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Ferie troppo care: l'estate 2023 sarà più costosa per viaggiare, dormire e divertirsi

di Sara Venchiarutti
Ferie troppo care: l'estate 2023 sarà più costosa per viaggiare, dormire e divertirsi

Per andare con l’auto da Livorno in Sardegna una famiglia arriva a spendere oltre 1.200 euro

28 maggio 2023
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Le vacanze? Ogni anno più salate. Ora che si avvicina il momento di tirare fuori occhiali da sole, costumi da bagno, bagagli e tutto l’armamentario di chi parte per una vacanza, il portafoglio trema. Che sì, spendere bisogna, ma qui si parla di migliaia di euro. Con ferie più care per i vacanzieri anche di centinaia di euro. E nessun stupore se c’è anche chi, pur di staccare dal tran-tran quotidiano, si indebita. Ma il problema non è solo il soggiorno. Una famiglia di 4 persone che prende un traghetto da Livorno alla Sardegna può spendere oltre 1.200 euro tra andata e ritorno. Costa meno una crociera. Ma andiamo con ordine.

Nel 2023 il budget vacanza salirà fino a 800 euro per una famiglia di quattro persone, stima Federconsumatori. Dato «che possiamo applicare anche alla Toscana», assicura il presidente regionale dell’associazione, Luca D’Onofrio. Tutto – bar, ristoranti, alberghi – è aumentato. E non poco. Lo rileva l’Istat, la colpa è dell’inflazione. E la Toscana non fa eccezione. Anzi, a volte aumenta pure di più, proprio nei settori turistici. Già ad aprile – rispetto al 2022 – i pacchetti vacanza salgono del 23,4%. I servizi di ristorazione registrano, sempre in regione, un più 6,9%; l’alloggio più 17,4%.


Sì, ma quindi quanto costerebbe una vacanza in alta stagione, quando quasi tutti hanno le ferie? A fare una proiezione è Assoutenti. L’esempio è la Versilia, meta estiva tra le più gettonate. In base alle attuali disponibilità sui siti specializzati, per una famiglia di quattro persone (bimbi sotto i 12 anni) una settimana in Versilia dal 12 al 19 agosto in una struttura a tre stelle può arrivare a costare fino a 6.830 euro. Tutto compreso. Il minimo è di 2.050 euro. La voce maggiore, ovvio, è il pernottamento: da un minimo di 1.550 euro a Torre del Lago (solo colazione) a un massimo di 6.200 euro a Marina di Pietrasanta con la mezza pensione. Se si prenota in anticipo, qualche prezzo migliore lo si riesce a spuntare, magari con qualche offerta. Ma non tutti sanno prima le date in cui dire arrivederci all’ufficio. Poi nel conteggio, oltre a pranzi e consumazioni, c’è la spiaggia: ombrellone e due lettini per una settimana significano una spesa media tra 200 e 300 euro. Il viaggio in macchina, con due pieni, richiede 180 euro.

Senza auto la cifra sale. Basta prendere la tratta Livorno-Olbia in traghetto. Ecco, in alta stagione quest’anno – rileva Federconsumatori – una famiglia di tre persone spenderà, andata e ritorno, 1.029 euro con la cabina, 890 senza. Rispettivamente più 7% e 15% sul 2022. Con l’imbarco dell’auto. Altrimenti te la devi noleggiare là, sganciando altre centinaia di euro. Anche Il Tirreno ha provato a “comprare” un biglietto: Livorno-Golfo Aranci (Olbia) per quattro persone (due adulti e due bimbi con meno di undici anni) dal 5 al 13 agosto. Corsica Ferries arriva a 1.178 euro. Con cabina. Senza il prezzo massimo è di 765, il minimo di 624,50 euro. Grimaldi per Livorno-Olbia chiede 891 euro. Moby arriva anche a 1.284 euro (con cabina), mentre il più basso trovato – senza cabina e neppure poltrona – è 887,80 euro, ma anche con queste opzioni i 989,80 euro sono dietro l’angolo. Un salasso. E allora uno può dire: prendo l’aereo. Ma una rapida ricerca sui siti specializzati – stesso numero di passeggeri – scoraggia con prezzi anche fino a 1.500-1.600 euro. Meglio forse spostare la vacanza a luglio: le tariffe si abbassano molto, anche se possono sfiorare i 700 euro. Per l’Elba (Piombino-Portoferraio), sempre con la stessa ricerca ad agosto, i prezzi dei traghetti viaggiano dagli 82 euro di Corsica Ferries ai 168 euro di Moby. Per il ritorno dai 74 euro a 149,28 euro. Insomma, si può superare i 300 euro. Il marchio Blu Navy può chiedere tra andata e ritorno anche 281,54 euro. Per la Corsica – con cabina – si spende 529 euro; senza cabina 480 euro (Corsica Ferries). Poi dipende dalla data, da quando si prenota (prima è, più è conveniente), se c’è una promozione. Lo sottolinea anche Corsica Ferries: «C’è lo sforzo – spiega – per limitare il disagio dovuto all’incremento generalizzato delle spese, come il carburante, aumentato del 20%. Abbiamo contenuto al massimo i prezzi, con un ritocco del 4-5% rispetto al 2022. Ma mettiamo sul mercato tante offerte promozionali per chi deve restare entro un certo budget». Stessa strategia di Moby e di Toremar (stessa azienda). «Abbiamo calmierato i prezzi con nuove promozioni e – dice la compagnia – assorbito buona parte dei costi supplementari, lasciando i prezzi sostanzialmente invariati». Contattate, le altre due compagnie – Blu Navy e Grimaldi – non sono riuscite a rispondere in tempo utile.

E questo era il capitolo viaggi. Appena arrivati si disfano le valigie e via al mare. Federconsumatori a livello nazionale stima un aumento del 12% per l’abbonamento giornaliero (ombrellone, lettino e sdraio), che passa dai 28,80 euro del 2022 ai 31,26 euro del 2023. Per quello stagionale si sgancia ben 2.121 euro, il 29% in più dell’anno scorso. Nei lidi toscani «i rincari – assicura Stefania Frandi, presidente regionale di Sib Confcommercio – sono contenuti, al massimo tra il 5% e 10%, dovuti al rincaro di canone e tasse regionali. Anche se i bagni che conosco non hanno fatto variazioni. Lavoriamo molto con la clientela storica, non possiamo aumentare in modo spropositato». In ogni caso – dati Federconsumatori – nelle località di Orbetello, Castiglione della Pescaia, Castiglioncello e Forte dei Marmi un abbonamento giornaliero si aggira sui 30 euro. Quello mensile sui 629 euro.

E si arriva alle strutture ricettive. Inflazione e rincari hanno riflessi inevitabili sui prezzi finali. A Firenze – stima Federconsumatori – una notte d’estate per due persone in un albergo a due o tre stelle costa 251 euro. Più 8%. Stessa percentuale sulla costa. «La forbice del rialzo – dice Alessandro Ciapini, direttore Confesercenti Livorno – si aggira tra il 5% e il 15%. C’è stato un tendenziale ritocco delle tariffe dovuto ai costi energetici e all’aumento delle materie prime». Conferma Federico Fulceri, dell’hotel Palace Lido, 4 stelle, a Marina di Cecina: «Ora una camera doppia base è sui 200 euro a notte: l’anno scorso poteva essere sui 15 euro in meno». Stessa percentuale – tra 5% e 10% – anche in Versilia. «Non è che ogni albergo – sottolinea Maria Bracciotti, presidente Federalberghi Versilia – ha ritoccato per forza. Poi cambia molto quando si prenota: notiamo tanta attenzione sulla programmazione, cercando di prenotare in anticipo per prendere l’offerta». E le associazioni dei consumatori sono preoccupate. «L’aumento generalizzato – conclude D’Onofrio (Federconsumatori) – si riverbera sulle vacanze delle fasce più deboli e delle classi medie. Magari non si rinuncia, ma si modifica all’insegna del risparmio».

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