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Firenze, autista morto nel tir precipitato dal viadotto: cosa è successo in quella curva sull’A1 – Video

di Antonio Passanese
Firenze, autista morto nel tir precipitato dal viadotto: cosa è successo in quella curva sull’A1 – Video

L’incidente tra Calenzano e Barberino. Un volo di 15 metri e poi le fiamme che hanno avvolto completamente il mezzo pesante: le possibili cause

27 febbraio 2023
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FIRENZE. Un volo di 15 metri, le fiamme che hanno avvolto completamente il tir e lo schianto sulla strada provinciale 107. È morto così il camionista Angelo Gambardella, 57 anni, originario di Nocera Inferiore ma da tempo residente a Brescia. Ed era proprio nella città lombarda che l’uomo stava tornando dopo aver caricato frutta e verdura da alcune aziende agricole del sud Italia.

Erano da poco passate le 7 di ieri mattina quando il camion, che stava percorrendo la tratta dell’A1 tra Calenzano e Barberino di Mugello, all’altezza del viadotto Marinella, ha sbandato finendo contro il guard rail che, invece di fermare la corsa del mezzo pesante, si è spezzato in due. Per l’uomo purtroppo non c’è stato nulla da fare: il suo corpo carbonizzato è stato ritrovato dai vigili del fuoco all’interno dell’abitacolo.

«Secondo quanto abbiamo potuto ricostruire grazie alle telecamere posizionate sul tratto, l’autoarticolato, che percorreva l’autostrada A1 in direzione Bologna tra Calenzano e Barberino di Mugello, nell’affrontare una curva, ha prima perso il controllo andando a urtare la barriera di sicurezza sul lato sinistro poi, a seguito dell’impatto, ha invertito rapidamente la sua direzione andando a urtare con elevato angolo di incidenza la barriera di sicurezza posta sul lato destro, abbattendola e cadendo oltre il viadotto. A seguito dell’incidente il mezzo è andato in fiamme», ha ricostruito Matteo Marvogli, Direttore di tronco di Firenze di Aspi, in un’intervista a Isoradio.

Sul posto sono arrivati in forze (tre squadre e sette mezzi, tra cui un’autogrù) i vigili del fuoco dal distaccamento di Barberino di Mugello, di Calenzano e di Firenze Ovest, insieme al 118, ma arrivati sul punto della tragedia, in via di Legri (la strada provinciale 107) si sono trovati di fronte uno scenario catastrofico. Ci sono volute più di due ore per domare le fiamme ed estrarre il corpo del camionista. Solo nel primo pomeriggio il Tir, o meglio, quello che rimaneva dell’autoarticolato, è stato portato via e posto sotto sequestro dalla polizia. Non è escluso che Gambardella possa aver sbandato a causa di un colpo di sonno o per un malore. Il pubblico ministero di turno ha disposto che il corpo venisse portato nel reparto di Medicina Legale per le analisi necroscopiche. Ma sarà difficile risalire alle reali cause dell’incidente.

Nel tratto tra Firenze e Calenzano, a causa della chiusura di quest’ultimo casello, si sono formate lunghissime code, con gli automobilisti costretti a uscire dall’A1 per arrivare fino a Barberino di Mugello attraverso le strade interne. La carreggiata verso nord è rimasta chiusa fino alle 11 quando è stato aperto un varco nella corsia opposta per far defluire il traffico che così ha potuto proseguire nei due sensi di marcia. Ma solo alle 19 di ieri il tratto è stato completamente riaperto e il guard rail rinforzato e messo in sicurezza. L’incendio del mezzo si è innescato subito dopo l’impatto contro il guard rail a causa della rottura dei serbatoi.
 

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