Il Tirreno

Toscana

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L’analisi

Il fascino del cartaceo, la velocità del digitale: la Generazione Z alla ricerca delle news

di Chiara Iacopetti*
Ned Parfett nella celebre foto in cui “strilla” la notizia del Titanic
Ned Parfett nella celebre foto in cui “strilla” la notizia del Titanic

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Perché i giovani d’oggi sono estranei alla lettura del giornale cartaceo?

Io e i miei coetanei, denominati la “Generazione Z” o semplicemente “nativi digitali”, nasciamo in un mondo dove la tecnologia è un qualcosa di ormai “efferato”, parte integrante della nostra realtà sin dalla nascita.

Siamo quindi cresciuti in un mondo puramente informatico e computerizzato, dove l’informazione è alla portata di tutti e nel giro di pochi secondi si ha la possibilità di informarsi a livello regionale, statale e addirittura mondiale su fatti di cronaca, politica, economia, attualità, sport e spettacolo.

Noi nativi digitali, essendo frutto di questa epoca tecnologica, siamo abituati alla rapidità delle informazioni, e in generale alla rapidità della vita, in un mondo che va sempre più veloce e di fretta.

Proprio per questo prediligiamo i canali digitali come i giornali online o le piattaforme social network, ancora più dirette e rapide, non solo sotto forma di articoli scritti, ma anche nelle modalità video.

Indubbiamente l’orizzonte dell’informazione si sta spostando sempre di più sul digitale e, sebbene i giornali cartacei non perderanno mai il loro fascino e conserveranno un ruolo importante nella storia che fu, sono destinati a scomparire e ad essere sostituiti da nuovi canali d’informazione prettamente tecnologici.

Lo stesso, del resto, è già successo non troppo tempo fa con l’utilizzo della lettera, sostituita dall’email e a sua volta dai messaggi.

Chissà quali forme acquisirà il mondo dell’informazione e del giornalismo del domani.

*Studentessa di 19 anni del liceo classico Repetti di Carrara


 

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