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Rossi correrà a Grosseto, Fratoianni sfiderà il leghista Ziello a Pisa: ecco la scacchiera politica toscana

Rossi correrà a Grosseto, Fratoianni sfiderà il leghista Ziello a Pisa: ecco la scacchiera politica toscana

Candidature di Boldrini o Cucchi saranno in gara con Renzi a Firenze

15 agosto 2022
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Firenze Nicola Fratoianni se la vedrà con Edoardo Ziello, il leghista ed ex ruspista di Pisa ormai diventato un diversamente salviniano. Enrico Letta ha deciso: se c’è da paracadutare il leader di Sinistra Italiana da qualche parte in Toscana è giusto che sia nella sua città, dove vent’anni fa spadroneggiava nei collettivi dei licei, fra cortei e manifestazioni. Correrà nel collegio uninominale alla Camera. Tradotto: fuori Stefano Ceccanti. Il prof di diritto costituzionale e deputato di Base riformista dovrà rinunciare al Parlamento. In trasferta va, invece, Enrico Rossi. L’ex governatore pare abbia strappato un posto in lista, ma correrà nel collegione maggioritario Siena-Grosseto. Non esattamente un seggio blindato. Anzi, a stare alle proiezioni parecchio contendibile. Simona Bonafè invece s’è spostata sul plurinominale di Firenze-Pisa. La segretaria toscana dei dem sarà capolista in ticket con il ministro Roberto Speranza e insieme a Ylenia Zambito, l’ex assessora fedelissima di Letta. Sfideranno Matteo Renzi sul senatoriale di Firenze Laura Boldrini o Ilaria Cucchi, dipenderà dal bilancino delle alleanze, ma per ora sarebbero salvi Emiliano Fossi e Federico Gianassi. Poche e fragili certezze uscite ieri notte dal Nazareno.

«Sarà la notte dei lunghi coltelli», scherza un dirigente toscano del Pd. Sì, perché la Toscana per i dem potrebbe essere terra di paracadutati. Il segretario dem potrebbe decidere di dare a molti alleati un salvagente nei collegi proporzionali e maggioritari della regione. Ma non è un caso che abbia fatto slittare di nuovo la direzione per l’approvazione delle liste. Era prevista alle 11, si terrà alle 15. In fondo i partiti stanno chiuderanno in questi giorni gli elenchi con le candidature. E il quadro è variegato. Fra i volti nuovi, moltissimi sono i volti noti, le riconferme e le vecchie conoscenze dei palazzi. Effetto della legge sul taglio dei parlamentari. Così se nel collegio uninominale di Arezzo pare averla spuntata l’ex assessore Vincenzo Ceccarelli, in Toscana potrebbe planare anche Angelo Bonelli dei Verdi. Tra le new entry volute da Letta l’ex governatore del Lazio Nicola Zingaretti e la vicepresidente dell'Emilia Romagna Elly Schlein. Nel listone "Democratici e Progressisti" compariranno, salvo colpi di scena, i segretari del Psi, Enzo Maraio, e il ministro della Salute, capo di ArticoloUno. Addio per Pierluigi Bersani.

Nel centrodestra si gioca ancora a carte coperte. Tra i papabili nella Lega Maria Giovanna Maglie. Fratelli d'Italia, oltre ai parlamentari uscenti, starebbe puntando su diversi rappresentanti della società civile, anche per dare una risposta concreta - si ragiona in ambienti parlamentari - alle polemiche su retaggi fascisti. Tra i nomi più accreditati c'è quello dell'ex pm Carlo Nordio, indicato come possibile ministro della Giustizia. Fra i forzisti sicuri Antonio Tajani e la compagna di Silvio Berlusconi Marta Fascina, ma tra i nuovi arrivi in azzurro c’è chi scommette su l’ex schermitrice Valentina Vezzali e l’ex patron della Lazio Claudio Lotito. Nel M5S, fra i 18 nominati da Giuseppe Conte, posto blindato per il massese Riccardo Ricciardi. l

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