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da concorrente ad acquirente  

Cordata romana per rilevare Toscana Aeroporti Handling

Danilo Renzullo
Cordata romana per rilevare Toscana Aeroporti Handling

Svelato il nome del possibile compratore della società che fa le operazioni di terra. Svolge già il 10% del lavoro a Pisa e Firenze. I sindacati chiedono garanzie

27 aprile 2021
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PISA. Da concorrente a possibile monopolista. È il gruppo Consulta Spa a tentare “l’assalto” a Toscana Aeroporti Handling, il ramo d’azienda di Toscana Aeroporti addetto a tutti i servizi di terra negli aeroporti di Pisa e Firenze. La società della spa aeroportuale toscana è entrata nel mirino del gruppo romano, dal 2002 operante nel settore dell’handling, che oltre un mese fa ha presentato un’offerta non vincolante per rilevare la proprietà dell’azienda detenuta al cento per cento da Toscana Aeroporti.

Oltre a Consulta, guidata dall’imprenditore Daniele Azzarone, l’operazione è sostenuta anche da altri imprenditori, tra i quali Ugo De Carolis, già amministratore delegato di Aeroporti di Roma (carica dalla quale si è dimesso lo scorso anno), di Telepass e di Leasys, società di noleggio auto controllata da Fca Bank spa e parte del gruppo automobilistico Stellantis, e da un gruppo che fa capo all’imprenditore Roberto Ottaviani, cognato della figlia dell’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, attivo nell’hotellerie e nei servizi di catering di lusso che opera con marchi come Galateo Ricevimenti, leader nel settore del catering in Italia.

Un insieme di esperienze imprenditoriali per tentare di rilevare la società nata nel giugno 2018 con lo scorporo da Toscana Aeroporti, che ne ha mantenuto l’intera proprietà, di cui Consulta Spa è diventata competitor nel febbraio 2019 sfruttando la liberalizzazione del settore handling. Un processo che ha permesso alla società romana, operante negli scali di Ciampino e Fiumicino (dove gestisce solo alcune lavorazioni), di stringere accordi diretti con le compagnie aeree e di sostituirsi a Toscana Aeroporti Handling arrivando a gestire qualcosa meno del 10 per cento delle attività negli scali di Pisa e Firenze. L’azienda ha debuttato in Toscana due anni fa assicurando le lavorazioni di terra alla compagnia aerea Ernest Airlines (piccolo vettore italiano nato nel 2015 per occupare fette di mercato low cost verso l’Albania e l’Ucraina, dichiarato fallito lo scorso novembre) e alla compagnia Wizz Air. Attività che si è ulteriormente ampliata ai vettori EasyJet e British Airways. Con quest’ultima, Consulta Spa ha sottoscritto un’intesa anche per la gestione dei servizi di terra nell’aeroporto di Firenze.

La trattativa, in fase avanzata, dovrebbe concludersi entro il prossimo mese con il via libera o il diniego di Toscana Aeroporti. L’eventuale perfezionamento dell’operazione di cessione è subordinato, oltre che all’esito positivo della preliminare attività di due diligence, alla condizione (già manifestata dal proponente) di lasciare invariati i livelli occupazionali e salariali per almeno due anni. Secondo i sindacati si tratta di un periodo troppo breve, coincidente con quello massimo di applicazione degli ammortizzatori sociali, per garantire sicurezze lavorative ai 453 dipendenti di Toscana Aeroporti Handling, di cui 223 impiegati al Galilei, e ai circa 200 addetti degli appalti.

Intanto sono state pubblicate le liste dei candidati al nuovo consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti che, dopo le nomine nel consiglio convocato per il prossimo 18 maggio, resterà in carica per il periodo 2021-2024. Per il socio di maggioranza Corporacion America (62,28% delle azioni), cui spettano nove componenti, nella lista ci sono gli attuali presidente, Marco Carrai, e amministratore delegato, Roberto Naldi, della società di gestione degli scali Galilei e Vespucci.

Nell’elenco, ai primi nove posti, anche Elisabetta Fabri, Mariano Andres Mobilia Santi, Stefano Bottai, Antonella Mansi, Giorgio De Lorenzi, Patrizia Pacini e Ana Cristina Schirinian.

Per il socio privato Sogim Spa (5,79%), un seggio nel cda, al primo posto nell’elenco dei candidati c’è Saverio Panerai. Nella terza lista, quella dei soci pubblici, a cui spettano cinque rappresentanti, si trovano l’avvocato Mirko Romoli Fenu (espressione della Regione), l’avvocato Gino Mannocci (consigliere comunale a Pisa, della Lega), Claudio Bianchi (componente della Camera di Commercio di Firenze, imprenditore), Nicoletta De Francesco (ingegnere informatico, ex prorettrice dell’Università di Pisa, espressione della Provincia di Pisa) e Cristina Martelli, segretario generale della Camera di Commercio di Pisa. —

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