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Vino: sì o no? Così l'esperto nutrizionista Ciro Vestita

Vino: sì o no? Così l'esperto nutrizionista Ciro Vestita

Ci spiega esattamente la dose di vino concessa che non nuoce alla salute. Poco non fa male. Ma che sia al massimo mezzo bicchiere

23 marzo 2023
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Sì a mezzo bicchiere al giorno. Aumenta immediatamente l’Hdl (la frazione buona del colesterolo). Contiene una sostanza chiamata resveratrolo dal forte potere antiossidante. Agli anziani, spesso inappetenti, poche bollicine durante i pasti risvegliano l’appetito dando anche un senso di gioia. Ma raccontiamo un po’ di storia che arriva fino al vino…

Nel 217 a.c. Annibale parte da Cartagine (l’attuale Tunisi) a capo di un esercito di 20.000 uomini e 37 elefanti. Attraversando Spagna e Francia il suo scopo è arrivare, valicando le Alpi, a conquistare Roma. Ma c’è un problema: al confine con la Svizzera c’è da attraversare il fiume Rodano, largo più di 2 km. Inizia la cavalleria a guadare il fiume, poi la fanteria ed, infine, tocca agli elefanti. Ma questi non ne vogliono sapere, abituati alle calde acque dell’Africa: preferiscono rimanere a riva. Ma Annibale non era solo un grande guerriero, era anche un profondo psicologo. Fa imbarcare per prime sulle chiatte le elefantesse con i figliolini: immediatamente dopo con barriti di protesta i maschi fanno capire che vogliono salire anche loro. Potenza dell’amore familiare: Amor omnia vincit (l’amore vince su ogni cosa). Come tutto vada a finire lo sappiamo. Annibale rifila una sconfitta dopo l’altra ai Romani fino alla battaglia di Canne ove in campo aperto si fronteggiarono 80.000 Romani e 20.000 cartaginesi. Facile prevedere una sconfitta di Annibale: ma così non fu. I Romani erano abituati a combattere Vis a Vis con il nemico fronteggiandolo in maniera diretta e leale. Annibale invece era una serpe: fece delle finte ritirate per poi chiudere a tenaglia i romani ammazzandone ben 60.00 in un solo giorno. Un disastro. Sarebbe stato ragionevole andare subito a conquistare Roma ma per motivi ancora sconosciuti Annibale desistette. “Scis vincere Annibal, sed non victoria utere”. “Sai vincere Annibale affermò il suo generale Maarbale, ma non sai utilizzare la vittoria.” Ma Annibale dopo la battaglia di Canne di guerre non ne voleva più sapere e per ben 10 anni si dedico’ agli “Ozi di Capua” sulla costiera Tirrenica ove da grande agronomo qual era creò nuove cultivar di agrumi e soprattutto nuovi vitigni; Annibale infatti amava il vino ma ne beveva poco ed era sempre sobrio.

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