettronici come i Gps, ma anche parti delle reti elettriche, ha fatto sapere l’agenzia americana. E che potrebbe scatenare diverse ore di aurora boreale in giro per il globo. Anche in Toscana. A causare l’allarme ciò che è accaduto mercoledì 8 maggio, quando una serie di brillamenti solari ha messo in mostra diverse grandi espulsioni di plasma dal Sole, aprendo la strada all’ipotesi della tempesta geomagnetica. 

Il brillamento solare

Un brillamento solare è una gigantesca esplosione sulla superficie del Sole che libera una grande quantità di energia sotto forma di luce e radiazione. Una sorta di enorme falò che rilascia luce, raggi X e anche particelle energetiche nello spazio. Queste esplosioni avvengono nelle regioni attive del Sole, dove il campo magnetico è molto forte, e sono di frequente associate a macchie solari. La causa principale di questi brillamenti – che sono classificati in base alla loro intensità da A (la più debole) a X (la più potente) – è il repentino rilascio di energia magnetica accumulata nell’atmosfera solare. Più un brillamento è potente, maggiore sarà la sua influenza sulla Terra.

Gli effetti

Ma che effetto hanno i brillamenti sulla Terra? Quando sono ad alta intensità, come nel caso di mercoledì 8 maggio, le ripercussioni sulla Terra possono essere molteplici. Dai disturbi alle comunicazioni radio, ai problemi alle reti elettriche, fino alle interferenze con i sistemi di navigazione satellitare. Inoltre possono causare aurore boreali, dato che le particelle energetiche emesse dai brillamenti solari sono causa di formazione di questo tipo di fenomeni.

L’avvertimento del NOAA

«Il Centro di previsione meteorologica spaziale della NOAA (SWPC) sta monitorando il sole in seguito a una serie di brillamenti solari ed espulsioni di massa coronale (CME) iniziate l’8 maggio», si legge nella nota diffusa dall’ente statunitense. E i meteorologi spaziali hanno emesso un avviso di tempesta geomagnetica grave (G4) per la sera di oggi, venerdì 10 maggio. «Ulteriori eruzioni solari potrebbero far sì che le condizioni di tempesta geomagnetica persistano per tutto il fine settimana», si legge ancora il bollettino. Dove viene specificato come «almeno cinque brillamenti sono stati associati a CME che sembrano essere diretti verso la Terra. I meteorologi dell’SWPC monitoreranno le risorse spaziali della NOAA e della NASA per individuare l’inizio di una tempesta geomagnetica». 

In Toscana

L’ultima aurora boreale in Toscana fu visibile il 5 novembre 2003, quando la tempesta geomagnetica fu di livello 7, mentre in questo caso parliamo di livello 4. Il picco del fenomeno è previsto tra venerdì 10 e sabato 11 maggio, quando sulla regione sarà già giorno. Per provare a vederla bisogna sfruttare la notte e guardare in direzione nord. 

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