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Esplosione a Suviana, chi sono le vittime e i dispersi. La Procura di Bologna apre un’inchiesta – Video

di Tommaso Silvi e Federica Scintu
Esplosione a Suviana, chi sono le vittime e i dispersi. La Procura di Bologna apre un’inchiesta – Video

I reati ipotizzati sono disastro colposo e omicidio colposo: disposte alcune perizie. Continuano le ricerche dei lavoratori dispersi: c’è anche un toscano

10 aprile 2024
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CAMUGNANO (BOLOGNA). Parte l'indagine sulla strage di Suviana mentre riprendono le ricerche dei 4 operai ancora dispersi all'interno della centrale idroelettrica di Enel Green Power. Disastro colposo e omicidio colposo sono i reati ipotizzati dalla Procura di Bologna guidata da Giuseppe Amato, che con il pm Flavio Lazzarini ha disposto alcune perizie per stabilire le cause dell'esplosione della turbina.

Dopo una sospensione di alcune ore necessaria per mettere in sicurezza la struttura, che scende fino a 40 metri sotto il livello del bacino artificiale di Bargi, nell'Appennino bolognese, sono riprese in serata le ricerche dei 4 lavoratori al momento dell'incidente si trovavano al piano -8, rimasto allagato a causa dello scoppio avvenuto al piano superiore, dove erano presenti le tre vittime finora accertate.

Le ricerche

Cento i vigili del fuoco per tutto il giorno al lavoro, anche se pochissime sono le speranze di trovare vivi l'ingegnere elettronico Adriano Scandellari, il 37enne Alessandro D'Andrea, il 59enne Paolo Casiraghi e il 68enne Vincenzo Garzillo. «Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea», ha ammesso già in mattinata il responsabile comunicazione dei Vigili del fuoco Lucio Cari, spiegando che all'interno dell'impianto «l'acqua sta salendo», dunque «questa è una situazione di rischio anche per i nostri operatori». I sommozzatori si spingeranno comunque fino al piano -10.

L’ad di Enel Green Power

«Esprimo il mio più profondo cordoglio per tutte le vittime e le famiglie per questo evento tragico che ci ha sconvolto. Che cosa non ha funzionato? Stiamo lavorando con le autorità per accertarlo, adesso è presto per dirlo. Stiamo lavorando con i vigili del fuoco e la protezione civile proprio per accertare i fatti quanto prima, perché in questo evento il danno più importante è quello in termini di vita umane", ha detto l'ad di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, assicurando che "per fare questi lavori di aggiornamento tecnologico avevamo scelto tra le migliori ditte e società del settore elettrico e idroelettrico: Siemens, Abb e Voith».

Il bilancio

A 24 ore dalla tragedia, resta così fermo a 3 il bilancio dei morti accertati: il più anziano è il 73enne Mario Pisani, titolare della Engineering automation, la ditta per cui lavoravano anche le altre due persone che hanno perso la vita, il 45enne Pavel Petronel Tanase e il 36enne Vincenzo Franchina. «I miei colleghi sul lavoro sapevano cosa fare, erano andati a Suviana neanche per lavorare ma per effettuare una supervisione ad un lavoro che era già stato fatto, stavano controllando, non dovevano neanche trovarsi lì», ha raccontato a LaPresse Diego Ottonello, operaio genovese della stessa azienda che ha sede a Mele, in provincia di Genova, salvo solo perché in malattia.

La visita degli studenti prima dell’esplosione

Un grande spavento ma per fortuna nessuna conseguenza per alcune classi della scuola media 'Muratori' di Vignola, che ieri si trovavano nell'area ristoro proprio vicino alla centrale dopo una gita al parco avventura. Sul luogo del disastro, oggi, si è recata la segretaria del Pd, Elly Schlein, per chiedere che «la sicurezza sul lavoro sia davvero la priorità di questo Paese». Arrivata a Bargi anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, che però non si è sbilanciata sulle dinamiche: «Per noi l'impegno non è solo quello di fare una visita doverosa in un luogo in cui si lavora e dove c'è chi ha perso la vita per lavorare, ma "dimostrare la vicinanza dello Stato e del governo al territorio, alle comunità che sono molto provate», ha detto. Per il ministro dell'Ambiente e delle sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, «non è prevedibile quanto tempo la centrale resterà off-line perché non si sa qual è l'entità dei danni» che dovrebbero essere «certamente enormi». Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha invitato tutti i cittadini a scendere in piazza domani al corteo promosso dai sindacati Cgil e Uil per dire stop alle morti bianche. Lepore ha ricevuto anche la chiamata di Flavio Cattaneo, il quale «ha tenuto a far sapere che Enel non abbandonerà Suviana e tutto il circondario" ma "costruirà quello che occorre e starà vicino al territorio e a tutta la comunità colpita».

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LA DIRETTA E TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Ore 21 La Procura di Bologna apre un’inchiesta

La procura della Repubblica di Bologna ha aperto un fascicolo d'inchiesta con le ipotesi di reato disastro e omicidio colposo dopo la tragedia nella centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, dove sono morti tre operai e ne sono rimasti feriti altri cinque. Il Procuratore capo Giuseppe Amato e il pm Flavio Lazzarini hanno disposto alcune perizie per stabilire le cause dell'esplosione e del rogo.

Ore 20. Ricerche tutta la notte: «Stabilizzato il rischio idraulico nel pozzo»

Dopo aver lavorato tutto il giorno per «stabilizzare il rischio idraulico all'interno del pozzo» dove è avvenuta l'esplosione mercoledì pomeriggio, riprendono le ricerche dei quattro operai dispersi all'interno della centrale idroelettrica di Suviana a Bargi di Camugnano sull'Appennino Bolognese. Lo ha spiegato il comandante dei Vigili del Fuoco di Bologna, Calogero Turturici, durante un breve incontro stampa assieme alla vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo. «Abbiamo finalmente stabilizzato il rischio idraulico all'interno del pozzo - ha detto Turturici -. Mentre si è lavorato per mettere in sicurezza la condotta abbiamo continuato a fare monitoraggio strumentale a livello -9» della struttura, ed «entro questa sera riprenderanno le operazioni con il personale». In giornata, infatti, vigili del fuoco e carabinieri hanno fatto diverse ispezioni con l'ausilio di droni subacquei. «Stasera riprenderemo a tutti gli affetti la ricerca massiva ai piani -8, -9 e -10 dove pensiamo di trovare le persone che sono rimaste coinvolte in questo incidente - ha proseguito il comandate -. In giornata è stata svuotata dall'acqua la pressione che minacciava, in caso di rottura catastrofica della valvola di fondo, di invadere il locale con circa 11mila metri cubi di acqua che spingevano con una preziose di circa 45 atmosfere. Adesso possiamo procedere in sicurezza».

Ore 19.30 Enel Green Power: fondo da 2 milioni di euro 

«Enel Green Power, a seguito del grave incidente occorso nella centrale di Bargi (BO), ha istituito un fondo immediato di due milioni di euro per consentire alle persone coinvolte e alle loro famiglie di far fronte alle prime necessità e urgenze. Fin dalle prime ore dell’accaduto, Enel Green Power si è adoperata per fornire assistenza attraverso l’invio sul posto e presso gli ospedali dove sono ricoverati i feriti di un team di psicologi, la messa a disposizione di camere d’albergo e sostegno logistico per i nuclei famigliari coinvolti. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime».

Ore 19 Chi sono le vittime e i dispersi

A Suviana è il giorno del dolore, mentre ci si domanda ancora come sia stata possibile l'ennesima tragedia sul lavoro, per l'esplosione avvenuta nel pomeriggio di ieri, alla centrale idroelettrica sull'Appennino bolognese. Le tre vittime identificate hanno tra i 35 e i 73 anni. Sono Pavel Petronel Tanase, nato in Romania e residente a Settimo Torinese, in provincia di Torino, di 45 anni; Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra, in provincia di Messina ma residente a Genova, e Mario Pisani nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni. Pisani era il titolare della Engineering automation srl, la ditta per cui lavoravano anche le altre due vittime. Il 73enne, secondo quanto apprende LaPresse, era il titolare della ditta che fornisce "ingegneria di sistemi di controllo e supervisione per i settori della produzione di energia, dell'acciaio e dell'ambiente, compresi progetti chiavi in mano e logiche di comando, regolazione e supervisione". Tra i 4 dispersi, vi è anche un dipendente di Enel Green Power: è Adriano Scandellari, di 57 anni, nato a Padova e residente a Mestre e dipendente Enel Green Power. Ingegnere elettronico, Scandellari è stato insignito del titolo di Stella al Merito del Lavoro e Maestro del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana nell'aprile 2023. Gli altri tre dispersi sono Alessandro D'Andrea, di 37 anni, originario di Pontedera (Pisa) e dipendente della Voith Hydro con sede a Cinisello Balsamo (Mi); Paolo Casiraghi, di 59 anni, di Milano e dipendente della Abb con sede a Milano, e Vincenzo Garzillo, 68 anni, di Napoli e dipendente della Lab Engineering. Garzillo era andato in pensione uno anno fa ed era diventato consulente di una società di ingegneria, la Lab Engineering di Chieti. Resta in prognosi riservata uno degli operai feriti, 35 anni, ricoverato al Sant'Orsola di Bologna nella Terapia intensiva polivalente intubato e sedato. A destare preoccupazione il quadro respiratorio. L'altro operaio in prognosi riservata ha 42 anni ed è ricoverato al Bufalini di Cesena. Mentre è stato dimesso il 25enne che ieri era stato portato nello stesso ospedale. Per lui la prognosi è di 30 giorni.

Ore 17.55 La ministra Calderone: «Presto per le valutazioni sulle cause»

«Per noi è importante ora lasciar lavorare le forze dell'ordine e gli inquirenti che valuteranno tutte le situazioni create e definiranno un quadro della dinamica dell'incidente», alla centrale idroelettrica di Suviana, «anche se per ora è molto difficile: ci sono piani ancora allagati a cui i soccorritori non possono accedere. Credo sia prematuro descrivere una dinamica ancora non accertata e lanciarsi, come ha fatto qualcuno, in valutazioni e affermazioni su quelle che potrebbero essere le cause. Dobbiamo rispetto al lavoro dei soccorritori, delle famiglie e a chi avrà il compito di definire il quadro esatto di ciò che è successo». Così la ministra del Lavoro, Marina Calderone, arrivata sul luogo dell'incidente, avvenuto ieri nella centrale idroelettrica di Bargi, provincia di Bologna.

Ore 17.20 La promessa di Enel: «Ricostruiremo la centrale»

Enel ricostruirà la centrale di Suviana «e starà vicino al territorio». È la promessa dell'amministratore delegato di Enel Flavio Cattaneo, che questo pomeriggio ha telefonato al sindaco metropolitano di Bologna Matteo Lepore. «L'ad - fa sapere il Comune di Bologna - ci ha tenuto a far sapere che Enel non abbandonerà Suviana e tutto il circondario. Ricostruirà quello che occorre e starà vicino al territorio e a tutta la comunità colpita, oltre ovviamente alle famiglie dei lavoratori coinvolti». Il sindaco Lepore «ha accolto positivamente questo impegno della società verso l'Appennino bolognese e ha rinnovato il cordoglio a nome della comunità bolognese per la tragedia alla centrale di Suviana».

Ore 15. Ricerche sospese

«Al momento sono state sospese le ispezioni interne. Ci sono degli ingegneri e dei tecnici che stanno valutando la sicurezza». Lo ha detto il Luogotenente Giovanni Cirmi, comandante dei sommozzatori della Guardia di Finanza di Rimini. «C'è un team di tecnici di Enel e della struttura e dei vigili del fuoco che stanno facendo delle valutazioni. Prima aspettiamo le valutazioni dei tecnici e poi proseguiremo le ricerche», ha sottolineato. «La struttura è sana e non riporta problemi all'esterno. Noi abbiamo ispezionato la parete esterna e la struttura non ha problemi visivamente», ha concluso.

Ore. 13,30 I nomi di tutti i dispersi

Tra i quattro dispersi a seguito dell'esplosione avvenuta ieri pomeriggio, nella centrale idroelettrica di Bargi, sull'Appennino bolognese, c'è anche Adriano Scandellari, di 57 anni, nato a Padova e residente a Mestre e dipendente Enel Green Power. Ingegnere elettronico, Scandellari è stato insignito del titolo di Stella al Merito del Lavoro e Maestro del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana nell'aprile 2023. Gli altri tre dispersi sono Alessandro D'Andrea, di 36 anni, originario di Pontedera (Pisa) e dipendente della Voith Hydro con sede a Cinisello Balsamo (Mi); Paolo Casiraghi, di 59 anni, di Milano e dipendente della ABB con sede a Milano, e Vincenzo Garzillo, 68 anni, di Napoli e dipendente della Lab Engineering. È quanto si apprende da fonti della Prefettura di Bologna.

Ore 13. Come proseguono le ricerche: «Situazione di grande rischio»

«Non abbiamo mai sospeso le ricerche. Stiamo continuando a lavorare in una situazione di grande rischio, con le dovute cautele. Sono operazioni lunghe e complesse». Così Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco in merito all'intervento in corso per la ricerca dei dispersi. «Stiamo studiando quali sono i rischi causati dall'acqua che entra. Dobbiamo mettere in sicurezza chi sta lavorando al di sotto dell'acqua del lago», ha spiegato.

Ore 12,40. Chi era Mario Pisani, il 73enne morto nell’esplosione

Mario Pisani, 73 anni, uno dei tre morti finora accertati dell'esplosione di Suviana era il titolare della Engineering automation srl, la ditta per cui lavoravano anche le altre due vittime, il 45enne Pavel Petronel Tanase e il 35enne Vincenzo Franchina. Pisani, secondo quanto apprende LaPresse, era il titolare della ditta che fornisce "ingegneria di sistemi di controllo e supervisione per i settori della produzione di energia, dell'acciaio e dell'ambiente, compresi progetti chiavi in mano e logiche di comando, regolazione e supervisione". L'azienda ha sede a Mele, in provincia di Genova e tra i vari servizi offre quello di automazione industriale, manutenzione impianti, realizzazione impianti elettrici industriali e cablaggio reti. Sul sito internet tra le aziende che "utilizzano i nostri servizi" è possibile vedere il logo della Siemens, di Abb e di Enel.

Ore 12,30. Un operaio in prognosi riservata

È in prognosi riservata uno degli operai rimasto coinvolto nell'esplosione. Il 35enne, ricoverato nella Terapia intensiva polivalente dell'Irccs Policlinico Sant'Orsola, è arrivato «già tubato e sedato», ha spiegato il direttore del reparto Tommaso Tonetti. «Desta preoccupazione il quadro respiratorio ed è sedato», ha sottolineato spiegando che «viene valutato ora per ora. Al momento vi è stabilità clinica e sta rispondendo alle terapie», ha aggiunto. Nel pomeriggio, ha infine fatto sapere Tonetti, «verranno in visita i suoi familiari».

Ore 11,40. Chi è il Toscano disperso

Tra i dispersi c’è anche Alessandro D’Andrea, 36 anni, originario di Pontedera ma residente a Milano. Lavora per la Voith Hydro di Cinisello Balsamo. Disperso insieme a lui anche Paolo Casiraghi, classe 1965, milanese: lavora per la Abb di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. 

Ore 11. Vigili del fuoco: «Operazioni lunghe e complesse»

«La situazione è molto molto complessa, lo scenario è difficile da affrontare: ci sono acque e macerie. Le operazioni sono complesse e lunghe, speriamo di arrivare prima possibile al risultato di ritrovare i dispersi». Luca Cari, responsabile della comunicazione dei Vigili del Fuoco, fa il punto a RaiNews24 sulle ricerche dei quattro dispersi.

Ore 10,20. Il ministro: «L’inchiesta potrebbe riguardare anche la manutenzione»

Relativamente al fascicolo aperto dalla Procura di Bologna, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Pichetto Fratin, fa sapere che «l’inchiesta potrebbe riguardare anche la manutenzione della centrale idroelettrica di Bargi». 

Ore 10. Salme sotto sequestro

Le salme dei tre lavoratori morti nell'esplosione sono state portate all'ospedale Maggiore di Bologna. A quanto si apprende, i corpi sono stati posti sotto sequestro dall'Autorità giudiziaria, in vista degli accertamenti che verranno svolti in questi giorni.

Ore 9,30 Enel Green Power: «Erano in corso lavori con tre aziende»

«L’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, si è recato immediatamente sul luogo per coordinare di persona le attività aziendali in raccordo con le autorità competenti». Lo spiega in una nota la società del gruppo Enel in relazione al grave incidente occorso nella centrale di Bargi. «Nella centrale erano in corso lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con tre aziende primarie, Siemens, ABB e Voith», si legge. «Da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo», prosegue la nota. «Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime. L’azienda ringrazia le Autorità competenti che stanno lavorando incessantemente alle operazioni di soccorso e a cui sta prestando il massimo supporto», conclude.

Ore 8,35. Arrivati i sommozzatori della guardia di finanza

Nella centrale Enel Green Power di Bargi sul bacino di Suviana sono arrivati anche i sommozzatori della guardia di finanza.

Ore 7,40. I vigili del fuoco: «Non pensiamo ci siano superstiti»

Luca Cari, dirigente comunicazione ed emergenza vigili del fuoco: «Lo scenario che abbiamo davanti non ci fa pensare alla possibilità che ci siano superstiti. Certo, la speranza di trovare vivi i dispersi rimane e noi continuiamo a lavorare e a cercarli, soprattutto nei punti in cui i loro colleghi ci hanno detto che potrebbero trovarsi. Ma le condizioni di lavoro sono difficilissime, l’acqua continua a salire ed ha già superato i 40 centimetri all’ottavo piano sotto terra. Dobbiamo valutare anche le condizioni di sicurezza per i nostri soccorritori».

Ore 7,30. Chi sono gli operai in gravi condizioni a Pisa

Tra gli operai feriti e ricoverati in ospedale ci sono Leonardo Raffreddato di Camugnano, che avrebbe riportato ustioni su gran parte del corpo. Coinvolto e ferito anche un lavoratore di Castiglione dei Pepoli. Un altro ferito è di Camugnano. Poi c'è Sandro Busetto, in ospedale a Pisa, anche lui ha ustioni sul 40% del corpo

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