Il Tirreno

Toscana

Il caso

Pasquetta, chiusi tutti i negozi di Unicoop Tirreno: lo ha deciso il giudice del lavoro


	Un negozio Unicoop Tirreno che annunciava la chiusura
Un negozio Unicoop Tirreno che annunciava la chiusura

Sono i Cobas a rendere nota la sentenza: lo stop per condotta antisindacale

29 marzo 2024
2 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. I punti vendita di Unicoop Tirreno resteranno chiusi nel giorno di Pasquetta. La conferma arriva dalla stessa azienda, dopo la sentenza del Tribunale del Lavoro di Livorno che ha reputato «antisindacale la condotta della stessa azienda» con sede a Riotorto.

Sono i Cobas a rendere nota la sentenza della giudice del tribunale del lavoro, Federica Manfrè, che «dichiara antisindacale la condotta di Unicoop Tirreno e ordina alla società di non procedere all’apertura dei propri punti vendita nella giornata del primo aprile 2024 in assenza di contrattazione a livello provinciale». 

Cobas del Lavoro privato, spiega, che «al termine di un percorso di circa 6 mesi nel quale Unicoop Tirreno non ha risposto a nessuno dei quesiti posti sulla gestione aziendale – dalla correttezza sulla gestione degli appalti, alla sicurezza dei lavoratori, alla vendita di immobili strumentali in località turistiche, all’utilizzo dei lavoratori somministrati, precari e/o part time e molto altro – si è vista recapitare in data 23 febbraio una mail contenente nessuna comunicazione, ma 8 fogli excel relativi alle province nelle quali insiste (Carrara, Frosinone, Grosseto, Livorno, Lucca, Roma, Terni, Viterbo) con i calendari delle aperture domenicali e del lunedì dell’Angelo. Non c’è stata altra scelta, quindi, che ricorrere ai giudici».

Così Unicoop Tirreno, venuta a conoscenza del ricorso del sindacato, «invece di convocare gli incontri ha scelto di fare ampia campagna pubblicitaria, annunciando in grande stile l’apertura per Pasquetta, per poi sostenere che è troppo tardi per tornare indietro, nel totale disprezzo dell’organizzazione sindacale».

Il ricorso al Tribunale si è concluso «con un decreto che ci auguriamo venga rispettato».

Italia e mondo
La tragedia e le indagini

Morta a 22 anni dopo l’anestesia per rifarsi il naso: Margaret, il “giallo” dei documenti e l’ultimo video

Sportello legale