Terme, dalla Regione aiuti per la promozione a promozione: 23 comuni interessati
Approvato dall'aula anche la proposta per lo stanziamento economico
FIRENZE. La Regione attua le proprie «politiche di promozione e di sostegno al settore termale attraverso il programma regionale di sviluppo (Prs) e gli altri atti della programmazione, soprattutto mediante progetti di riqualificazione del patrimonio idro-termale e di rigenerazione urbana» per i 23 comuni termali individuati della legge.
È quanto prevede una legge di modifica della normativa regionale sul termalismo, approvata all'unanimità dal Consiglio della Toscana. L'atto indica l'elenco dei comuni termali della Toscana:
- Bagni di Lucca,
- Campiglia Marittima,
- Casciana Terme Lari,
- Castiglione d'Orcia,
- Chianciano Terme,
- Fivizzano,
- Gambassi Terme,
- Grosseto,
- Manciano,
- Monsummano Terme,
- Montecatini Terme,
- Montepulciano,
- Monticiano,
- Montignoso,
- Pitigliano,
- Pontremoli,
- Rapolano Terme,
- San Casciano dei Bagni,
- San Giuliano Terme,
- San Quirico d'Orcia,
- Sassetta,
- Sorano,
- Sovicille.
Approvati dall'aula anche due atti collegati. La proposta di risoluzione proposta da Italia Viva chiede uno stanziamento economico rilevante per il sistema termale: «Può essere interessante lavorare a promuovere il prodotto complessivo 'Terme di Toscana' - ha detto il capogruppo Iv, Stefano Scaramelli .- Mi auguro che il Programma regionale di sviluppo possa essere discusso quanto prima dal Consiglio, ormai siamo quasi a metà legislatura».
L'ordine del giorno a firma Pd, con primo firmatario il consigliere Marco Niccolai, impegna la Giunta regionale a prevedere «adeguate misure di sostegno e promozione del settore termale», con l'attivazione di progetti di «rigenerazione urbana delle città termali», a partire dal Fondo europeo di sviluppo regionale, il sostegno del turismo termale attraverso un coordinamento dei Comuni, con la realizzazione di un "prodotto turistico omogeneo" e valutando la valorizzazione di un marchio comune, 'Terme di Toscana".